mercoledì 14 marzo 2012

SASSI..

Ve ne sono piccoli e costituiscono la ghiaia,più grandi e si chiamano ciottoli ed infine vi sono i macigni grosse pietre che spaventano gli individui poichè se sciolgono la terra sopra cui poggiano durante una pioggia torrenziale, possono cadere e uccidere.Se riflettiamo in noi stessi l'esistenza presenta molti sassi che in seguito con le tribolazioni che dobbiamo affrontare possono diventare macigni.A quel punto la nostra vita si spegne nel cercare di potere risolvere le difficoltà che ci affliggono in un primo momento e se non ci riusciamo, allora ci distacchiamo da tutto ciò che ci circonda per trovare quella pace negata con l'unione con gli altri.E' un male poichè la solitudine che tanto ci sembra utile per guarire le ferite morali, ad un tratto si mostra nella sua vera realtà,modificandoci il carattere che diventerà sempre più chiuso e cupo allontanandoci dalla possibilità di esistere con una sensibilità che denoti anche la propria precarietà dettata dal dolore.Noi tutti dovremmo evitare che la ghiaia diventi un macigno affinchè i nostri pensieri, se riteniamo che essi siano costituiti dall'impossibilità di recupero non ci neghino la speranza che non dobbiamo abbandonare mai di un domani migliore e che quello che oggi ci appare insormontabile,col tempo si risolverà in un attimo di precisa circostanza che diventerà per noi quell'ancora di salvezza a cui ci aggrapperemo per non affondare nell'abulia dei nostri problemi.La tempesta che sentiamo dentro di noi, che denota la caparbietà di noi stessi di fronte a quanto ci appare invalicabile, non ostituisce la centrale norma di vita che ci siamo proposti in quanto noi non conosciamo la sicurezza del futuro per ciò che riguarda il nostro operato.. ma con acume e tanta pazienza riusciremo a dribblare la richiesta dei nostri problemi per ottenere la soluzione cercata..e faremo in modo che i sassolini formino una piccola ghiaia di luci intermittenti a nostro favore e non di macigni che inevitabilmente ci distruggeranno il cuore..

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