giovedì 30 agosto 2012

LA FRAGILITA'..

Tutti vogliamo essere amati ma siamo troppo fragili per combattere a volte la realtà non veritiera che si presenta nel nostro cammino.Ci arrendiamo credendo che le cose debbano andare in tal modo,come ci viene detto o come ci viene dimostrato..ma se fossimo capaci d'essere più forti e spesso più convincenti nelle situazioni in cui ci veniamo a trovare forse il risultato cambierebbe.L'audacia delle proprie azioni ritenute efficienti e senza alcuna malizia possono essere interpretate come segnali di un carattere forte e caparbio ove la fragilità non occupa alcun posto nè può cambiare i risultati che si otterranno in seguito..Essere battaglieri per una propria causa non dispone l'individuo ad un significato di soluzione negativa,ma si esibisce l'amore che si nutre per l'affermazione positiva di quella situazione che in principio era deludente e mortificava il senso di fragilità comune a quasi tutti gli uomini.Difendere quello che si conserva per chi si ritiene indispensabile alla singola esistenza risulta un dovere primario e necessario per la vita futura che ci attende..

LA POSSIBILITA'..

A coloro che sbagliano si deve offrire un seconda possibilità in quanto essi hanno compreso l'errore compiuto e desiderano modificarlo.Chi non offre questo desiderio non comprende che un domani potrebbe capitargli la medesima circostanza e non vuole ritenere nel proprio essere, che ognuno può sbagliare..l'importante è riconoscerlo e mutare l'azione compiuta..per cui si aggravia anche di questo non cambiamento dimostrando la propria incertezza di quanto valga nel dolore degli altri.Il SIGNORE ci offre infinite possibilità affinchè migliorassimo il nostro modo di vivere,affinchè comprendessimo rendendoci conto di quanto l'abbiamo offeso..allora noi perchè vogliamo essere diversi?Chi risulta intransigente,troverà questa intransigenza anche dopo?No..il perdono e la possibilità d'indurre un individuo a migliorare se stesso è basilare nell'esistenza umana per prepararci ad accogliere gli altri che non hanno le stesse nostre possibilità,che sono bisognosi di tutto.che non conoscono o credono di conoscere solo attraverso il rendimento delle azioni altrui,la parola Amore..allora si deve dare una seconda possibilità..si deve offrire la fiducia,si deve compiere quest'atto di comprensione poichè si migliora la propria vita e quella degli altri..

mercoledì 29 agosto 2012

I SOGNI..

Come vivremmo senza sogni? Poveri o ricchi che siano gli uomini conservano nell'intimità della propria anima il desiderio costituito da una cassaforte ricca di sogni e di possibilità fino allora inespressi.Essi aiutano l'uomo nelle difficoltà incontrate,nella speranza che l'esistenza possa fare uscire ogni tanto un piccolo desiderio tenuto gelosamente nascosto e farlo diventare realtà..solo così essa risulterà meno amara.La notte la cassaforte si apre e durante il sonno alcuni fra loro prendono fisionomia e diventano realtà, come se fosse vero quello che in precedenza si era sperato che avvenisse..ma in seguito con i primi raggi del sole che sorgono svaniscono lasciandoci in un'amarezza che ci mostra la verità della nostra vita..ma ci sarà un'altra notte e un altro desiderio inespresso si presenterà ai nostri occhi facendoci vivere come vorremmo,dove vorremmo e con chi desidereremmo essere..l'esistenza priva di sogni diventa una "routine" che inaridisce il nostro cammino irto di difficoltà,non facendoci comunicare con gli altri,rendendoci aridi sia di pensiero che di azioni,col pensiero di certezza che ormai il destino o la sorte qual "dir si voglia" ci è stato assegnato e nulla potrà cambiare questo verdetto.Non è esatto..noi possiamo cambiarlo con la nostra volontà.con il desiderio che risulti più forte di qualsiasi controversia ci venga incontro,con le azioni che dimostrino quanto siamo più forti della stessa realtà..poichè i sogni esistono ..sta solo alla nostra capacità di farli vivere e poterli realizzare..

SALTARE IL FOSSO..

E' molto difficile saltare un fosso..ci vuole attenzione, un'ottima preparazione, una volontà che lasci da parte i tentennamenti e la paura.Nella vita risulta alquanto difficile poichè le alternative conseguenziali non sono piacevoli bensì difficili e oltremodo sofferte..ne consegue che non tutti hanno questa possibilità che li condurrebbe verso altre mete,verso forse un miglioramento della propria esistenza.e li convincerebbe che esistono altre strade,altri metodi per affrontare una nuova vita,una diversa chiarezza di quanto fino allora hanno vissuto..ma se essi desiderano fare questo difficile passo, allora il proprio pensiero ha guadagnato la speranza che esista una non dolorosa ma comunque difficile strada da percorrere.Coloro che considerano questa opportunità sono dotati di una forza d'animo non indifferente,in quanto comprendono ciò che fanno ..ma desiderano farlo per cambiare le circostanze attuali che non si comprendono,che non si vogliono vivere,che si desiderano mutare.La difficoltà iniziale sta nel cambiare le proprie abitudini che seppure negative restano il pilastro dell'esistenza che li fa vivere,nel voler diversificare le situazioni fino a quel momento vissute,in un cambiamento totale sia di pensiero che di azioni che li hanno condotti a voler saltare il fosso con audacia e sensibilità d'animo non indifferente..in quanto hanno compreso che la vita può e deve essere vissuta diversamente per ottenere risultati che dimostrino loro quanto sia bello esistere..

lunedì 27 agosto 2012

L'ABITUDINE..

Tutti abbiamo delle abitudini che siano efficienti e preziose per la nostra vita,oppure che esse siano un elemento di note stonate per la propria individualità..il bere,la droga,il fumo sono dei vizi e non delle abitudini..ma il sentire e riferire un pettegolezzo è un'abitudine,come non avere educazione,rispondendo male oppure non rispondendo affatto,essere sempre nervosi dimostrando un carattere muto e poco socievole,etc..esse sono tante che sarebbe impossibile elencarle tutte.Ma vi sono anche abitudini speciali come curarsi degli altri,curando sè stessi nell'approfondimento del carattere e dell'opportunità di migliorarlo,di mostrare la propria gentilezza anche se la persona non risulta simpatica ai nostri occhi,rispondere con un grazie anche se il risultato non è di nostro gradimento,complimentarsi per un lavoro che non ci piace etc..se poi vogliamo citare quelle più elevate,allora le abitudini del proprio carattere denotano una qualità non indifferente poichè dobbiamo estraniarci dalle singole manifestazioni di critiche per non urtare la suscettibilità altrui.Ripetere sempre una frase nel dialogo è una pessima abitudine,come quella di elevarsi al di sopra degli altri adducendo l'altrui incapacità ed elogiando la propria bravura,elencare i singoli pregi tralasciando i difetti che seppure non gravi dimostrano quanto poco sia il valore individuale del soggetto in particolare.Ma l'abitudine se risulta pessima si può cercare di cambiarla o quantomeno addolcirla se si vuole ottenere un migliore risultato..ma in effetti gli uomini si crogiolano nelle loro manie abituali facendo credere che esse siano dei pregi..

