LA VERGOGNA..
E' un sentimento che poche persone avvertono specialmente oggi ove tutto si mostra e si crede che più si mostra, maggiormente si appare belli.Se riflettessimo un momento sul nostro trascorso certamente troveremmo un episodio di cui vergognarci..almeno tutti..vi sono coloro che conservano un passato d'ignominie mentre altri si sono comportati alcune volte sbadatamente senza riflettere sulle conseguenze che ne sarebbero derivate. e che hanno determinato l'esistenza particolare del soggetto...di qui la parola "vergogna" che destina ad ognuno quel rossore che abbiamo voluto conservare e non approfondire dentro di noi.La vergogna è una virtù che distingue l'essere umano da coloro che al contrario hanno, come si suol dire, la faccia tosta sia nei comportamenti escludendo la propria persona da qualsiasi azione errata, sia per essere demotivati da qualsiasi principio morale che li chiarisca di fronte agli altri.I fanciulli quando sbagliavano negli anni andati, per fare comprendere loro l'azione negativa commessa si mettevano con il volto rivolto verso il muro, oppure li si privava di quello che piaceva di più,..oggi questo tipo di castigo si usa raramente per non farli piangere o per il motivo che non si vuole perdere tempo e così essi crescono senza il minino scrupolo affermando che sono gli altri ad avere sbagliato e non loro..Un tempo una donna arrossiva per un complimento,,..e qualora oggi al contrario non ottiene il medesimo risultato esprime lei il contenuto della propria visione con parole esigenti che invitano gli altri a fare in modo che offrano la propria chiarezza in merito, usando anche maniere che ella crede siano efficaci ed invitanti, ma che invece risultano contrarie ad una personalità con un determinato stile.Direbbe mia nonna..non c'è più religione.. no.. non esiste più questa sensibilità che riduce gli esseri umani a piccoli segmenti di una linea infinita e per la quale non esiste una stonatura a livello di elementari coniugazioni di reciproca ambientazione ad una formazione di rara schiettezza e in cui si misurano le parole per non dare modo agli altri di arrossire per noi.Non esiste più il pudore,il valore morale,la chiarezza di sè,la modestia di possedere quelle doti che attraggono gli altri,la costumanza nel modo di comportarsi,la sensibilità di consistenza in cui si dimostra la propria evoluzione con modi di rara sobrietà etc..conviene pensare che ogni azione sia lecita.che tutto sia permesso,che ogni volontà sia decisa e per quanto impossibile sembri esaudire il desiderio, può diventare con mezzi illeciti possibile.Gli uomini hanno perso quella modestia che li congiungeva alla propria evenienza di quantità di elementi atti a configurare la bellezza della loro anima,la semplicità della ricorrenza di quanto sia probabile una maggiore chiarezza mentale di ognuno.Il rossore abbandonato ha preso il posto della sfacciataggine che ognuno dimostra nelle varie occasioni per commettere azioni rilevanti per la morale che diventa in ogni caso una irriverente comparsa di speculazione e di lucro non corretto dalla probabilità di essere considerati con rispetto e dignità.Il ventaglio delle dame che si usava un tempo, dietro il quale si nascondeva il rossore del volto per non dimostrare di aver gradito i complimenti,oggi al contrario è diventato un mezzo per soffiarsi dal caldo durante la stagione estiva in quanto è d'uopo mostrare anche quello che non si desidera nominare per una questione di decenza, per ottenere il consenso degli altri..e più ci si scopre più si crede di poterselo permettere.Ormai ogni distinzione non esiste più..non esistono gli scogli che si devono affrontare,in quanto la maggior parte degli individui è indagata per reati vari,il cognome che faceva lustro alla nascita viene indebolito o addirittura gettato nel fango per non affermare la verità della moralità.. dalle varie concussioni,appropriazione indebita etc.si è perso il prestigio della propria sensibilità e sono diventati un "fuori concorso" per la propria classe di appartenenza i principi che esaltavano la sentenza di un valore ormai perduto e gli altri? Non conoscono il rossore della vergogna..
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