mercoledì 1 dicembre 2010

L'IMMAGINE..

E' molto importante nella vita possedere un 'IMMAGINE che dimostri la propria personalità in cui si evidenziano i pregi e si è tentato di nasconderne i difetti.Essa rappresenta sia come prodotto fotografico la nostra persona,sia come interesse sociale la profondità del nostro animo.A volte si cerca di modificarla con ritocchi particolarmente difficili, per fotografare in essa tutta la nostra disponibilità agli eventi della vita,a volte si maschera con un sorriso di circostanza la vera natura intrinseca nel nostro cuore,a volte l'ira della sconosciuta affermazione impropria che gli altri offrono fa esplodere in fuochi d'artificio la nostra calma.Eppure quello che noi desidereremmo dare agli altri, non è certo la caratteristica dei nostri smisurati e refrigeranti colloqui con noi stessi in cui predominano i propri conflitti e le proprie costruzioni ambientate in un contesto di rispettosa rilevanza, in cui non esistono crudeltà e cattivi messaggi premonitori.L'uomo desidera un 'IMMAGINE in cui traspare sia la bellezza individuale, che la bontà.. ma non sempre questa è verosimile poichè essendo un mentitore per natura, egli trafigge con una matita d'occorrenza ordinaria, quello che gli altri potrebbero ravvisarvi...ma quando questa viene deturpata dalle continue stravaganze in cui l'esistenza di ognuno si diverte a mortificare quel buon senso e quella dignità di cui si avvale, allora la chiarezza della sua evidenziata verità viene a galla, per dimostrare quanto errato sia il valore che noi le abbiamo attribuito.In circostanze particolari la cosiddetta imperturbabilità che l'individuo conserva durante i momenti di sconvolgimento di cause improvvvise in cui manca la preparazione di base, si accentuano quei piccoli sotterfugi di malcelata accondiscendenza in cui la necessità d'occasione prevale sulle giuste cause dimostrate, ma se costui provvede a recuparerle in altro modo allora la sua chiarezza prevarrà sull'inganno..al contrario se le sue necessità non gli consentono una chiara ed efficace presentazione dei propri valori che l'esistenza gli ha attribuito, costui dovrà rimediare con una rammaricata positività in cui viene del tutto esclusa la giusta ragione e pertanto la sua accondiscendenza non sarà premiata dal suo comportamente occluso dalla verità di giustizia, ma troverà pace e tranquillità reclamata e dovuta solamente ai propri desideri fermati dalla disponiblità avversa e mal retribuita..

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