lunedì 28 maggio 2012

IL DOMINIO DI SE' STESSI..

E' molto difficle sapersi dominare in particolari momenti, ma alcuni dotati di buona volontà e con un carattere molto forte ci riescono.Il dominio prevale nel saper ascoltare senza rispondere e con un atteggiamento sereno a quello che gli altri urlano,affermano con veemenza con parole dettate dall'instinto di difesa non sempre anzi quasi mai giuste, per compromettere gli altri in modo tale da cercare una ragione plausibile che li esenti dalla colpa.Ne consegue che si fanno forza adducendo scuse banali,offese evidenziate dall'urlo e dalla violenza che ne consegue,con modi villani per dominare e compromettere il silenzio altrui..ma è in quel preciso momento che bisognerebbe avere i nervi saldi,la concentrazione di sè stessi per non rispondere e assumere un atteggiamento distante da coloro che continuano a sbraitare per suscitare l'ira altrui e in tal modo giungere ad una discussione violenta, ove il debole soccombe di fronte alla personalità errata dell'altro.In tal modo costoro scaricano i propri nervi consentendosi un motivo di ragione che non hanno.Questo avviene nelle modalità delle discussioni ma vale anche per coloro che senza alcun motivo plausibile,ma solo per un capriccio che rappresenta il termine di una relazione e che con poche parole esibiscono un atteggiamento di fastidio adducendo scuse banali e a loro modo giuste nei confronti dell'altro, per terminare una relazione diventata monotona e snervante che li condurrà verso altri lidi già compromessi.. oppure per coloro che sono al corrente che la loro metà conduce una doppia vita e dovrebbero fsre finta di niente.Come ho già precisato vi sono alcune persone che riescono a comportarsi in tal modo,ma sono rare poichè la natura umana ad un certo punto non riesce ad avere un dominio di sè stessa e allora compromette quell'ingiustizia provocata ai propri danni usando le parole,le mani e in talune occasioni agendo in maniera esecrabile.L'uomo è un essere diabolico nelle sue manifestazioni di un'esistenza dettata dal proprio egoismo e dalla faciltà di menzogne acuite nel disprezzo delle convenzioni esistenziali per affermare la singola individualità, per cui non sente quasi mai il rimorso,il rincrescimento di quanto ha compiuto,anzi ne deduce che quello era l'unico modo giusto per liberare la propria coscienza del male che non si accorge di compiere nel cuore e nella vita degli altri..

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