giovedì 3 maggio 2012

UN UOMO DI CUORE..UN UOMO DI VERITA'

Che differenza esiste fra questi due tipi di uomini il cui concetto principale è lo stesso?Nessuna..se in ambedue i casi si usufruisce del proprio amore e della propria ragione. Se il primo sottomette la ragione al cuore facendola diventare un'opzione di vita e una regola d'amore il risultato sarà il medesimo.L'uomo di cuore nutre per il prossimo un'infinita commozione dinnanzi alle sue disperate occasioni di mancanza del senso di esistenza che gli permetta di ottenere il preciso e conseguenzlale posto nella società..costui si appassiona alle vicende narrate dall'altro,gli porge la mano e cerca nel migliore modo possibile di aiutarlo.L'altro ossia l'uomo di verità ha insito in sè stesso questo senso di caparbietà nell'eccellere nei giudizi esemplari che esprime di fronte alle precarietà esistenziali che avvolgono il destino della vita degli altri, senza però tenere conto della commozione umana che costoro versano poichè esiste il dovere innanzi tutto..ma se viene coinvolto anche dall'amore fraterno allora la conclusione risulta perfetta,in quanto fa battere il proprio cuore e la singola ragione che lo proietteranno verso una verità addolcita dalle circostanze.In sintesi i diritti e i doveri che regolano l'esistenza degli individui sono una particolare disciplina che fanno di un uomo un essere preciso e sicuro per quanto riguarda la figura che costui occupa con gli altri..se usa il cuore per comprendere le vicende altrui si sentirà sublimato dalla sua stessa compassione e si commuoverà per la propria esistenza diversa dagli altri..ringraziando la stessa vita per avergliele donate.. se si farà trasportare dalla ragione in quanto è un essere raziocinante che non ammette altro che la verità trascurando le proprie facoltà di abnegazione in cui si celano i sentimenti esibirà concetti essenziali e veritieri ma che sono privi di umanità..per cui risulterà un uomo severo e senza cuore di fronte ai casi umani in cui viene espressa la denuncia dei propri diritti e di conseguenza si manifesteranno solo i singoli doveri.Affermava Blaise Pascal che l'uomo di verità ha come centro la condizione umana in rapporto alla verità divina rivelata da GESU' CRISTO.L'uomo durante la sua esistenza si dimostra incauto,impreciso,instabile,precario per cui non raggiunge punti fermi nel volere e nell'ottenere poichè dimostra la propria volubilità e la propria contraddizione fra l'essere spirituale e l'essere corporeo,ma egli può trovare il proprio valore nella sua coscienza pur essendo piccolo e debole. In sintesi non dovrebbe esistere questa duplicità negli uomini in quanto una regola non esclude l'altra..l'uomo di cuore avvertirà la tenerezza d'amore che gli mostrerà la verità inesplicabile dell'esistenza altrui in cui le condizioni di vita risulteranno complici l'una dell'altra esibendo un certificato completo delle singole avversità..la cui coscienza risulterà allo stesso tempo di cuore nella verità..

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