venerdì 26 luglio 2013
In questo periodo di caldo tropicale tutti noi vorremmo la ricarica per ottemperare ai propri doveri..comunque quando non riusciamo a risolvere i problemi che sarebbero di vitale importanza questo termine ci farebbe comodo..come quello della penna, della bambola parlante, o del televisore etc..Essa è come una spinta in più che ci fa sentire più forti,più coerenti con noi stessi per raggiungere il fine stabilito in modo da non abbandonarci alle eventualità che si pongono fra noi e la serenità auspicata.La qualifica della batteria mancante è un valore diminutivo che raggruppa tutte quelle necessità regolari alla vita umana e che ci fanno perdere il sonno per superarle.A volte l'uomo si sente privo di quella facoltà d'essere efficace nell'esistenza che gli appare ma che con solido coraggio fa finta di non vedere...anzi cerca di eliminarla del tutto credendo che così facendo egli sarà più tranquillo e meno preoccupato.E' un enorme sbaglio in quanto gli stessi problemi non risolti si riaffacceranno nella sua vita e si proporranno di aumentare la carica di apprensione e di ricreduta visione dell'immagine che si era fatto precedentemente.Ne consegue che sarebbe meglio sforzarsi per trovare quella carica o marcia in più che lo risvegli da un letargo deludente per raggiungere la meta con tutte le forze e trovare così la soluzione adatta per risolvere i propri problemi.
giovedì 25 luglio 2013
IL CLIENTE..
Il cliente ha sempre ragione..questo è lo "slogan" che invita coloro che lavorano in un negozio a fare in modo che essi sbagliano ma il cliente.. no.Eppure talvolta capita che costui abbia veramente torto ma per condurre una rinomata clientela si deve obbligare se stessi a tenere presente questa frase.Mi domando ..un giorno crederemo nelle medesime parole? Naturalmente non andrà in tale maniera,anzi noi avremo molti torti da farci perdonare..torti che sapevamo di avere compiuto..che hanno consapevolizzato sia il nostro corpo che il nostro spirito ma non hanno avuto quell'importanza di giudizio su noi stessi e abbiamo continuato a commetterli .In questo caso il CLIENTE che ci ha atteso, che ci ha donato la vita ha aspettato che comprendessimo le proprie mancanze per riabilitarci ai Suoi occhi.Giorni fa ho udito una frase che mi ha toccato profondamente il cuore..un uomo che durante la sua vita ha profanato il suo vivere in tutte le mancanze che esistono nell'esistenza umana, in punto di morte non giudichiamo se per la paura o per la comprensione di quanto aveva compiuto ha voluto il Sacerdote...hanno commentato..si è rubato il Paradiso in tal modo..No.. non ha rubato nulla..noi mortali non conosciamo la sua e la nostra sorte.la Misericordia di DIO ha preso per mano costui e l'ha perdonato anche al termine della sua esistenza poichè l'azione fa comprendere quanto sia grande il pentimento dell'uno e quanto sia immensa la bontà dell'Altro.Del resto una madre è sempre pronta a perdonare gli sbagli del proprio figlio anche se costui è un delinquente e prega per il suo ravvedimento..perchè un Padre che lo ha creato dovrebbe fare altrimenti? La disdicevole appropriazione indebita è quella della frase che ho prima citato..nessuno ruba..tutti speriamo..
mercoledì 24 luglio 2013
LA STANCHEZZA..