LO SPECCHIO..

Ognuno di noi generalmente si guarda allo specchio per ammirarsi,per vedere se tutto è in ordine,per correggere qualche piccolo difetto..esso necessita per la nostra individualità in tutte le circostanze che dimostrino il proprio fascino e la speciale distinzione che tutti dovremmo avere.La vanità si comprende nel nostro carattere in quanto mettiamo in mostra i nostri pregi e cerchiamo di nascondere i piccoli difetti per cui lo specchio risulta un elemento indispensabile per la propria bellezza.Ma usiamo lo stesso metodo per accertarci che internamente esso costituisca la disciplina dei propri sentimenti,che non risulti affastellata in un disordine che cambia ad ogni occasione si presenti nella nostra vita,o il caos regna per le stimolazioni e le azioni compiute durante la propria esistenza? Abbiamo il pudore di accertarci che ogni elemento che si presenti ad ogni evenienza sia quello giusto e che non mostri i piccoli difetti abbelliti dalle circostanze in cui ci verremmo a trovare, oppure diamo il passaggio alle più complicate manifestazioni d'umore in cui la sregolatezza dei propri desideri non conosce confini?Lo specchio interiore è l'anima che cerca di correggere attraverso la coscienza le regole oneste e amorevoli di comprensione verso noi stessi e verso gli altri,per dimostrare ed offrire il nostro fascino interiore in cui vi è nascosta la individualità del'uomo,che lo distingue dagli altri esseri, il cui specchio necessita solo della bellezza esteriore..

domenica 26 agosto 2012

L'AMORE A PERDERE..

Spesso pur comprendendo nel nostro cuore che amiamo senza essere corrisposti, non riusciamo ad essere diversi in quanto il sentimento prevale sulla ragione.L'esempio più grande ci viene dato da Nostro SIGNORE che ama i suoi figli pur non essendo riconosciuto PADRE o non essendo riconosciuto affatto..ma L'amore risulta un sentimento così forte che non si chiede, ma si dà.senza alcun accorgimento di sorta.Quando l'altro smette di amare e riceve gli stessi effetti amorevoli si sente a volte in colpa e quindi decide di andarsene o finge, comportamento più grave,per ottenere quelle comodità fino allora godute.Se si potesse tagliare il filo conduttore che va dal nostro cuore a quello altrui sarebbe più facile..ma non potendo si soffre poichè l'amore sincero dato a perdere, fa soffrire in un ricordo di avvenimenti piacevoli,dimenticando opportunamente quelli spiacevoli.Alcuni individui dopo queste esperienze così traumatiche decidono di non amare più..e sbagliano poichè l'amore è l'essenza della vita stessa, chiudendosi come un fiore i cui petali col tempo si avvizziscono e alla fine muoiono..così come l'uomo che internamente si riduce ad un "robot"..privo di sentimenti alimentandosi con l'ebbrezza del momento in cui esprime la propria voluttà credendo di avere offerto il tutto..mentre al contrario non ha dato nulla di sè stesso.Ma l'amore resta un cuore grande..chi lo possiede deve offrirlo anche se a perdere..poichè la vita gli renderà la gioia di averlo donato..

IL COSTUME..

Questo termine rappresenta le regole della società in cui si vive..oggi queste norme sono alterate o addirittura eliminate per non dovere rispettare il vivere civile.che ogni individuo dovrebbe comprendere nella propria esistenza per formare una comunità in cui esistono il ripetto, la dignità e la formazione del carattere che si adegui alle circostanze.Ognuno vive come gli pare e piace,le regole sono state abbandonate per fare posto alle manifestazioni non adeguate alla chiarezza del proprio essere,si usano termini che farebbero rabbrividire i nostri antenati qualora si svegliassero dalla tomba,poichè il turpiloquio è un'emblema scorrevole e necessario di linguaggio comune,la parola o il dialogo non esistono che in alcuni casi..tutto viene abbreviato,tutto viene secondo i canoni moderni semplificato in un obbrobbrio di linguaggio ove non si comprendono che le parole..presto.e denaro..Gli uomini sono convinti che il modernismo sia la strada in cui si erigono le loro conoscenze in cui prevalgono i divertiemnti,il lusso,la sfrenatezza delle situazioni,il tradimento familiare etc..i figli crescono lottando con i compagni per dimostrare la loro forza e la propria capacità per farsi ubbidire e considerare il "massimo"altrimenti restano fuori dalla cerchia di amicizie e di conseguenza soli, additati come gli animali in estinzione..i pochi che studiano e quindi si allontanano, diventando agli occhi degli altri persone da non tenere in considerazione,poichè il loro modo di essere disturba le azioni degli altri.Nel pomeriggio già sono ubriachi.considerando la notte a volte uccidono e si mettono in gravi dificoltà diventando un pericolo per la società..per non parlare di quelli che si drogano i quali vivono in un mondo tutto loro, inebetiti e rubano per comprarsi la dose..Nelle famiglie si assistono a divorzi oppure ognuno vive a modo suo senza rispetto per gli altri..le donne non conservano più i modi gentili e affascinanti bensì ghermiscono la preda per il tempo necessario alle loro piacevolezze e gli uomini non si fanno scrupolo di una condotta immorale..si ruba in ogni modo,la corruzione e la concussione dilagano, si cercano diversivi sempre più pericolosi, si esprimono menzogne,coadiuvate da azioni malvage..si teme di uscire di casa e si teme di rimanere in casa la sera, soprattutto per gli anziani che difendono la propria incolumità..non c'è giorno che non si apprende di un pirata della strada,di vecchi coniugi uccisi per denaro.di ragazzi fuggiti di casa in cerca di un paradiso di libertà che esiste solo nella loro mente..tutto ciò accade oggi.. ma per fortuna esiste ancora il costume in cui le regole offrono la rispettabiità che ogni individuo dovrebbe avere..

martedì 21 agosto 2012

IL VALORE DELL'ESSERE..

