LA POSSIBILITA' DI RIMANERE SOLO..
Ho già parlato della solitudine..ma questo concetto possiede in sè un altro significato..quando si perde una persona cara..a volte si accetta con rassegnazione questo dolore che non lascerà mai i ricordi vissuti,la cui mancanza ci sembra del tutto priva di pace e di serenità.. o quando non si riesce a dimenticare l'amato bene, vuoi che sia in un altro mondo, vuoi che abbia preferito scegliere un'altra strada.In entrambi i casi il dolore e la sofferenza acuiscono la mancanza di chi ci è stato accanto per lungo o breve tempo che sia,ma che nel nostro cuore non esiste la probabilità di rimpiazzarlo sia per amore che per necessità severa dei nostri sentimenti.Quando un essere ci lascia per una malattia o per un incidente, comunque risulterà sempre un tempo determinato non da noi della sua esistenza, ma la crudele realtà ci avverte nell'anima che il cammino stabilito è ormai terminato e noi dobbiamo accettare questa verità con immensa gravità di mancanza e di sofferenza per amore di DIO che ce lo ha dato in prestito per il tempo che era stato deciso precedentemente.Molti non vogliono adeguarsi a questa realtà e si trafiggono il cuore nella memoria di chi li ha lasciati senza mai pensare che certamente non essendo nostri,ossia di nostra proprietà, coloro che non ci sono più, sono andati a casa loro finalmente.Altri per ragioni amorose,ad un tratto si ritrovano senza l'amato bene pur scoprendo in quel momenti che l'amore tanto decantato non aveva radici profonde...allora non si crede più alla speranza,alla probabilità di un altro amore poichè ci si sente defraudati dalla improvvisa partenza di colui che credevamo..fosse per sempre.Eppure a volte un periodo di solitudine fa bene a noi stessi, per farci ritrovare, per comprenderci meglio conoscendo le nostre varie manifestazioni,le nostre "defaiance", le nostre decisioni,che si ripercuoteranno nel nostro carattere per darci quella spinta maggiore per affrontare la vita Chi è forte dovrà sopportare un' eventuale situazione dolorosa e non abbandonarsi alla non evoluzione di sè stessi,non credere nel futuro e immaginarsi che in fondo la vita non è sempre così avara di sentimenti.La natura umana non si svolge secondo le nostre prerogative a volte.non si combina in un'unione perfetta con chi desideriamo accanto..ma non per questo ci si deve abbattere e non possedere più quella qualità che precedentemente si era ravvisata in noi, illudendoci sui presupposti amorosi calcolati solo da noi stessi e non da chi speravamo lo facesse.I tempi sono cambiati è vero..ma i sentimenti sono gli stessi quando si desidera sentirli nel profondo del cuore,per aiutarci a vicenda nelle circostanze amare della vita..l'uomo crede che tutto gli sia dovuto in quanto egli ha mostrato un'esibizione completa delle proprie esuberanti qualità d'essere e continue manifestazioni che lo hanno obbligato ad essere dignitoso e perfino umano..ma non sempre l'esistenza lo ripaga di tutto questo..in quanto ritiene che il suo operato risulta concorde con quanto era il proprio compito da svolgere,se in seguito vi sarà gioia allora egli dovrà ritenersi fortunato di quella circostanza che gli è stata donata e non come egli ritiene sia di contraccambio per il suo operato..chi invece rimane solo per sua scelta e per sua volontà non si dovrà rammaricare del proprio stato..la vita da percorrere si sceglie non si acquisisce con il proprio dolore.Costui non ha ancora compreso la verità racchiusa in essa..egli è di passaggio come ad un transito di dogana ove si dovrà mostrare i propri documenti e si spera che non vi sia solo il proprio nome per sua scelta e non di altri..
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