lunedì 27 febbraio 2012

I PREPARATIVI DELLA VITA..

Ogni individuo si prepara per qualsasi circostanza della sua esistenza,ma non è mai pronto per quella finale in cui si spera abbia conservato la propria eventuale ricchezza interiore.C'era una volta un grande sovrano che politicamente era ammirato da tutti coloro che abitavano nel suo regno,ma la sua fama di persona onesta valicava i confini e anche gli altri abitanti della terra conoscevano il suo nome.Egli regnava in pace e giustizia con una preparazione eccellente che lo aveva fatto diventare re.Era amato e rispettato,non accadeva mai qualcosa che lo preoccupasse poichè gli abitanti si comportavano in maniera accomodante e cercavano di andare tutti d'accordo.Ora accadde che un sovrano di un altro Paese morisse e gli successe il figlio che non aveva gli stessi appellativi del padre,anzi riteneva giusto allargare il suo potere ed invadere il Paese confinante ch'era proprio quello di cui stiamo parlando.Il re fu avvertito che costui marciava verso le sue terre e uccideva a sangue freddo gli abitanti che non gli ubbidivano poichè fedeli al proprio re.Arrivato a destinazione non cambiò i suoi metodi di prendere ciò che voleva e raggiunto il palazzo imperiale si presentò al sovrano con la spada sguainata per fargli comprendere che l'avrebbe ucciso se non avesse abdicato in suo favore.Il re gli sorrise con calma pur essendo a conoscenza di quanto aveva fatto..aveva ucciso i suoi cari e affezionati sudditi ma di fronte al nemico continuò a sorridere scendendo dal trono e cedendogli il posto con un profondo gesto di sussiego.L'altro mentre saliva le scale che portavano al trono avvertì una fitta al cuore improvvisa che lo fece cadere a terra fulminato.Subito accorsero i suoi armieri, ma non ci fu nulla da fare..era morto, allora gli altri lasciarono il Paese e se ne tornarono da dove erano venuti mentre il sovrano tirava un sospiro di sollievo per la mancata tragedia ringraziando la Buona Sorte che aveva evitato la catastrofe.Nel frattempo l'altro che era morto, si trovò in un posto simile a quelli che aveva incendiato sporco e lacero,senza armatura e impaurito si guardò intorno..non c'era nessuno, ma ad un tratto gli apparve un vecchio nel quale riconobbe suo padre che gli disse..sciagurato figlio non hai seguito il mio esempio, hai voluto ascoltare la tua presunzione e la tua ingordigia..non ti è rimastto nulla poichè nulla hai lasciato agli altri..ora sei misero,senza meta e senza guerrieri..più avantii troverai una strada che ti condurrà ad una fossa ove ci saranno altri simili a te..non eri preparato a questa eventualità..per cui non avendo indossato il vestito migliore per la festa che ti attendeva ora dovrai esserne escluso per sempre in quanto non possiedi nulla e sei completamnente in balia di te stesso.. così dicendo scomparve ed egli comprese finalmente ciò che l'attendeva ma era troppo tardi per ritornare indietro e vestirsi con l'abito di cui parlava il padre...Questo accade a coloro che immaginano l'esistenza sia un viaggio che duri in eterno in quanto essendo giovani l'abito nuovo lo appendono da qualche parte senza riflettere su ciò che li potrebbe attendere.da un momento all'altro..

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