Noi crediamo di valere molto per quanto abbiamo compiuto durante la nostra esistenza sia nel senso umanitario che familiare..alcuni hanno la consapevolezza di aver lasciato la propria impronta per i posteri,altri la certezza di aver compiuto molto nella propria esistenza per sè e per gli altri,alcuni hanno tentato senza riuscirvi,altri hanno vissuto una vita indipendente con la consapevolezza di valere molto e per questo motivo di non dare nulla.Ma ce lo siamo mai chiesto con lealtà nel nostro cuore? Ci siamo mai posti la domanda..abbiamo fatto tutto il possibile per offrire quanto potevamo dare o abbiamo risparmiato le nostre forze per noi stessi.o per coloro che ci stavano a cuore e basta? Le risposte sincere sono molteplici,ma una risulta il compendio di tutto ciò..si poteva e si doveva fare di più.se non altro per essere in un valore che non offre una qualità, nè una quantità d'essere.. ma una costruzione valida che abbia recato valori più che soddisfacenti per la propria individualità e per gli altri,che abbiano insegnato a conquistare quel senso morale e civico che consegua la libertà dell'animo in un futuro prossimo.L'esistenza dà un valore ad ogni azione che si compia sia per la propria correlatività che per quella altrui..ma la profondità dell'animo onesto e sincero sono la cartella clinica ove non vi sono segnate le prospettive di una malattia che avanza..ma di una maturità che si effigia con la propria evoluzione d'essere..

I RICCHI A VOLTE NON SI ACCORGONO DI QUANTO SONO POVERI..

Essere ricco è sicuramente un vantaggio in quanto si prende la vita senza preoccupazioni di sorta, senza pensieri per conseguire quel certo benessere che gli altri si affannano a trovare..ma a volte costoro non si accorgono di quanto risultano miseri nell'animo ove i sentimenti non esistono più,non occupano un posto di rilevanza sia per sè stessi che per gli altri che li circondano.Come ho già detto la presunzione del successo ottenuto non fa pensare,nè riflettere che tutto ad un tratto può terminare.può chiudersi in una bolla di sapone,con una morte improvvisa oppure con una malattia ove non esistono soldi per una pronta guarigione.I ricchi vivono senza porsi la parola..domani..per loro esiste ..oggi..il momento del gaudio,della trovata felicità che erroneamente credono che la vita offra..ritengono che il futuro sia plausibile alla carestia dei sentimenti,altrimenti questi determinerebbero una prova di coscienza..quella coscienza che hanno messo da parte per essere liberi di potere compiere ciò che più sentono di provare,di avvertire,in quanto non sono mai contenti di quanto hanno accumulato.Essi non si rammaricano di non volere offrire la propria sincerità d'animo a coloro che ne avvertono la necessità,nè di provvedere ai bisogni altrui..i loro amici sono comprati e abbagliati dal potere del denaro e se ne vanno ossia spariscono se questo va in fumo.Al momento del trapasso o della lunga malattia chiedono aiuto e risvegliano opportunamente quella coscienza che ha accumulato polvere per i loro trascorsi..sperando in un soccorso che non troveranno..

PERDERE LA TESTA..

Si afferma quando un individuo che sia uomo o donna non connette le proprie idee con la vita reale e si configura fantastiche situazioni che fanno loro apparire la propria esistenza come un "sogno" ove tutto può accadere..La sottoscritta non la pensa così..ritiene che questa formula ricorrente serva a nascondere la viltà di quanto non si riesce ad ottenere,che sia una scusante per le azioni che si compiono,per dimostrare a sè stessi la non"scivolata" ridicola in cui ci si viene a trovare.Chi afferma tale condizione si esula dagli altri che sicuramente condannerrebbero il suo operato..criticherebbero la formula che ha dimostrato la realtà dei fatti, per cui egli vive in un mondo di menzogne pur essendone al corrente..chi afferma tale situazione decisamente sa quel che fa..non esiste la tesi della "testa perduta" ma solo un "escamotage" per coprire la fanciullesca ridicolaggine di quanto si compie senza alcun provvedimento di sorta..si continua a sperare,a supporre che l'altro possa rendersi conto di quanto poco o nulla riceve e solo nel momento in cui dà,per poi essere annullato completamente nell'esistenza dell'altro,in seguito sarà presente solo quando dovrà sborsare quanto richiesto sia moralmente che fisicamente e spesso solo finanziariamente..la cosiddetta "testa" non la troverà mai, poichè essa decisamente e volutamente anche se perdente risulta altrove con la presenza di sè stessi..

lunedì 20 agosto 2012

FEDELTA'..

Quando si pronuncia questo termine inevitabilmente lo si paragona al cane che risulta essere l'animale più fedele all'uomo.Ma cosa vogliamo significare?Che non abbandoneremo mai chi amiamo..infatti l'animale domestico offre la sua vita al padrone fino a che non capiti una situazione in cui deve salvarlo e se la sua vita non tramonta con lui egli lo aspettterà sempre sperando che ritorni.Allora alla base di questa parola vi è celato il termine Amore..un amore incondizionato,infinito che non possiede presupposti di alcun genere.L'uomo che risulta un individuo completo in ogni manifestazione gli venga incontro con sintesi di ciò che sente, non saprà mai fino a che punto puù amare ..ma colui che dona il suo cuore completamente e senza alcuna richiesta saprà sempre ciò che avverte dentro di sè e se anche l'altra persona non ricambia in ugual misura,il suo sentimento sicuramente col tempo cambierà i connotati dell'altra poichè la propria indole combinerà la vita in maniera tale che niente potrà mutare l'intervento di altre situazioni che interverranno e per cui ognuno di noi ha la necessità di potere contare su chi realmente ha mostrato la propria fedeltà, ossia il sincero affetto.Oggi l'Amore viene scambiato con la parola "sesso" cioè chi cerca volutamente e senza preamboli di sorta ciò che più gli piace e che di fronte al sentimento risulterebbe alquanto inutile,si afferma che certamente ama...non è così..l'Amore quello vero, quello sentito come sentimento è tutt'altra cosa..significa dare senza ricevere nulla in cambio..significa aspettare che ambedue siano sullo stesso modulo di frequenza per potere delicatamente unirsi e promettersi parole precise con un significato esatto che non abbia alcuna remora per l'avvenire che consentirà di vivere insieme, trovandosi sullo stesso modulo di frequenza..

domenica 19 agosto 2012

L'EGOISMO NELLA VITA..

