IL SEMPREVERDE..
In un giardino ben curato e colmo di fiori si distingueva per la sua eleganza un bellissimo sempreverde..esso sapeva d'essere speciale ma si almanaccava come affrontare il periodo invernale senza perdere neppure una foglia..temeva di apparire spento con poche foglie ed era tanto vanitoso che soffriva solo al pensiero di rimanere tale.Più distante vi era una piccola violaciocca che al contrario ben conosceva la sua sorte..presto sarebbe sfiorita poichè la stagione mutava,avrebbe perso i suoi petali preziosi e profumati,ma non si doleva per questo motivo..aveva vissuto la sua vita,aveva imparato e visto ciò che le era stato donato dall'uomo e dalla natura..ora poteva morire contenta in quanto nulla poteva rattristarla poichè si sentiva felice e niente poteva colpirla in quanto si era accontentata di quanto le era stato offerto..non si poteva ormai guastare quello che le era stato offerto,conosciuto e amato.Essa cercava d'essere amica del sempreverde che al contrario si struggeva nel timore di sfiorire e continuava a sussurrargli..caro amico,tu sei un sempreverde e come tale non sfiorirai ma continuerai a vivere a lungo perchè tale è la tua natura..non ti crucciare se perderai qualche foglia in quanto rimarrai sempre in vita..pensa a me che sfiorirò del tutto..altri fiori moriranno,altre vite nasceranno,ma tu resterai sempre lì e a nulla varranno le stagioni o il tempo che cambierà..tu resterai sempre dove sei..e così bisbigliava la violaciocca mentre perdeva le sue foglie morendo poco a poco.L'uomo nella vita dovrebbe accontentarsi di quanto gli viene donato per il tempo conosciuto..ma al contrario come il sempreverde si duole di ciò che non può possedere,nè può comprendere..
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