lunedì 15 aprile 2013

LE COMPAGNE DI SCUOLA..

Il profumo di quegli anni trascorsi lo senti ancora quando pensi al tempo passato, ma non invano..la scuola,il primo amore,le vacanze insieme etc..tutto ti sovviene nella mente con quella magia che è unica disponibile ad essere rivissuta nella memoria di quanto all'epoca sembrava naturale tu vivessi.ed ecco apparire il volto di colei che divideva con te il sonno, che ha partecipato alle tue prime confidenze, ai tuoi scatti d'ira se cosi' vogliamo chiamarli con i propri genitori che all'apparenza sembravano discutibili ma che in fondo ti obbligavano ai loro principi che naturalmente risultavano giusti anche se nel tuo cuore non desideravi viverne la realtà.Le scorribande estive con i soliti amici in cui non esistevano nè alcool, nè droga..non ne avevi bisogno ..eri tu naturale nelle tue manifestazioni che si susseguivano con ilarità d'occasione profumata dagli interventi d'amore che facevano sognare il proprio cuore.La mia compagna di scuola era con me all'unisono..avendo la stessa educazione non abbiamo mai litigato,le scelte erano un supporto alla propria esistenza che diventava sempre più consapevole di quanto eseguire per trovare ciò che desideravamo a quell'epoca.Lei era naturalmente bionda,longilinea, aristocratica nel portamento,al contrario la mia persona è castana quasi nera,un po' paffutella sempre a dieta per potere indossare quei meravigliosi abiti che non eccedevano come oggi nel cattivo gusto...ci siamo innamorate quasi subito.. lei si è sposata prima ed io dopo.Il suo matrimonio dura "per sempre" il mio ha subito uno stacco.Mi ricordo delle vacanze al mare quando ad Ischia veniva ospite a casa mia e si sottoponeva al mio canto stonato..una volta che venne il fidanzato a trovarla canticchiavo sempre la stessa musica tratta dall'opera da due soldi..e lui che andava in Germania mi portò il disco..di quando invitata a pranzo a la madre mi preparava pasta e piselli in quanto la prima volta le dissi che mi piaceva molto..odio i piselli ma l'educazione ricevuta mi vietava affermare il contrario ..di conseguenza ella con cura particolare mi porgeva quello che secondo le mie parole fosse il mio piatto preferito.Lo raccontai a mia madre che trovò la soluzione adatta senza urtare la suscettibilità dell'altra..la invitò a pranzo e per me fece cucinare un piatto di pasta con il sugo, ma gli altri ebbero la famosa pasta e piselli..tra la meraviglia della mia amica le spiegò che odiavo quel piatto e che naturalmente l'educazione mi vietava di dirlo.. in seguito non lo ebbi mai più.Ella era molto brava a confezionare oggetti con le mani..piccoli animali e perfino una bellissima borsa che fece anche per me come degli oggetti che naturalmente mi sono stati rubati..ricordo una splendida stella in oro con la scritta..essa ti guidi..cara compagna non ti ho dimenticato,nè ho dimenticato il tempo trascorso insieme anche se le nostre vite negli anni si sono divise.. tu appartieni al mio cuore che ti abbraccia e ti afferma il bene di un tempo..

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