LA PREPOTENZA..
Il significato di questo termine è compreso nel predominio di alcuni individui,che esprimono nel colloquio ove non vi è alcuna spiegazione plausibile, in quanto la ragione è sempre dalla loro parte la capacità di un tranquillo dialogo ove vengono espresse le proprie aspirazioni o le proprie considerazioni attraverso le quali, si ragggiungono le chiarezze della propria esistenza.Coloro che si definiscono tali,sono esclusivamente presi dalla prerogativa delle proprie azioni,delle singole esigenze,delle proprie evenienze,trascurando con particolare crudeltà le vicende altrui.
Costoro non ammettono repliche che potrebbero scusare o chiarire le circostanze o quantomeno stabilire le probabili considerazioni, ad un comportamento che essi stessi stabiliscono sia inaccettabile.Per quanto riguarda il predominio su ciò che ritengono sia di loro proprietà, essi non accettano diversità di opinioni e si accreditano qualsiasi mezzo per approfittarsi della buona fede o della bontà di chi non è avvezzo a discutere su proprietà che non si definiscono altrui, ma che la padronanza dei singoli accentuati e dirompenti eloqui, non lasciano neppure il tempo di poter affermare la propria personalità,nè la propria evenienza di occupazione debita, in cui si determina la regolarità della conversazione.Il prepotente non ammette discussioni in merito..quello che è mio è mio..quello che è tuo diventa mio..poichè la mia ragione o la la mia padronanza delle cause dimostrate, risultano superiori alla tua.In effetti la sua richiesta che tra l'altro non risulta tale,è determinata dalla proprietà di linguaggio o di possesso in cui si trasmette tutto il suo carattere nel considerare con inferiorità qualsiasi persona che intralci i suoi progetti,che non può dare, nè offrire interessi comuni..altrimenti la sua PREPOTENZA diventerebbe una mistificazione di ordinaria qualità per essere ugule agli altri.La chiarezza della situazione in seguito, diventerà così evidente che gli altri allontaneranno chi si dimostra tale e non cercheranno più la sua compagnia, poichè la sua determinazione ad approfittarsi delle loro azioni è tale, che lo sgomento provocato dalle prepotenze acquisite, dimostreranno che l'esistenza è un difficile cammino da percorrere..ma che la proprietà di linguaggio d'azione, fa scaturire nei loro cuori la grettezza d'immagine e la proverbiale formula.."meglio soli che male accompagnati"..
Costoro non ammettono repliche che potrebbero scusare o chiarire le circostanze o quantomeno stabilire le probabili considerazioni, ad un comportamento che essi stessi stabiliscono sia inaccettabile.Per quanto riguarda il predominio su ciò che ritengono sia di loro proprietà, essi non accettano diversità di opinioni e si accreditano qualsiasi mezzo per approfittarsi della buona fede o della bontà di chi non è avvezzo a discutere su proprietà che non si definiscono altrui, ma che la padronanza dei singoli accentuati e dirompenti eloqui, non lasciano neppure il tempo di poter affermare la propria personalità,nè la propria evenienza di occupazione debita, in cui si determina la regolarità della conversazione.Il prepotente non ammette discussioni in merito..quello che è mio è mio..quello che è tuo diventa mio..poichè la mia ragione o la la mia padronanza delle cause dimostrate, risultano superiori alla tua.In effetti la sua richiesta che tra l'altro non risulta tale,è determinata dalla proprietà di linguaggio o di possesso in cui si trasmette tutto il suo carattere nel considerare con inferiorità qualsiasi persona che intralci i suoi progetti,che non può dare, nè offrire interessi comuni..altrimenti la sua PREPOTENZA diventerebbe una mistificazione di ordinaria qualità per essere ugule agli altri.La chiarezza della situazione in seguito, diventerà così evidente che gli altri allontaneranno chi si dimostra tale e non cercheranno più la sua compagnia, poichè la sua determinazione ad approfittarsi delle loro azioni è tale, che lo sgomento provocato dalle prepotenze acquisite, dimostreranno che l'esistenza è un difficile cammino da percorrere..ma che la proprietà di linguaggio d'azione, fa scaturire nei loro cuori la grettezza d'immagine e la proverbiale formula.."meglio soli che male accompagnati"..
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