Si afferma che gli uomini siano nati stanchi ..naturalmente è un modo di dire per coloro che si dimostrano infingardi,che non hanno voglia di fare nulla oziando e pretendendo dagli altri il necessario per vivere.Naturalmente esistono quelli che ancora più furbi si appoggiano completamente sulle spalle altrui dimenticando di essere uomini di tutta considerazione e di conseguenza ogni loro progetto è basato su ciò che naturalmente compiono gli altri e in tale modo credono di superare l'intelligenza altrui che confondono con la pietà o con l'affetto.. ma al contrario nel silenzio del proprio cuore li ammirano quasi quanto loro..credendosi più furbi nell'apatia in cui versano.Ogni individuo durante la sua esistenza deve obbligatoriamente studiare,lavorare etc..questi sono elementi naturali che ogni persona deve rispettare altrimenti difficilmente troverà quel posto nella società che li renderà uguali o migliori degli altri..ma se al contrario si comporteranno diversamente la propria realtà si confonderà con l'esigenza di compiere il proprio dovere e termineranno la loro esistenza nell'oblio più completo.La necessità di un comportamento vitale che sia considerevole agli occhi degli altri e che faccia superare la probabilità di accesso alla singola maniera di equivalenza si afferma nell'apatia più completa in cui si determina la sconfitta della vita.Se gli antenati hanno lasciato loro un'eredità proficua cercheranno di mantenerla o al caso di aumentarla in modo che la proprietà aumenti e non diminuisca,nel caso contrario la dilapideranno in poco tempo illudendosi che duri a lungo.La stanchezza dovuta all'enorme lavoro compiuto si affranca alla felicità di avere raggiunto un equilibrio notevole che fa di un individuo una persona degna,una persona stimata,una persona ricordata con enorme stima..ma al contrario si fingerà di non conoscerla affatto per non dimostrare agli altri l'amicizia nutrita e in seguito cancellata.Coloro che invece compiono un lavoro che stanca si sentono defraudati dalla possibilità di invertire le proprie occasioni e di condurre un'esistenza grama che li rende più suscettibili sia nell'umore che nel sentire la mancanza di una colorata sensazione di benessere..il che aggrava maggiormente il loro stato e fa un'unica completezza del loro modo di essere.Naturalmente si può essere stanchi dopo una giornata di problemi risolti,di un lavoro pesante etc..ma qui abbiamo narrato di coloro che sono nati stanchi poichè la nascita è stata una fatica tremenda quasi avessero compiuto da soli il bene di venire al mondo..
lunedì 22 luglio 2013
L'ACCOGLIENZA
L'Accoglienza è una semplice parola ma essa è composta da varie forme di vita.,di significati molteplici che offrono ospitalità.interessi e un'esistenza colma di pace e d'amore..dall'introduzione di un individuo nella propria casa,nel proprio Paese, alla possibilità di ascolto per favorire chi ci chiede ospitalità di conversazione per essere aiutato.Oggi nel nostro Paese un gran numero di immigrati cercano riparo,lavoro,sistemazione etc..sono naufraghi,soli,abbandonati.. chi ce la fa diventa un superstite delle avventure attraversate senza mangiare, senza bere, combattendo con il mare in tempesta e le loro foto una volta arrivati a terra fanno rabbrividire per il modo in cui sono ridotti..essi cercano il nostro aiuto nella sistemazione che in seguito verrà e non lo sfruttamento che seguirà..quel benedetto certificato di soggiorno che li renda cittadini italiani affinchè possano trovare un lavoro che li faccia essere come gli altri e non delinquenti per sopravvivere etc..accoglienza significa anche il termine "ascolto" per risolvere agli altri questioni di un'esistenza più tranquilla, per cercare di superare i vari problemi etc.Risulta molto difficile dare un parere in tali occasioni, cercare una soluzione che sia giusta per non addolorare chi ha proposto tale quesito in modo da offrire una risposta valida.Molti si seccano di ascoltare anche una semplice conversazione d'amicizia ,di offrire in tal modo un pò di compagnia a chi si sente solo,anche se il dialogo non piace,anche se il costrutto non esiste e non si comprende che in quel momento si offre la propria disponibilità all'ascolto, alla precarietà in cui si trova chi ci sta parlando non considerando che accoglienza appunto significa anche..ascolto..sia per i discorsi non validi per la qualità d'esposizione, sia per i discorsi importanti che prevalgono nell'esistenza di ognuno di noi.Accogliere,ascoltare,sono programmi di grande umanità che confinano con il termine "volontariato" per cui si dovrebbe prestare la dovuta attenzione a coloro che ne sentono la necessità obbligando la nostra attenzione a seguire parola per parola,dimostrando un interesse particolare per poi dare la risposta esatta e così creare quell'intimità favorevole atta a formare un'amicizia duratura che somigli ad una affettuosa parentela d'intenti..
