L'INDOLENZA..
Nel mondo vi sono e vi saranno sempre le persone indolenti poichè è una prerogativa per non affannarsi e prendere la vita come viene..ma non per sè stessi quello no,per ciò che riguarda gli altri.Oggi è diventata una piaga sociale soprattutto fra i giovani che non comprendono il lavoro richiesto dagli altri,quando questi si affidano nelle loro mani.La mia persona ritiene che sia un onore rivolgersi a chi sa più di te,a chi conosce i mezzi meccanici con sveltezza e semplicità..le cose sono cambiate e la tecnologia avanza sempre di più..ma costoro la cui indolenza è proverbiale, non si preoccupano di quanto è stato loro affidato,anzi se possono se ne liberano addirittura con "nonchalance" ossia senza cura, adducendo motivi e pretesti alquanto sciocchi e infantili.Non esiste più il rispetto per la persona che ti ha affidato un compito,ritengono che tutto a loro modo possa andare bene,che sia accettabile e non importa se le cose non sono rifinite nella giusta misura, dicono che noi siamo "datati" poichè crediamo ancora ad un certo ordine e quindi a presentare il tutto in un giusto modo..e cosa dire degli appuntamenti?..Si rimandano e il telefono squilla ma non rispondono,poichè il lavoro non è stato fatto,si aspetta invano una comunicazione che ti dia la sicurezza che perlomeno le cose vanno bene..no, è inutile attendere quello che non avverrà mai..allora ci chiediamo perchè non cambiare?Facendo un prospetto di coloro che dicono di assumersi tali responsabilità,si deve purtroppo constatare che la maggior parte si comporta così,che la gioventù e talvolta anche i grandi, vivono alla stessa maniera in modo asettico alla parola"lavoro" degli altri,e non ritengono che anche una piccola incombenza possa significare una realtà di ciò che potrà essere un domani,un'incombenza più grande che li decreterà adulti provetti e finalizzati con ordine e sicurezza per quanto dovranno compiere...
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