IN UNA CITTA' IMPORTANTE VIVEVA UNA RAGAZZA CHE LA SUA LEGGE ERA..CHIEDERE..CHIEDERE..CHIEDERE..E SE NON OTTENEVA ALZAVA LA VOCE.LE MANI FINO A QUANDO NON COMPENSAVA IL SUO VOLERE.GLI ALTRI SOFFRIVANO DI QUESTO SUO CARATTERE E QUELLI CHE LE VOLEVANO BENE SOPPORTAVANO A MALINCUORE LA SITUAZIONE.UN GIORNO LA RAGAZZA VIDE PER LA STRADA UNA POVERA DONNA CHE CON LA MANO CHIEDEVA L'ELEMOSINA ..ELLA LA GUARDO' E SENZA BATTERE CIGLIO PROSEGUI' PER LA SUA STRADA..NON VOLEVA AIUTARLA POICHE' QUELLO CHE POSSEDEVA ERA SUO E NON DI ALTRI..NON AMMETTEVA, NE' AVVERTIVA LE RICHIESTE ALTRUI ..SOLO LE PROPRIE CHE CREDEVA FOSSERO IMPELLENTI.VIVEVA IN TAL MODO SENZA LAVORARE SENZA FARE NULLA.SOLO PER SE.'.EPPURE A SUO TEMPO I GENITORI CHE ORMAI ERANO MORTI , LE AVEVANO FATTO PRENDERE IL FAMOSO TITOLO DI STUDI..MA OGNI COSA CHE INTRAPRENDEVA VENIVA LASCIATA A META'..RITORNAVA A CASA E SI LASCIAVA COCCOLARE DALLA MADRE MENTRE AL PADRE ADDUCEVA PRETESTI INUTILI ..QUANDO COSTORO MORIRONO LASCIANDOLE UNA PICCOLA EREDITA' ELLA LA SPERPERO' IN BREVE TEMPO E RIMANENDO SOLA CHIEDEVA AI PARENTI PROSSIMI IL DENARO SUFFICIENTE E NON, PER OTTENERE CIO' CHE PRIMA AVEVA DAI SUOI GENITORI.MA LA VITA E' IMPREVEDIBILE..ACCADDE CHE ELLA SI AMMALO'..IL MALE ERA SERIO E UNA NOTTE IN OSPEDALE SOGNO' DELLA VECCHINA CHE TANTO TEMPO PRIMA LE AVEVA CHIESTO L'ELEMOSINA ..CARA..LE DISSE..TI RICORDI DI ME?A QUEL TEMPO IL TUO AIUTO MI FU NEGATO..OGGI LA MEDESIMA MERCEDE SPETTA A TE..NON DA ME..MA DALLA TUA VOLONTA' CHE NON HA COMPRESO LA VERITA'..A QUELLE PAROLE LA RAGAZZA SI SVEGLIO' E SEPPE DI MORIRE NON IN PACE

sabato 18 agosto 2012

LA FELICITA'

QUANDO VIVEVO SULLA TERRA GLI UOMINI MI ASCOLTAVANO E DICEVANO..MAESTRO NOI COMPRENDIAMO CIO' CHE TU CI INSEGNI MA TALVOLTA E' DIFFICILE PER NOI CREDERE A TUTTO CIO' CHE TU PROMETTI ..NON PERCHE' NOI TI AMIAMO POCO MA PERCHE' NOI NON VEDIAMO CIO' CHE TU DECANTI NEL REGNO DEL PADRE TUO..DACCI UNA PROVA MOSTRACI LE BELLEZZE DEL PARADISO..FRA NOI VI SONO COLORO CHE SOFFRONO, CHE NON CREDONO..SPIEGACI ALLORA PERCHE' NEL REGNO DEL PADRE TUO DOVREMMO ESSERE TUTTI UGUALI?QUELLI CHE TI AMANO ATTRAVERSO I TUOI INSEGNAMENTI NON DOVREBBERO ESSERE ELETTI PIU' DEGLI ALTRI'? NOI CONOSCIAMO IL TUO PENSIERO, LE TUE DOTTRINE, IL TUO CUORE.. GLI ALTRI NO..ALLORA IO RISPONDEVO LORO ..FRATELLI NON POSSO DARVI QUELLO CHE APPARTIENE AL PADRE MIO POICHE' IL SUO REGNO E' PER COLORO CHE CREDONO SENZA VEDERNE SULLA TERRA LA BELLEZZA..MA SAPPIATE FIN D'ORA CHE ANCHE L'ULTIMO DEI PECCATORI CHE INVOCA NELL'ULTIMO ISTANTE DELLA SUA VITA IL NOME DI MIO PADRE SARA' DEGNO COME GLI ALTRI...POICHE' TUTTI SONO I SUOI FIGLI E TUTTI UGUALMENTE MERITEVOLI..IN VERITA' VI DICO.. BEATO COLUI CHE NON CHIEDE PROVA MA AIUTO NELL'AMARLO DI PIU' ATTRAVERSO IL DOLORE E LA SOFFERENZA..GESU

giovedì 16 agosto 2012

IL MONDO..

A QUEL TEMPO QUANDO ERO FANCIULLO GUARDAVO LA NATURA E DICEVO..PADRE QUANTO E' MERAVIGLIOSO CIO' CHE HAI CREATO,HAI COSTRUITO PER GLI UOMINI UN PALAZZO INCANTATO CIRCONDATO DA MILLE MERAVIGLIE..IL PALAZZO E' IL MONDO..LE MILLE MERAVIGLIE SONO LA NATURA CHE LO CIRCONDANO IN TUTTE LE SUE VARIE FORME VARIOPINTE MA UGUALMENTE IMPORTANTI PER LA LORO COSTRUZIONE.COSI' HAI CREATO L'UOMO SOLIDO COME COSTRUTITO MA POCO VARIOPINTO NEL SUO ESSERE DI FEDE PERCHE' TALVOLTA "BARCOLLA" AL PRIMO SCOSSONE DI VENTO CHE LO ABBATTE COME UN PALAZZO SENZA FONDAMENTA.EPPURE SE EGLI CONOSCESSE IL SUO CUORE..SAPREBBE CHE QUELLO E' FORTE A TUTTE LE INTEMPERIE..GESU'

mercoledì 15 agosto 2012

LA CHIESETTA..

In un paesello di campagna sorgeva una piccola Chiesetta molto cara agli uomini del luogo..essi l'avevano eretta alla Beata Vergine per una Grazia ricevuta.Ella aveva risparmiato i campi dalla miseria facendoli rifiorire e donando messi abbondanti .La Chiesetta era piccola ma molto accogliente poichè grande era l'amore e la devozione che vi regnava.Sull'Altare gli uomini avevano esposto un quadro di Colei che è la Madre dei popoli ed erano tanto devoti che col tempo le preghiere avevano sortito "Grazie ricevute".La Madonna aveva sulle ginocchia un fanciullo e da una mano scaturiva il Rosario benedetto.Coloro che si recavano in quel luogo ne uscivano confortati e senza più "fame di miseria".Ma una notte vi fu un grande temporale con tuoni,piogge abbondanti e la terra tremò.Alcune case crollarono..uomini perirono..ma coloro che si salvarono ebbero un solo pensiero..la Chiesetta con la Beata Vergine ..la loro Madre che tanto avevano pregato per ottenere grazie ..non doveva cadere al suolo..altrimenti come avrebbero vissuto senza il Suo fervore?A chi si sarebbero rivolti nelle loro preghiere di chiarezza.? Corsero sulla piazza..parte della Chiesa era crollata,ma l'Altare era intatto e così il quadro tanto prodigioso..la Beata Vergine" aveva estratto" il Suo Buon Cuore dalle macerie per donarlo ancora una volta a coloro che l'amavano tanto

GLI ANNI..