venerdì 19 luglio 2013
LA MEDIOCRITA'
Chi di noi si crede mediocre?NESSUNO.Potenzialmente lo siamo tutti ma con lo studio,l'applicazione,la conquista,l'esperienza vissuta con sacrificio,la scoperta di alcuni nomi prestigiosi che si sono elevati al di sopra della media per diventare geni ed essere ricordati per l'aiuto che hanno offerto all'umanità.ha preservato costoro dall'essere mediocri e quindi banali.Gli uomini quasi tutti,desiderano diventare importanti per essere conosciuti nel mondo,per ottenere rispetto e conseguentemente quell'onorata affabilità che li fa sentire esseri superiori,che si staccano dalla massa per rinchiudersi in un circolo dove vengono accettate solo persone importanti.Ognuno di noi cerca di primeggiare sull'altro.. sembra d'essere alle Olimpiadi per ottenere la medaglia d'oro in quanto quella d'argento dimostra di fronte al primo d'essere considerato il secondo e di conseguenza nessuno vuole essere secondo ad un altro.Per questo motivo avvengono le risse,per dimostrare che con la forza dei muscoli sono i più forti,se con le parole che rappresentano un approccio non si stabilisce chi sia il migliore..per questo motivo le bande rivali si uccidono per aver il primato su di una merce che dovrebbero vergognarsi a vendere..ma questo è un eufemismo..Vi sono coloro che vogliono a tutti i costi essere considerati colti.e diventano saccenti nei propri dialoghi senza accorgersi che emettono suoni colmi di sciocchezze e così facendo plagiano gli altri che ammutoliti li seguono con un interesse pari alla partita di calcio se sono tifosi sfegatati e sono disposti a seguire ogni consiglio naturalmente errato pur di non essere considerati uomini mediocri..la cosa grave è che costoro vanno incontro alla morte che rappresenta la propria vita donata all'idolo che nella loro testa aveva preso il posto della propria intelligenza,se l'avevano oppure cercavano di dimostrarla.Si legge continuamente di attori morti per alcool o per overdose..chi lo faceva prima avendo più soldi ha continuato a farlo,chi lo ha fatto dopo è sempre per migliorare la propria posizione credendo che il pubblico lo osanni.. e così viene fuori il proprio passato di strada dove si è confusa la realtà con la fantasia...Eccellere al di sopra degli altri e congratularsi con se stesso per avere saputo oltrepassare il limite consentito ,provoca sovente la presunzione che dà origine alla mediocrità che non appare ma che si conserva nel cuore..
mercoledì 17 luglio 2013
LA CADUTA..
Non è importante la caduta morale diversa da quella fisica che ci lascia "ammaccati" se non peggio in tutte le parti, ma da quella morale..importante è sapersi rialzare riacquistando rispetto e dignità di noi stessi per apparire ancora una volta quello che un tempo eravamo.Mentire,sembrare differenti da quello che siamo,far sapere a chi ci conviene mostrando le nostre immagini non appropriate al proprio tenore di vita,ingannare coloro che seguono con ammirazione la nostra esistenza non accorgendosi degli errori che commettiamo,etc...è un sopruso che commettiamo su noi stessi..tanto la verità prima o poi verrà a galla..ma se sappiamo rialzarci per intraprendere la vera strada che conduce alla sincerità d'onore in cui dimostriamo la realtà della situazione in cui ci troviamo.allora esiste la speranza di migliorare qualsiasi situazione sociale,facendo col tempo dimenticare al prossimo che abbiamo sbagliato,ma che ci siamo rialzati con un aspetto diverso.pronto ad affrontare qualsiasi vicenda.La caduta è un pessimo esempio per coloro che ci seguono con esplicita volontà in quanto sono convinti d'essere corrisposti nella loro abituale monotonia della vita per accedere a cariche importanti,per essere acclamati,per fuggire dalle conseguenze o dagli aspetti che l'esistenza offre a chi non ha il coraggio di varcare la soglia che li condurrà alla meta stabilita..ma per fare questo si deve prima fare la gavetta con i mestieri più umili e in seguito arrivare in alto molto in alto..non si può essere subito importanti ed acclamati..è un grande errore pensarlo con onestà.Nella storia a meno che non si è nati sotto un'altra stella,molti sono coloro che si sono evoluti a furia di sacrifici,che hanno studiato per avere una cultura che in seguito renda i sacrifici fatti..non sempre è andata in questo modo ma essi hanno comunque imparato un decoro che li ha resi fuori del comune privo di eccessi e di volgarità,,solo alcuni geni sono rimasti tali ma vengono perdonati per la loro grandiosità..essi non hanno saputo rialzarsi dopo la caduta..
