lunedì 3 ottobre 2011

A TAMBUR BATTENTE..

Era una frase che si usava in famiglia per esprimere il concetto che se si faceva una richiesta si doveva concederla immediatamente come i tamburi quando suonano con un ritmo incalzante con le bacchette che li percuotono...così pensavamo noi ragazzi e i grandi ci redarguivano continuamente.Oggi il tutto si rimanda poichè si vuole prendere tempo per pigrizia, per noncuranza,per pensarci e rifletterci su quanto ci verrà in seguito ricambiato,se realmente la richiesta sia per noi conveniente.Solo per coloro che soffrono o hanno un incidente e non sempre, si provvede "a tambur battente" alle loro cure.La vita è mutata..ognuno pensa e provvede per sè stesso, non si preoccupa di coloro che si trovano in una situazione differente, in quanto affermano di badare ai propri problemi e non hanno tempo nè denaro per aiutare gli altri.L'indifferenza totale preoccupa..preoccupa la solitudine degli anziani che muoiono senza accorgersene e gli altri se ne avvedono in ritardo,i bambini che sono in una dimensione di orrore e non voglio aggiungere altro,i malati in ospedale che talvolta non ricevono adeguate cure mediche e così via..allora ci chiediamo..ma il mondo guarda e tace..osserva e non trova alcun rimedio? Basta che le loro cose vadano per il verso che a loro sembra sia giusto e tutto proceda bene senza alcuna commiserazione altrui,senza guardare quello che affermano d'aver visto e molti addirittura fanno finta di non vedere e di non sapere.La frase citata in famiglia diventa ridicola e fuori luogo in una società distratta ed egoista dove il bene,la semplicità di una volta in cui gli esseri viventi si scambiavano "porta a porta" quello che in casa mancava non esiste più..oggi vi è uno spioncino che decreta i seccatori e così si fa finta di non aver udito la scampanellata che ci avverte che dall'altro lato vi è qualcuno che ha bisogno di noi..poichè noi siamo sicuri di non aver bisogno di nessuno.Ma quando arriverà quel momento che ci dimostrerà il contrario,faremo di noi stessi la medesima sorte in quanto a suo tempo non porgemmo il nostro aiuto agli altri..

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