QUANDO VIVEVO SULLA TERRA MI CHIEDEVO PERCHE' AVREI DOVUTO VIVERE FINO A TRENTATRE' ANNI E CHIEDEVO AL PADRE MIO..PADRE IL MIO SACRIFICIO E' PER ME UNA CALAMITA' DI DOLORE.. VORREI PERTANTO CHE AVVENISSE SUBITO POICHE' ESSO SARA' UN MOMENTO DI GRANDE PATIMENTO FA CHE SI COMPIA IN FRETTA..MA POI COMPRENDEVO CHE IL MIO VERBO FRA LE GENTI CONSAPEVOLIZZAVA IL SIGNIFICATO DI COMPIERE AMORE DI FRATELLANZA FRA GLI UOMINI CONDUCENDOLI NEL CAMMINO DELLA LORO VITA ALLE SOGLIE DEL REGNO DI MIO PADRE,COMUNICANDO FRA LORO LA BELTA' IMMENSA DEL PARADISO E ALLORA CASTIGAVO I MIEI DESIDERI TERRENI DI TERMINARE LA MIA VITA IN OFFERTA AL PADRE MIO PER COLORO CHE AMAVO PIU' DI ME STESSO..GESU'

lunedì 13 agosto 2012

LA SCINTILLA..

NELL'AMORE DI OGNI UOMO VI E' NASCOSTA UNA SCINTILLA AMOROSA E LA FINALITA' DI OGNUNO ATTRAVERSO LA QUALE L'UOMO SI AVVALE DI ESSERE MIGLIORE.LA SCINTILLA E' DOTATA DI GRANDE FERVORE POICHE' ALLA NASCITA LA DONA AD OGNI SUO FIGLIO AFFINCHE' COSTUI SIA INDIRIZZATO SULLA GIUSTA VIA.L'UOMO LA TRASFORMA IN COSCIENZA E PERTANTO LA ASCOLTA SECONDO I PROPRI MODI DI ESSERE.SE LA COSCIENZA VIENE ASCOLTATA L'UOMO HA CONOSCIUTO LA VERITA' CIOE' LA FINALITA' DI OGNI EVENIENZA GLI SI PRESENTI DINNANZI.NEL CASO CONTRARIO LA COSCIENZA PERDE IL SIGNIFICATO DELLA SUA FACOLTA' E NON TRASMETTE PIU'LA FINALITA' DI "CONSIGLIO DIRETTIVO".ALLORA L'UOMO DIVENTA PREDA DEI SUOI ISTINTI CHE MESSI A NUDO DALLA PROPRIA INGORDIGIA IN OGNI MANIFESTAZIONE DELLA SUA VITA NE FA UN ESSERE SPREGEVOLE E DISDICEVOLE ALLA VERITA' DELLA SUA ESISTENZA E QUINDI SI PERDE IN SE' E NON CONSERVA PIU' IL BENE DONATOGLI ALLA NASCITA PER CUI VIENE DEFINITO UN UOMO PRIVO DI COSCIENZA CIOE' PRIVO DELLA SCINTILLA DI MIO PADRE.NE CONSEGUE CHE COSTUI SI PERDERA' NEI MEANDRI DELLA MENTE DELL'EGOISMO, NELLA FINALITA' D'INFAMIA TRASCURANDONE L'ANIMA .COSTUI VIENE DEFINITO..ANIMO FINALIZZATO AL MALE PER SE' E PER GLI ALTRI..GESU'

LA PERFEZIONE..

Molti uomini si credono perfetti sotto ogni punto di vista poichè non vogliono ammettere che giudicandoli vedremmo i loro difetti.Purtroppo nella vita nessuno è perfetto anche gli scienziati che fanno delle scoperte,diciamo che i loro calcoli risultano esatti, ma dire che sono giunti alla perfezione è un'altra cosa.Si afferma che se si è senza alcun errore fisicamente risulti la perfezione della bellezza, ma se osservassimo meglio la fisionomia dell'individuo noteremmo che non è così..la perfezione in sintesi per gli individui non esiste.Nel proprio cuore avviene la medesima cosa.ma si può migliorare comprendendo gli errori commessi..i presuntuosi al contrario affermeranno che tutto ciò che compiono deriva dalla perfetta sintesi delle azioni compiute che risultano ineccepibili ai loro occhi per cui non sono costretti a cambiare una virgola nella singola esistenza e si rallegrano per quanto compiuto con sè stessi.Costoro sono il prodotto in una società che reca danno agli altri e simboleggia la specifica riluttanza in un cambiamento che gioverebbe anche agli altri..Per loro esiste la parola..io..io..sempre io..ma nel momento dei calcoli che faranno ad un certo momento gli altri. risulterà..noi..noi..noi..

CONCORSO IPPICO

Noi siamo come i cavalli che vengono addestrati per un concorso ippico...essi devono saltare gli ostacoli diversi, ma sempre più difficili per ottenere un percorso netto che promette la coppa ed essere naturalmente considerati primi in classifica.Gli uomini al contrario ritengono che la propria esistenza sia ricca di avvenimenti piacevoli in cui si crogiolano con entusiasmo e felicità.. ma quando incontrano gli ostacoli che si frappongono nel proprio stato si ostinano a supporre e a credere che la sorte e la fortuna sia loro avversa.Essi non hanno mai pensato che il superarli li fa diventare esperti e provetti ad affrontare quelli sucessivi poichè la vita è fatta di continue prove in cui l'uomo deve dimostrare la propria bravura,il senso del coraggio,per ottenere la coppa della vita futura.Ogni ostacolo è una prova a cui deve sottoporsi per imparare,per discernere il falso dal vero,il buono dal cattivo,il malvagio dal leale e fidato cuore.Le prove sono i dolori,i dispiaceri a cui va incontro..ma ciò non vuol significare che tutta la propria esistenza sia rappresentata da questo tipo di vita..forse per alcuni,purtroppo è così e non conosciamo il perchè adessso..ma se attenderemo con fiducia un giorno ci verrà spiegato..basta credere e proseguire con accanimento e fiducia.. come i cavalli che cercano di superare gli ostacoli per ottenere un percorso netto e diventare campioni..

