martedì 12 aprile 2011

L'IMBROGLIO:..

Nella vita quanti di noi sono stati imbrogliati col sorriso sulle labbra, con promesse fasulle,con impegni non rispettati,con delusioni che ci hanno fatto comprendere quanto gli altri siano invidiosi e perfidi nella loro esistenza nella quale non si sono identificati?Se poi ci riferiamo agli amici allora il discorso è più grave poichè la delusione è terribile e comunque in ambedue i casi ci chiediano il perchè?..Non troviamo una risposta plausibile..il male della perfidia umana si nasconde con maniere gentili,approssivamente adescatrici con parole d'incoraggiamento in cui vi è già celata la sicurezza dell'offesa grave da perpetrare verso chi si crede sia più fortunato di noi,verso coloro che abbiamo deciso e stabilito di abbattere con le nostre certezze in modo che alla fine costoro saranno tramortiti dalle nostre azioni..ma la sorte non è sempre incline a distruggere chi ha operato per il bene degli altri,chi si è mostrato incline alla disponibilità altrui, chi ha dimostrato di essere una persona rispettosa e consapevole dei suoi meriti e per i quali ha cercato d'essere disponibile e altruista comprendendo nel suo cuore con rispetto le delusioni, i dolori, le ignoranze di coloro che si attribuivano probabilità di confidenza inesistenti,aiuti di conforto insospettabili e non ha mai smesso di trasgredire la realtà più importante della vita..quella della sincerità di non commettere azioni malvage.azioni che avrebbero ferito l'amor proprio degli altri,che hanno conservato la socializzazione della promiscuità varia senza far acuire la distanza sociale e l'appartenenza alla categoria più elevata verso coloro che certamente l'avevano meno costruita sui ragguagli di enormi conflittualità con sè stessi e di nascita.Spesso ci domandiamo la causa della cattiveria umana,dell'inganno nei nostri confronti..eppure facendo un'analisi dettagliata delle risultanze ottenute non riscontriamo un motivo plausibile,nè una mancanza talmente grave da essere corrisposti in tal maniera..il perchè credo sia nell'essere umano nascosto e celato con affabilità e disponibilità per attrarre la preda che si crede abbia maggior fortuna, per poi divorarla senza pietà commettendo l'errore più grave ..quello dell'ignoranza, di sentirsi superiore agli altri e come tale durante la propria esistenza se gli capiterà l'occasione, se ne servirà a modo proprio e senza esclusione di colpi..ma la vita è imprevedibile..accadrà sicuramente che accadrà l'opportunità della richiesta altrui per cause non preventivate ma importanti per la propria sopravvivenza e non si troverà alcun aiuto..in quanto il proprio prodotto esistenziale non avrà riscontrato alcun valore nella società a cui si appartiene..

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