mercoledì 22 maggio 2013

LA PERDITA..

Si può perdere qualsiasi cosa,..da un affetto caro ad un elemento che ci priva della sua comodità.C'è chi perde una persona di famiglia allora il dolore non conosce limiti,chi perde il lavoro e si sente abbandonato nella sua esistenza sia per se stesso che per gli altri che gli vivono accanto ed infine chi perde quello che ha di più caro, ossia elementi che ricordano il suo passato.Per gli affetti la sofferenza è grande ma anche per quello che abbiamo tenuto conservato gelosamente e non troviamo più.. la mancanza provocata dal dolore risulta notevole soprattutto se tale dispiacere ci viene offerto da chi avevamo riposto completo affidamento.Ne consegue che la memoria o la sparizione a causa di altri è sempre un dispiacere che non va sottovalutato in quanto si perde la fiducia che fino a quel momento si nutriva verso questa persona e che in qualsiasi occasione si dimostrava di concepire tale sensibilità per l'amicizia che ci avvolge nelle sue morbide pieghe in un'esistenza difficile.A volte capita di perdere del denaro o in speculazioni errate,o in casi di furto che comunque ci fanno perdere quell'equilibrio ottenuto con molte difficoltà e tanti sacrifici.In quest'ultimo caso non vi è nulla da fare a meno che non si colga la mano sul fatto in quanto non essendoci prove ma solamente pensieri, non si può accusare nessuno..ma ci viene tolta la confidenza che avevamo riposto e la disponibilità dei nostri cuori nell'affidamento di quanto tenevamo caro..anche se di scarso rilievo.Non trovare un elemento che ci ha accompagnato negli anni migliori e che ci è stato di pieno conforto quando la vita si è dimostrata accanita e colpevole nei nostri confronti,corrisponde ad una perdita che difficilmente ci darà tregua e serenità.Il pensiero ogni tanto si rivolge a queste dolorose occasioni e si pensa al perduto bene sia morale che materiale.E' strana l'esistenza umana..invece di farci dimenticare questi attimi amari, sembra che provi un certo piacere nel ricordarceli facendoci fare mille congetture e riponendo la sua felicità nella nostra calamità di sofferenza...ma se proviamo ad essere forti con noi stessi rivolgeremo i pensieri verso un'altra situazione che risulti piacevole e di conforto alla propria ricchezza naturale di cui siamo provvisti..

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