IL TIBET..
Alcuni anni fa attraversai un periodo di esaurimento per cui decisi di riposarmi e visitare il TIBET uno stato ricco di mitologia e di spiritualismo.Sorge in Asia centrale ed è chiamato "il Tetto del mondo" per la sua elevata altezza. La sua storia ci narra che è stato vassallo dell'impero mongolo, in seguito cinese sotto la dinastia Ming, poi passato ai tibetani ed infine alla dinastia Qing per essere oggi una Repubblica popolare cinese.Situato sull'omonimo altopiano ha un clima rigido e ventoso con forti temperature che di notte si abbassano continuamente.I tibetani sono dediti all'agricoltura e all'allevamento (latte,carne e yack)Centro tradizionale del buddismo tibetano possiede un'influenza dell'antica Persia.In origine gli abitanti erano pastori nomadi dell'Asia centrale.Il 19 ottobre 1949 Mao Zedong proclamò a Pechino la Repubblica popolare cinese e l'anno seguente l'esercito invase il Kham occidentale per cui il Dalai Lama fuggì nel sud del Paese per poi rientrare con leggi e condizioni meno dure,per gestire gli affari interni del Tibet senza influenze esterne,ma con la grande rivolta del 1959 il Dalai Lama fu costretto a fuggire in India sfuggendo alle Guardie Rosse e gli studenti estremisti cinesi comunisti distrussero templi e monasteri e il Dalai Lama non è più ritornato.Il versante tibetano dell'Himalaya offre una vista migliore del monte Everest.La "Via dell'amicizia" collega il Tibet al Nepal poichè i suoi punti d'accesso sono Shegan e Tigri.Lhasa è la capitale chiamata anche "Dimora degli dei"L'antica magia è rimasta nella parte vecchia della città, ma è stata trasformata in alcune zone con modifiche architettoniche per la costruzione di molti edifici moderni.Ho visitato il Potala che è una grande fortezza di colore bianco e ocra divisa in due parti.Palazzo Bianco e Palazzo Rosso in pietra, legno e terra ed è sede del governo ma era anche la sepoltura dei Dalai Lama.Nel quartiere di Barkor vi è il Tempio di Jokhang centro della religiosità tibetana con all'ingresso due cervi d'oro e con 13 piani alto 117.m....è il Palazzo simbolo del Tibet con numerose stanze di cui non si conosce il numero,un monastero,e decine di cappelle prima sede del Dalai Lama oggi un Museo,si sale con fatica ai piani superiori e al primo piano vi sono trecento statue fra cui quella d'oro di Sakyamuni, al secondo piano vi sono 108 sutra buddhisti (documenti d'insegnamento) e il tetto del Monastero ha delle tegole dorate con campanelli che tintinnano quando tira vento e vi sono numerose cappelle dedicate alle diverse deità.. esso domina la valle.I pellegrini percorrono il Barkhor prostrandosi e camminando in senso orario fra bancarelle e negozi. Vi è il Jokhang Cattedrale del Tibet costruita sul fianco della Collina rossa ricca di numerosi lumini votivi colmi di burro fuso con al centro lo stoppino che illuminano gli ambienti oscuri dei templi dove si ammirano le ricchezze e gli splendori della "Città delle Nevi". Vi sono i monaci che suonano i tamburi con le preghiere e i mantra per la necessità dello spirito e del soprannaturale.A proposito di questo termine a 9o.km.dalla capitale sorge un lago sacro il Lhamo Lhatso visitato da coloro che devono prendere decisioni importanti per il proprio futuro..essi osservano le sue acque dove sulla superficie si riflettono immagini e indicazioni che riguardano la questione in oggetto.Nello Jokhang di cui vi ho prima parlato i pellegrini offrono offerte al Buddha .Lo Shigotse è un importante centro politico e commerciale.I tibetani mangiano carne di manzo,polpette al vapore,montone con riso e farina d'orzo tostata,formaggi di yak o di capra,bevono tè e birra d'orzo.. ma ho preferito mangiare in albergo e assaggiare i formaggi..solo una sera mi sono fatta tentare e mi sono recata alla deliziosa cucina di Sichuan per mangiare un piccante pollo marinato.Pe le strade vi sono numerose bancarelle e artisti di strada che vendono di tutto, ma ho preferito andare al Bankhor grande mercato ove si trovano statuette religiose, gioielli in argento con pietre dure, tappeti,capi di lana e teschi decorati con pietre preziose.Infine ho visitato il più grande Monastero del Tibet "Drepung" che sorge fuori la capitale soprannominato "Mucchio di riso" per essere costruito con un insieme caotico di costruzioni di colore bianco ove si studia filosofia e teologia e il Monastero di Ganden che significa "Continente di assoluta felicità vittoriosa." E' noto che i tibetani essendo buddhisti adorano il Buddha nel Dalai Lama per cui credono alla reincarnazione e cercano come erede un bambino che possa reincarnarlo.Sono sull'aereo che mi porterà a casa.. molto perplessa, ma ammirata per quello che ho visto..il Tibet un luogo di meditazione dello spirito e della interiorità,contrapposto al consumismo, alla vita frenetica odierna,ossia dell'essere e non dell'avere..ai "giampa" maestri spirituali con una conoscenza antica e preziosa..alla policromia dei costumi e delle maschere,che con i movimenti degli strumenti musicali toccano il cuore con il suono e il danzatore diventa la divinità che incarna sulla scena..la profezia di Buddha che afferma che la montagna Kailos detta "Pagoda di cristallo" per la neve, sia l'ombelico del mondo ove si può raggiungere la perfezione trascendentale e mi sovviene alla mente un vecchio film.."Orizzonte Perduto" ove vi era un villaggio fra i monti con uno stile di vita tranquilla denominato "Shangri là" in cui esistevano le parole.. amore, pace e serenità come nel mio spirito dopo questo viaggio..
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