martedì 30 aprile 2013

LA REAZIONE..

Generalmente questo termine indica un relativo configurarsi di un progetto svolto chimicamente..ma qui si vuole alludere a coloro che reagiscono automaticamente e senza preamboli di sorta a chi li provoca o li insulta senza un motivo preciso.In genere il motivo esiste quando per la strada si usano regole non appropriate, oppure quando l'offesa risulta grave da specificare con un atto studiato per assumersi la capacità d'azione.Succede però a volte che la reazione è superiore all'offesa ricevuta,oppure che la manifestazione di tale impresa sia inadeguata e comporti fattori esagerati che indicano la gravità del gesto compiuto.Fare finta di nulla dovrebbe essere d'uopo,per non sopraffare per non usare metodi che causerebbero gravi conseguenze,ma l'uomo a tutti i costi preferisce una reazione a volte inconsulta che può condurre alla morte, alla chiarezza di un silenzio motivato dalla sensibilità che abbiamo tutti nel cuore.L'abitudine umana di corrispondere a tali comportamenti è quella di usare le mani,la bocca e oggetti che feriscono o che danno la mortalità poichè chi ha osato questo tipo di movimento deve assolutamente essere punito e si avrà soddisfazione solo con la gravità del caso.Anticamente si usava il duello un affare discutibilmente grave sia per la fine di un individuo che in seguito era amnistiato gratuitamente, sia per l'eccessiva reazione dimostrata..oggi vi sono altri metodi addirittura si va dall'avvocato per essere in seguito risarciti dall'errore commesso.Un noto proverbio afferma..non ti curare di loro ma guarda e passa..oggi si passa solo per non essere implicati nei tafferugli meno gravi e si guarda con interesse il poveraccio che soccombe all'ira dell'altro..

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