CONCORSO IPPICO

domenica 12 agosto 2012

SAPER VIVERE

La Sorte

I GRANELLI DI SABBIA..

A QUEL TEMPO NARRAVO..VI E' UN RECIPROCO COSTRUITO QUANDO L'UOMO MI CHIAMA A SE' E MI CHIEDE..AIUTAMI!SONO POVERO DI PANE, DI ACQUA E DI BENE E TI CHIEDO RICCHEZA DI SENTIMENTI D'AMORE..ALLORA IO RISPONDO..FIGLIO MIO ECCO IL PANE, L'ACQUA E SOPRATTUTTO I GRANELLI DI SABBIA PER FORMARE UN MONTE D'AMORE..MA TU STAI ATTENTO POICHE' AL PRIMO VENTO ESSI SI DISPERDERANNO SE TU NON LI FERMI CON LA VOLONTA' DEL TUO CUORE.ESSI SONO DI SABBIA POICHE' NON VI E' STATA CONOSCENZA DA PARTE TUA MA SOLO RICHIESTA..MA SE TU VI CONFERMERAI LA CONOSCENZA,ALLORA ESSI DIVENTERENNO GRANELLI DI GRANITO,DI SOLIDA COMPRENSIONE E NON SI DISPERDERANNO MAI..GESU

venerdì 10 agosto 2012

IL BACIO DI GIUDA..

Qualche tempo fa mi è stato chiesto perchè Giuda diede un bacio a GESU' per tradirlo il cui significato non era stato compreso.Credo che sia stato il peggiore tradimento fatto da chi seguiva il MAESTRO ascoltando dalla sua voce le parole delle parabole e gli esempi,i miracoli che effettuava per i suoi fratelli.per cui viene naturale almeno credo, spiegare che quello è il più grave dei dolori che l'uomo possa esprimere con crudeltà e ferocia nei sentimenti dell'altro.Quanti si sono vestiti indossando la parvenza dell'amico sincero e devoto, ma nel proprio animo nascondevano l'abiezione del momento cruciale, per fare conoscere la verità del proprio animo cattivo e meschino..tanti.. poichè gli uomini in generale sono portati all'invidia.alla crudeltà,alla carestia dei singoli desideri che risultano inespressi per la propria incompetenza di fronte a chi al contrario riesce anche se con difficoltà a superare quegli ostacoli che si credevano insormontabili con la tenecia e la perseveranza.Il tradimento di Giuda vuole appunto significare che con un bacio che appare in quel caso una specie di sentimento avvertito esposto agli occhi degli altri,mentre si sta per dimostrare il contrario con i fatti narrati..Quante volte noi ci siamo fidati di chi credevamo fosse come un fratello esponendo il nostro animo con i segreti più intimi e in seguito ci siamo accorti di essere stati traditi e abbandonati per qualcuno che poteva all'occorrenza dare più di noi?Ci siamo sentiti fariti,abbandonati,ma soprattutto le nostre storie narrate in segretezza esposte al ridicolo degli altri..allora meglio tenersi nel cuore le proprie dolorose sofferenze per non essere traditi con un bacio come il discepolo crudele che in seguito, per il dolore recato si tolse la vita..

LA RICHIESTA DI AIUTO..

Durante la nostra esistenza in molte occasioni c'è stato chiesto un aiuto per risollevare le sorti altrui in un danno che non avevano preventivato..vuoi fisico che finanziario.. ma quante sono state le occasioni nelle quali abbiamo aderito all'invito richiestoci? Credo poche..o addirittura nulle..Gli uomini preferiscono non avere queste richieste nelle quali dimostrerebbero la vera amicizia e il sentimento in cui affermano di nutrire per gli altri..ognuno per la sua strada e senza rancore.Se al contrario si tratta di ricevere un guadagno allora le situazioni cambiano..do ut des..e non si finisce mai di chiedere ricordando quel favore fatto.Nessuno pensa e riflette che le sorti dell'esistenza umana variano a seconda dei momenti non ancora vissuti altrimenti non si agirebbe in tal modo..poichè in altre circostanze gli altri si comporteranno allo stesso modo,senza avere un minimo scrupolo nell'abbandono di chi chiede aiuto.Pochi sono gli esempi di coloro che offrono la propria vita per salvare chi ha necessità d'aiuto o chi è sull'orlo del baratro poichè essi ritengono che sia inutile in quanto la tragedia è ormai tracciata.Non è esatto..si può evitare la catastrofe o la disfatta se si comprende la situazione e si cerca di tamponarla con ogni mezzo possibile che si ha a disposizione..ma il resto dell'umanità rimane sordo a tale richiesta senza presupporre che la vita è come una giostra..può girare anche dall'altra parte..

giovedì 9 agosto 2012

L'ALBERO..

Noi siamo simili ad un albero..mettiamo le radici quando nasciamo per vivere,in seguito formiamo un tronco diritto e forte per tenerci in equilibrio,poi diamo vita ai rami per coprirli a seconda delle nostre azioni di foglie,di frutti o di fiori.Vi sono purtroppo molti alberi spogli poichè non hanno saputo arricchirsi durante la loro vita con azioni adeguate e sono diventati malati nella loro essenza per poi essere abbattuti dall'uomo..così avviene durante il nostro percorso quando serviamo come legna da ardere per i camini,per procurare un pò di calore dato che per noi stessi non ne siamo stati capaci..quel calore che darà agli altri la possibilità di ricevere un nostro dono a nostro discapito.I fanciulli quando sono guidati crescono con armonia con possibilità di essere una fonte di gioia per i loro genitori,così come gli alberi quando sono curati rappresentano la ricchezza di chi li coltiva per offrire in seguito le specialità del caso vuoi che siano frutti o fiori etc..se sono solo foglie essi comunque offriranno riparo e frescura a coloro che vi si ripareranno..ma sempre qualcosa avranno da offrire, non come gli altri che non avendo nulla finiscono per essere abbattuti.senza conoscere la felicità di essere stati una prova di specialità particolare ed essenziale per vivere un'esistenza completa..

mercoledì 8 agosto 2012

LA CASA DI CAMPAGNA..

