lunedì 14 gennaio 2013

LA SINCERITA..

La sincerità comprende un alto e caro prezzo da pagare, ma nell'effetto procurato si accende una fiamma di stupore in coloro che avvertono questa difficile sensibilità per essere considerati degni di rispetto.La società si basa purtroppo sulle indegne bugie denominate menzogne accusatrici o calunnie che denotano il livore dell'individuo e che non danno certo la realtà dell'immagine comprensiva di verità in cui l'esistenza umana deve essere considerata ...mentire per ottenere,mentire per accaparrarsi qualcosa che non ci appartiene,mentire per sfuggire ad una situazione complicata,mentire per essere giudicati quello che in effetti non siamo, conduce l'uomo a non comprendere la linea di demarcazione che deve esistere nella propria incolumità d'essere considerato un individuo di cui ci si può fidare sia per rispetto che per dignità..se tali requisiti mancano allora risulta inutile la conquista efficiente della parola "onestà" in quanto si vive di dubbi e di precarie condizioni di vita preclusa agli altri e si crede solamente utile a se stessi.Non ci si accorge che la menzogna non conosce limiti..si continua per quella strada che ad un tratto diviene pericolosa anche per la propria incolumità e che denota un carattere privo di umanità quasi animalesco in quanto le proprie teorie diventano un obbligo da considerare per essere ascoltati e non un divieto per non esserlo.Si comincia con una piccola menzogna che funge da tornaconto fino ad annullare completamente la realtà poichè la fantasia dell'immagine ha prevaricato la potenzialità dell'effimera realtà di fronte all'ineluttabilità della evidenziata conquista in cui esiste solamente la propria ricchezza di inventate bugie atte alla possibilità di offrire quella verità tanto difficile da pronunciare.Ci si avvolge continuamente in una spirale che non conosce confini e che si spiega in una sola considerazione..mentire agli altri diventa come mentire a se stessi..senza conoscere la verità..

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