venerdì 17 dicembre 2010

LO STUPORE..

Nella vita di ogni uomo questa parola assume un significato ben preciso...la meraviglia incontrata durante la nostra vita per fatti,per momenti,per occasioni non attese, nè preventivate,oppure alla vista di coloriture raccapriccianti o deludenti alle aspettative, in quanto le nostre capacità intellettive non hanno retto al confronto degli episodi accaduti o delle immagini apparse ai nostri occhi.Anche la ricerca o la sovranità di un elemento discutibile assurto improvvisamente agli onori della gloria, ha movimentato la nostra esistenza con questo termine.Oggi è difficile anche nelle prima infanzia che questo sconvolgimento naturale esplichi un cambiamento così evidente poichè non si crede più neppure alla BEFANA o a BABBO NATALE..non vi è più l'attesa dei doni attraverso la loro discesa dal camino..i ragazzi sono più spudorati poichè attraverso la televisione questi momenti non esitono quasi più..nella vita degli adulti poi.queste attese felicità sono divenute sporadiche e solo una grande manifestazione non attesa, nè sperata ai nostri eventi preventivati, può modificare l'aspetto conclusivo di tali occasioni.Noi però vogliamo ancora credere che nella vita questa sensibilità preziosa, occupi uno spazio rilevante nei momenti di grande complessività umana..non vogliamo stupirci nel visualizzare le notizie,le immagini cruente, ma desideriamo guardare all'avvenire con lo STUPORE che si affresca sui nostri volti per le occasioni,per i momenti che dovranno ancora venire..

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