I nonni paterni avevano una casa in campagna distante circa un'ora e mezza dalla città.Era una bellissima casa a tre piani ma nell'ultimo ci conservavano quadri, mobili che non potevano mettere negli altri due piani e che in seguito divenuta grande presi col loro permesso dei quadri da riparare molto belli.Ai piani inferiori, al primo vi era una grande cucina molto antica con le mattonelle in ceramica,deliziosa,con il forno a legna,la sala da pranzo e il salotto.al secondo piano le camere da letto e i bagni..il tutto dava nella piazza del paese dove affacciandomi mi divertivo a vedere le corriere che transitavano con i relativi passeggeri che salivano e scendevano, gli anziani che seduti fuori al bar giocavano a carte e le donne con i secchi che andavano alla fontana a prendere l'acqua.L'edificio sorgeva come avrete capito in mezzo alla piazza,vicino alla farmacia, ai carabinieri e alla Chiesa,ma la costruzione che a noi ragazzi piaceva maggiormente era un piccolo ponte di ferro che dava su di un giardino che noi chiamavamo "delle meraviglie" ricco di alberi da frutto..ci arrampicavamo sugli alberi per raccogliere i fichi,l'uva,le prugne,le more,le pere etc..era bellissimo..la nonna non voleva che noi fanciulli ci andassimo in quanto potevamo farci male ma noi di nascosto... riuscivamo a sgattaiolare lo stesso.Quando eravamo piccoli la governante ci portava a fare lunghe passeggiate con nostra noia,soprattutto nelle selve di castagne che appartenevano ai nonni ove quelle cadute s'infilano nei nostri piedi pungendoci alquanto con dolore.Divenuti più grandicelli le altre governanti sceglievano un percorso meno accidentale ma comunque altrettanto noioso.Avevamo la cameriera di città che la nonna conduceva con sè mentre l'altra restava a casa ed ella mi raccontava che la Domenica nel pomeriggio per andare a trovare i suoi parenti doveva fare due ore di cammino attraverso la campagna poichè le loro abitazioni erano molto distanti..l'altra cameriera la nonna la prendeva, ogni anno sul posto.Andavamo nel mese di giugno poichè negli altri mesi di vacanza, il nonni materni ci conducevano a Venezia a salutare i loro parenti e a Cortina per respirare aria di montagna.Divenuti grandi si andava solo la Domenica in quanto il nonno non c'era più e la nonna come era sua abitudine, vi rimaneva fino alla fine del mese di Settembre..ma il giorno festivo ci teneva che i nipoti pranzassero con lei e si portavano le paste di due qualità diverse poichè non era educato sceglierle di varii sapori.Allora si partiva da Napoli alle undici passate,si arrivava per l'ora di pranzo e alle sedici si tornava a casa..ma il giardino con le sue "meraviglie" era sempre là con i suoi preziosi prodotti..non importava che eravamo diventati grandi.. insieme ai cugini ci andavamo lo stesso a mangiare la frutta,naturalmente pulendola con un fazzoletto,senza lavarla..morta la nonna mio padre purtroppo vendette il tutto al medico del paese, poichè nessuno di noi sarebbe andato più alla casa di campagna..pur ricordandola con affetto..

lunedì 6 agosto 2012

EUGENIA..

Non dimenticherò mai Eugenia una persona gentile, dolce, una zitella che somigliava come carattere a M.Poppins.Ella veniva due volte alla settimana a casa dei miei per cucire,rammendare,etc..quello che noi ragazzi distruggevamo nei nostri giochi oppure cresciuti per allungare le pieghe o per accorciarle,per farci dei grambiulini deliziosi.Divenuti grandi non dimenticherò mai le speciali combinazioni che cuciva per le nostre vacanze..camicette,pantaloncini,vestiti per il mare..era bravissima..anche per la casa ella faceva l'orlo alle tovaglie per tutti i giorni,agli strofinacci particolari che mia madre adorava.Parlava poco e lavorava con la macchina da cucire alacremente..smetteva all'ora di pranzo per poi riprendere dopo e finire alle diciotto.Quando noi fanciulli sapevamo che veniva era una festa in quanto dalle sue mani avevamo preziosi abbigliamenti che per la nostra età rappresentavano un prezioso intervento.Mi ricordo di un paio di pantaloncini bianchi che indossati ad Ischia fecero furore per la loro semplicità,ma il taglio era perfetto...di un vestito a palloncino multicolore,di una casacca verde con grandi tasche etc..Oggi purtroppo si compra in serie e tutto ha un alto prezzo se si vuole comprare un abbigliamento elegante e particolare,ma che sia di classe..ma che volete quello che cuciva Eugenia era per me un prezioso contributo alla mia fanciullezza che non desidero dimenticare..

domenica 5 agosto 2012

VOLLI..SEMPRE VOLLI..FORTISSIMAMENTE VOLLI..

E' una famosa frase di V.Alfieri ma non è stata pronunciata solamente dal grande poeta ..se noi riflettiamo un attimo, anche i bambini battendo i piedini,facendo i capricci esprimono la stessa volontà e divenuti grandi se non sono stati educati, la conservano per la sofferenza altrui.Mia madre diceva sempre..quello che una madre può dare ricordalo,non lo darà mai nessuno..Vi sono persone che crescendo ricordano queste parole e le tengono serbate nel cuore,altri al contrario se ne approfittano in qualsiasi occasione, in determinate circostanze difficili per ottenere quei desideri inutili che vengono appagati per non ascoltare gli epitteti,gli strilli con voce alterata che dimostrano la prepotenza delle famosa frase.Costoro studiano le situazioni a loro favorevoli dicendo bugie inesistenti,approfittando dell'amore che si nutre per loro per soddisfare i capricci anche costosi di una vita spesa a discapito degli altri.Non si accontentano mai,soddisfatto un desiderio ne cercano un altro,e ancora un altro fino al parossismo,non si stancano facilmente e restano attaccati alle proprie miserie umane con l'intervento di chi li ama poichè la loro viltà è tale, che agli estranei appaiono educati, gentili,ma a chi hanno preso di mira si comportano in realtà come individui spregevoli.Se non accontenti una loro richiesta sono capaci di tutto ..dai dispetti meno gravi a quelli che rendono l'esistenza difficile da vivere..non sempre le condizioni di costoro sono a proprio vantaggio poichè la sorte come il vento, cambia..allora vedranno che le ingiuste cattiverie compiute ai danni degli altri, si ritorceranno contro di loro e nessuna pietà verrà espressa per soddisfare la loro sofferenza..

AMARE..

