venerdì 11 marzo 2011

LA SPECULAZIONE..

Questo termine non si avvale solo della vita affaristica, ma purtroppo anche nelle diatribe se così vogliamo chiamarle amichevoli o amorose.L'uomo sa perfettamente ciò che afferma quando per i suoi interessi personali vuole ferire chi non corrisponde ai suoi desideri, oppure chi gli dimostra che la sua persona sta sbagliando e gli dichiara apertamente il modo e la maniera dei suoi errori facendogli presente con chiarezza il proprio comportamento.Egli vuole sentirsi dire che è perfetto,che le sue azioni non sono riprovevoli e se anche appaiono tali, il suo cuore in quel momento era sincero nell'esporre candidamente i propri concetti o quanto aveva avvertito nel suo animo nel comportarsi senza difficoltà alcuna con manierismo di precisione e con parole forbite che ti trapassano il cuore, con la verità della completa dimestichezza dei fatti e le vicende narrate.Costui non ammette lo sconforto altrui, poichè le sue vicende sono state espresse con sincerità,con sentimenti avvertiti e non recitati,a cui si deve rispetto in quanto egli le ha pronunciate senza alcuna mistificazione ma con la completa sensibilità dei propri sentimenti.. che se anche dolorosi per chi li ascolta sono stati e sono il completamento dei suoi desideri nascosti, ma espressi in piena consapevolezza dei suoi accaniti proponimenti in cui vi era la precisione degli atti formulati e dichiarati apertamente pur sapendo di colpire chi ascolta..e se chi ascolta è compreso nei suoi disegni di chiarezza soffocata dal concetto d'essersi mostrato sincero e quindi apprezzato per aver esposto quanto di pià sacro aveva nel cuore, gli si deve rispetto e comprensione,si devono accettare i suoi stati d'animo per le occasioni vissute e terminate in maniera del tutto negativa,anche se hanno dato sofferenza agli altri..ma questa sofferenza per costui risulta inesistente, in quanto di fronte all'eventualità degli imprevisti che la vita offre ad un dato momemto,di fronte ai sogni che non appaiono più mistificatori ai suoi occhi,bensì colmi di promesse che naturalmente non sono state mantenute..allora la sua colpevolezza non esiste in quanto tutto ciò che è accaduto era sentito ed era completamente all'oscuro di far soffrire gli altri.Egli non si chiede quanto sia stata grande la sua mancanza per chi aveva riposto completa fiducia nella sua persona,per chi aveva offerto la propria esistenza in cambio di una carezza sincera le cui parole sarebbero state ambrosia per le diverse problematiche che la vita offre..ma le cui sembianze sono stati apparenti e non sostanziali nella sua completa individualità, per cui aver deposto la propria vita nelle mani dell'altro credendo ciecamente d'esserne ricambiati o quantomeno corrisposti senza alcuna remora d'apprensione alcuna..alla fine si è sentito tradito nell'affetto riposto,nella stima concessa ed è stato un trauma indescrivibile che non si cancellerà più. La verità si può esprimere in tanti modi..con il sorriso sulle labbra,con le scuse per le parole pronunciate,ma percepite con immenso dolore che distrugge qualsiasi fermezza ci si è proposta di mantenere,con la gentilezza d'occasione della sofferenza che si sa d'offrire per demolire l'altro etc..quest'ultima è la peggiore in quanto viene pronunciata con il progetto del desiderio di far avvertire la propria sincerità d'animo, in cui è nascosta la cattiveria ove sono incluse una miriade di sfaccettature per le incompresioni avvertite.. ed è proprio in quel momento che l'individuo viene colpito sentendo dentro di sè la pochezza altrui e la seduzione dell'infamia perpetrata e offerta su di un piatto d'argento.Colui che colpisce senza pietà,senza un minimo di scrupolo nei riguardi altrui, convinto e contento d'avere vinto la partita di scontro frontale in cui la rete è servita per fare "gol".. ritorna sui suoi passi come se nulla fosse accaduto, semplicemente e gioiosamente poichè sa perfettamente che le sue parole sono andate diritte al cuore dell'avversario e che costui completamente tramortito per il colpo subito, non si permetterà più di sollevare il capo per affrontare qualsiasi situazione, in cui sempre dolcemente e con il sorriso sulle labbra, sentirà esporre i pensieri dell'altro che gli hanno procurato tanto dolore e che continueranno a demolire la sua innocenza e la circostanza di sofferenza...ma costui non ha pensato,nè preventivato che la vita non dimentica e che paga con la stessa moneta la sorte che un giorno gli si presenterà dinnanzi, dicendogli con il sorriso sulle labbra e con la piacevolezza delle sue parole come avvenne a quel tempo..ora sei rimasto solo..potrai esprimere con lo stesso aspetto ciò che hanno ferito gli altri, ma che non troverai nessuna risposta,nessun compiacimento di quanto vuoi offrire per dimostrare che sei il più forte, dando un dolore di sofferenza infinito.. poichè lo darai a tè stesso e non troverai un capro espiatorio in quanto sei rimasto solo con la replica dei tuoi errori commessi a quel tempo...

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