LE INTERVISTE
Le interviste sono importanti per coloro che devono apparire e sembrare sinceri in quello che dicono altrimenti il pubblico resta deluso in quanto lo ha identificato come un eroe dei suoi sogni oppure se è un uomo il desiderio sotto forma di esplicita ammirazione .Le persone si aspettano grandi cose,grandi avventure da questi personaggi..se sono politici affermano quello che forse un giorno si farà..se sono stars ci si accorge della loro precedente vita e quanto hanno "faticato" per raggiungere il successo, ma in fondo sono modeste persone che si trovano ad un tratto della loro esistenza al centro dell'attenzione senza cultura e senza amnistia per le proprie banalità che affermano.In caso contrario si avverte il dolore,la sofferenza di coloro che hanno subito un trauma nel perdere la persona cara,allora noi sentiamo di appartenere in quel momento alla loro sofferenza pensando che noi non ci eravamo in quella dolorosa circostanza.Mi domando.. in un 'epoca tanto bistrattata nei costumi, perchè i ragazzi si ritirano alle cinque del mattino oppure a notte tarda andando verso le proprie abitazioni quando le strade sono buie e prive di passanti ? Vi sono quelli che guidando ubriachi dopo una notte folle neppure si accorgono di aver commesso un omicidio e per viltà fuggono via senza prestare il dovuto soccorso che magari avrebbe potuto salvare chi è caduto urtato violentemente da un insensato che procedeva ad una velocità folle? Nei tempi correnti tutto è cambiato..anche offrire a chi non si conosce
la propria compagnia che su emittenti private o non,.ha raccontato delle sue esclusive imprese,magari con un'altra foto dando un appuntamento in cui ha già predisposto della sua naturale evidenza del desiderio concupito dal successivo compito di eliminare la persona in oggetto per non essere riconosciuto nella propria violenza facendo perdere le proprie tracce per eseguire nuovamente i suoi propositi di omicidi vari come la televisione oggi insegna nelle
immagini di violenza perpetrata ai danni dei cittadini..oggi non si parla d'altro..non si vede altro.. allora perchè offrire a chi non si conosce l'opportunità di seguire gli istinti malevoli che conserva all'oscuro di tutti?Le ville isolate conoscendo di essere preda ambita dei ladri perchè non prendono provvedimenti adeguati? Mi pongo queste e altre domande..ma la risposta è una sola..si fidavano..ma in questi efferati momenti hanno compreso la propria debolezza nel porre la fiducia sia in se stessi,sia verso chi non la meritava?I giornalisti devono eseguire il proprio lavoro altrimenti non guadagnano,ma alle volte mettono in risalto vicende mai accadute,raccontano episodi di un noto personaggio che non ha detto nulla di simile su quell'argomento etc..allora dopo segue la smentita altrimenti si procede per vie legali e tutto ciò finisce in una bolla di sapone a parte i danni..per loro ma per chi ha letto..vero, non vero..ricorderà quell'episodio forse inventato e si sarà fatta un'idea di quel personaggio che non ha commesso nessuna colpa,ma che per ottenere in un'intervista chiara fama si è sottoposto alle domande che gli sono state fatte..allora fa bene chi vuole vedere prima cosa gli verrà chiesto ed in seguito essere intervistato.
martedì 16 luglio 2013
TI AMO TANTO..