QUANDO ERO SULLA TERRA GLI UOMINI MI CHIEDEVANO..MAESTRO INSEGNACI AD AMARE,A PERDONARE I NOSTRI NEMICI,AD AIUTARE CHI NON CI COMPRENDE NEL CUORE.ALLORA IO RISPONDEVO LORO..GUARDATE UN VASO COLMO D'ACQUA..ESSA E' TRASPARENTE, IMMOBILE E TANTO CHIARA NELLA SUA ESSENZA..EPPURE SE L'AGITATE S'INCRESPA E PERDE LA SUA FERMA POSIZIONE D'ESSERE NON HA PIU' LA SUA STATICITA' E DIVENTA ONDULATA POICHE' E' STATA RIMOSSA DALLA SUA POSIZIONE NATURALE..COSI' DICO AI VOSTRI CUORI..RIMANETE IMMOBILI E FISSI NEL CONTEMPLARE IL CUORE DI CHI NON VI AMA,NON AGITATE I VOSTRI PENSIERI POICHE' UN PICCOLO SOFFIO PUO' TURBARE L'ANIMO ALTRUI.SE RESTERETE NELLA VOSTRA COSTRUZIONE D'AMORE,SARETE TRASPARENTI NEI VOSTRI CUORI VERSO CHI AMATE..SE AL CONTRARIO MOSTRERETE DIFFICOLTA' NEL CONDURRE UN ANIMO DIVERSO DAL VOSTRO E VI PERDERETE NEL VOSTRO, ALLORA IL CUORE S'INARIDISCE INCRESPANDOSI COME L'ACQUA DEL VASO E NON COMPRENDERETE L'ANIMO ALTRUI CONFONDENDOVI IL VOSTRO..GESU'

sabato 4 agosto 2012

LA VIOLENZA DEL CUORE..

Non ricordo se ho già scritto su questo tema..ma continuo ad affermare che la crudeltà verso gli animi sensibili è infinita e si diverte a fare soffrire gli altri creando con opportuni mezzi situazioni alquanto spiacevoli che arrecano ansia e demoralizzazione.Coloro che sono predominatori delle circostanze in cui conoscono le difficoltà altrui e si approfittano della loro bontà serbano nei loro animi il piacere di fare soffrire gli altri ritenendo che solo in questa maniera essi determinano la propria supremazia e il proprio predominio.Essi cercano, trovandolo un qualsiasi particolare che possa dare sofferenza a chi odiano o invidiano a causa dei propri insuccessi o per le loro frustrazioni non qualificate.Questi individui determinano nella società in cui vivono, la ricerca del dolore da non semplificare nel proprio egoismo,cercando il singolo benessere che credono tale,infliggendo sensibilità di scoraggiamento di fronte alla cattiveria che possiedono.Non si fermano mai e ottenuto il senso di fallimento altrui per placare gli animi sconvolti dalla evidenziata crudeltà, i più deboli o quelli che cercano un'esistenza tranquilla cercano di dimenticare i soprusi patiti e perdonare coloro che sono ormai al di fuori della realtà quotidiana.I violenti non si fermeranno mai poichè essi credono in tal modo di ottenere qualsiasi cosa interessi o piaccia alla propria fisionomia di vita e non hanno compreso che essa conserva i suoi imprevisti per loro al momento adatto, in maniera tale che ripercorrendo la strada trascorsa possano comprendere il male compiuto..

mercoledì 1 agosto 2012

ASCOLTARE.

Alcuni anni fa avevo una pessima abitudine..non sempre ascoltavo o prestavo attenzione a ciò che mi veniva detto..la mia mente si distraeva se i discorsi non li trovavo interessanti per cui con la testa annuivo e con i pensieri ero altrove.Ma una volta accade una situazione talmente ridicola che da quel momento sia per un fattore educativo che intelligente, cambiai il mio modo di ascoltare con serietà quello che mi veniva detto.I miei familiari erano a conoscenza di questo mio chiamiamolo difetto per cui se si trattava di un episodio importante essendo preoccupati che non recepissi le parole formulate di una circostanza importante che poteva causare guai.. dicevano..ripeti..Adesso vi narrerò cosa accadde.Era in visita un'amica che adorava gli animali ma aveva il brutto vizio di decantare i suoi in maniera ossessionante ripetendo sempre le loro prodezze..la sottoscritta ascoltava fino ad un certo punto e poi annuendo con la testa come se prestassi la medesima attenzione pensavo ad altro, mentre ella continuava a descrivere le loro prodezze.Era con noi un'amica che pur annoiandosi cercava di non distrarsi da quelle chiacchiere inutili cercando con una volontà decisa di essere attenta al suo racconto..quando costei terminò il proprio narrare le volli far presente che anche il mio cane era intelligente e di compagnia per cui come ella vedeva era seduto in poltrona e dormiva placidamente..gli bastava restare con me..a quel punto le chiesi ..e il tuo?Ci fu un silenzio di tomba, molto increscioso ed imbarazzante..la mia amica aveva descritto perfettamente la medesima situazione del suo amato bene..che si comportava allo stesso modo ma allungando il suo discorso con frasi inutili e dilungandosi fino alla noia..troppo tardi mi accorsi della "gaffe" che avevo fatto ed ella comprese che non avevo ascoltato neppure una sua parola avendo ripetuto la medesima domanda per cui mi salutò e se ne amdò.Da allora sto bene attenta ai discorsi che mi porgono anche se sono infinitamente noiosi..ripeto sia per un fatto educativo,sia per non commettere "gaffes"che dimostrerebbero la mia completa assenza e la noiosità del caso..ascoltare e sapere ascoltare con attenzione è una dote di pochi..

FRENARSI..

In quante occasioni abbiamo cercato di frenare i nostri nervi,i nostri sentimenti per non dare vita a discussioni spiacevoli che potevano arrecarci maggiore danno?Credo moltissime volte..ma ci restava dentro una specie di risentimento verso noi stessi che non avevamo voluto esprimere le nostre ragioni che se valide non erano condivise da chi ci proponeva il contrario..talvolta sbagliato.Quando eravamo ragazzi eravamo costretti a chiedere scusa ..aggiungendo..non lo farò più..divenuti adulti abbiamo preferito tacere...ma la verità rimaneva dentro di noi e ci faceva sentire una nullità di fronte a coloro che a tutti i costi si arrogavano il diritto di esprimere con feroce dialettica quello che a loro dire era giusto e si doveva compiere.Non importava se eravamo dotati di una laurea,di un attestato di studi che certificava la nostra preparazione di una valida e quotata esperienza..la loro era una legge da rispettare altrimenti il nostro lavoro avrebbe subito le conseguenze del caso.Anche di fronte ai familiari a volte si era costretti a chinare il capo per non essere tagliati fuori dalla loro vita e di fronte ad un pubblico che ancora oggi rappresentano coloro che abitualmente frequentiamo come amici, ancora di più il silenzio è d'uopo ossia è preferibile alle risposte che al momento offrono le proprie idee.Ma talvolta il nostro carattere non ha voluto subire più quelle circostanze e allora un fiume di parole condensate negli anni precedenti sono scaturite dalla nostra bocca pur essendo a conoscenza che quel diluvio ci sarebbe costato caro..ma la propria costruzione di vita non ci ha fatto più inchinare al cospetto altrui.. e certamente ne abbiamo guadagnato di stima verso noi stessi..