venerdì 16 dicembre 2011

LA POVERTA' DELL'ILLUSIONE..

In un paese qualunque viveva una rispettabile ragazza che attendeva con ansia un corteggiatore che le chiedesse di sposarla.Ella aveva superato l'età delle sue coetanee per cui nutriva una certa apprensione di rimanere zitella.Non era brutta,anzi aveva lineamenti regolari, non appariscenti ma semplici.La sua natura era timida e silenziosa ma nei suoi occhi molto belli si leggeva tutto ciò che sentiva nel suo cuore.Forse per la sua timidezza e la mancanza di civetteria quindi di sfacciataggine di apparire estroversa fino all'esplosione della propria femminilità, gli uomini l'avevano relegata in un angolo di solitudine,poichè si sa l'uomo cerca la donna che mostra cordialità d'amore e se questa non esiste allora cerca altrove..per cui la fanciulla era stata sempre trascurata dagli altri.Ella però con i sogni del pensiero immaginava che qualcuno la notasse e le chiedesse di dividere la vita insieme.Ormai alle feste non ci andava più..doveva cambiare vestiti ed ella modesta sartina li cuciva per le altre, non pù per sè..costavano e doveva pensare a mantenersi e alle spese di casa etc.Ascoltava i racconti delle altre signorine che felici avevano ricevuto l'anello di fidanzamento in attesa del matrimonio e alcune di loro si erano già sposate,mentre altre avevano avuto anche un bambino.Ella però continuava a sognare nella speranza che il futuro le regalasse la medesima realtà.Un giorno entrò nella sua bottega un bell'uomo che aveva deciso di sposare una fanciulla del luogo e le aveva portato i campioni ch'ella aveva dato alla sua fidanzata affinchè scegliesse la stoffa dell'abito nuziale.L'uomo glieli restituì e nel porgerglieli i loro occhi s'incontrarono..lo sguardo dell'uomo era penetrante e molto sensuale per cui la fanciulla non riuscì ad abbassare il suo.Si guardarono a lungo ancora con gli scampoli fra le mani..ad un certo punto entrò un'altra persona nel negozio ed ambedue a malincuore dovettero sciogliere quel nodo d'amore che si era creato.La donna chiese delle stoffe e l'uomo andò via..per tutta la giornata aveva dinnanzi a sè lo sguardo di quegli occhi teneri e appassionati..di una passione ancora acerba che nessuno aveva colto fino a quel momento e la notte non riuscì a dormire sempre pensando a lei..la fanciulla convinta d'essere come sempre dimenticata, sognava che costui ritornava e la stringeva forte al suo cuore.Trascorsero alcuni giorni durante i quali la futura sposa non si fece vedere ed ella seppe che il fidanzato era partito e il matrimonio sfumato..si chiese il perchè ma nessuno seppe dirgliene il motivo.Dopo qualche tempo ormai ella aveva dimenticato quel momento di grande felicità, quando udì aprirsi la porta della bottega e si trovò davanti l'uomo che affannosamente le disse..non sono più me stesso..da quel giorno i tuoi occhi, il tuo sguardo vivono dentro di me..ho rinunciato al matrimonio poichè ho compreso che la mia scelta era stata errata..ora sono qui dinnanzi a te e riprovo lo stesso sentimento d'amore che avvertii allora..vuoi sposarmi? Il matrimonio ebbe luogo malgrado ciò che disse la ripudiata a tutto il paese..ma vedete la povertà dell'illusione a volte centra il bersaglio.. purtroppo anche quello altrui..

.

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page