Quante volte abbiamo detto questa frase che c'impegnava con i sentimenti perchè abbiamo avvertito nel nostro cuore quella sinfonia di melodie che lasciano trasparire la propria felicità per coloro che abbiamo scelto o che ci hanno dimostrato la loro pienezza d'amore? Percepire lo sguardo,avvertire la svolta specifica di una relazione che ci rende colmi di gioia e ci eleva al di sopra di ogni residuo di amarezza che l'esistenza ci offre, naturalmente ci dona quegli attimi che non si dimenticano e che si dimostrano in tutta la loro efficacia per dare luogo ad una fase inebriante.Essere in due,chiamare la propria anima al cospetto dell'altra che si unisce in un unico pensiero di cui si contendono le parti di una chiarezza d'amore, ci fa pronunciare questa frase che rimane UNICA nella storia dei cuori corrispondenti ad un'enfasi di note che vibrano nell'unione di essere insieme.L'importanza di questa frase è contenuta nei sentimenti,nei sensi di un individuo che si libera come un uccello in gabbia verso la libertà dei sensi per trovare quella sensibilità di appartenenza nel costruito di un'altra persona.Non voglio credere che si possa pronunciare questa frase per convenienza d'occasione,per ottenere fiammate di un'esplosione che in seguito svaniranno..altrimenti sarebbe una menzogna pronunciata con la bocca e non un sentimento avvertito nel cuore.Purtroppo l'esistenza umana ricca d'imprevisti fa sfociare nell'oblio dei sensi le parole pronunciate un tempo trascorso e alcuni individui sono sempre pronti a comunicarle nuovamente in quanto essi conoscono la grande importanza che necessita secondo il loro modo di pensare nelle circostanze che ritengono favorevoli alle proprie esigenze della natura..ma così facendo il loro cuore s'inaridirà per dare luogo alla mediocrità del proprio essere.Pronunciare queste parole in un amplesso d'amore dimostra quanto l'altro abbia fatto sentire all'altra le proprie e coadiuvanti eccellenze che l'esistenza offre agli individui per nutrirli come una pianta che ha necessità d'acqua per vivere e dimostra quanto siano innumerevoli le bellezze nel procurare agli altri il piacere,la gioia di quanto si verifica dopo averle udite con la chiarezza della propria volontà in cui la verità espressa contiene un immenso valore di donare la propria vita senza quelle coadiuvanti inopportune che determinano la falsità di ogni istante che regola la parsimonia di parole usate per affrontare le situazioni verificatasi con la menzogna.Il desiderio,la passione del momento non obbliga gli individui ad una verità chiara e opportuna che l'esistenza umana pretende per cui spesso si formulano frasi che non hanno rispetto per quanto di afferma, ma esse contengono le mendaci bugie che riescono nel tradimento che si opera in quell'istante per ottenere quanto si è cercato di conquistare all'insaputa dell'altro essere, che al contrario non avverte un deciso e puro contrasto con le proprie sensazioni ma è convinto d'avere trovato l'anima gemella e di conseguenza si aspetta evoluzioni d'amore dopo avere udito l'altro che ha pronunciato la fatidica frase.Quando due esseri s'incontrano e comprendono che il filo di congiungimento li unirà in un amplesso d'amore si presentano in una fase prioritaria in cui queste parole si avvertono ma ancora non vengono pronunciate..sia per la loro importanza che per la propria difesa poichè al momento che verranno dette quel filo si trasformerà in un nodo d'amore che li terrà avvinti per sempre..ne consegue che questo sentimento ha la qualità di essere pronunciato solo quando il proprio cuore avverte la sincerità d'animo per rappresentare la persona stessa in una miriade di coinvolgimenti che non si possono preventivare ma che danno luogo a numerose scalate per raggiungere la vetta d'amore che al principio era un debole suono ma in seguito è diventata una cima raggiungibile seguendo il proprio istinto e la propria sinfonia che raggiunge l'opportunità di fare valere quanto meritano le parole di questa frase.Molti non si rendono conto oppure ciò che avvertono dentro non li esaudisce pienamente nei propri desideri in quanto la passione nutrita varca il limite del sentimento in cui viene elevato il senso dell'espressione verbale per formulare quanto sia elevato e prudentemente celato nel proprio cuore."Ti amo tanto" rappresenta quella frase che ognuno di noi vorrebbe pronunciare per arricchirci di quell' entusiasmo d'amore che fa avvertire la complicità e la dualità della singola chiarezza d'essere in compagnia,non soli con noi stessi..ma complici nella circostanza che si è verificata.nel non pronunciarla ma farla sentire anche in un rapporto familiare per ottenere la medesima conclusione di un sentimento che accoglie nel proprio la presenza altrui facendogli comprendere che fa parte della sua esistenza,che è indispensabile alla propria vita.che il trasporto sentito in quel momento c'è sempre stato e non mancherà mai.Nell'osservare le circostanze che ognuno di noi deve superare per ottenere tutto ciò si cerca di dimenticare il sentimento per affrontare le perplessità che si devono superare.per guadagnare un po' di serenità e di conseguenza tutto quello che nutriamo dentro di noi viene trascurato per essere più realisti e meno sentimentali..perfino i ragazzi non lo dicono più in quanto credono di perdere quella presunzione del comando e della naturale indifferenza.Mi sembra che costoro somiglino sempre più ai passati sceriffi che aggiungevano una tacca quando riuscivano a catturare la preda per dimostrare agli altri il proprio valore e i ragazzi oggi si comportano in tal modo dimenticando che quello che hanno nel cuore lo distruggono dando risalto al proprio egoismo e che tale frase potrebbe essere un impegno e non un'avventura...ma pronunciare la verità acuita dentro di sè fa elencare tutte le qualità che si possiedono ove l'amore esiste ma non si vuole dimostrare..
lunedì 15 luglio 2013
LA DISPERAZIONE
La povertà dei sentimenti si accanisce contro di noi in un turbinio di faville in cui esplode il ritmo del nostro cuore..ci sentiamo abbandonati,non amati,non suffragati dalla nostra stessa anima che si perde nell'emozione dei sensi che si sono dati appuntamento per farci sentire la propria presenza in un vortice senza fine.Questa è la sintonia della disperazione quando essa ci prende con tutte le sue contese di enorme schiera di sincronia dei costumi di ogni specie in cui si avverte la necessità di uscire fuori da queste formule algebriche ove la soluzione è di abbandonarsi alla necessità di sfogarsi con le lacrime poichè si sente la causalità della mancanza d'amore e si domanda al proprio cuore il perchè di tanta amarezza e di grandi rumori che attorniano la propria speranza confondendola con la conoscenza del domani ove il dubbio,l'incertezza e la poca chiarezza fanno di un essere umano una copia alquanto sbiadita della propria immagine.La necessità di sfogarsi è d'uopo, ma non tutti riescono nell'intento sia per il carattere introverso, sia per non dimostrare agli altri quanto si è deboli nell'affrontare la situazione...ma tenersi dentro questa tremenda verità ha un costo elevato che raggiunge l'acme della specifica sentenza di sentirsi soli in un diluvio che ci circonda.Essa ci appare come una signora vestita di nero che ha preso il nostro essere per farne un uso proprio di elevata concentrazione di sentimenti obliati dalla ricorrente dimostrazione del dolore che appanna come un vetro appannato durante la pioggia per la visione di quanto ci circonda.Trovarsi in simili circostanze è una sentenza di enorme e sgradita finalità.. tutti abbiamo provato questo momento.. chi più forte,chi meno doloroso che ha accattivato la presenza di una enorme sentenza di vita..l'abbandono di una futura speranza che potrebbe addolcire la smisurata concretezza dell'azione avvenuta.La disperazione non guarda chi colpisce..come se fosse cieca e gradisca il momento della sua verità..ricchi,poveri,malati sani etc..tutti dobbiamo assaggiare la sua prelibata ed unica scelta di nomi elencati su di un menù il cui costo ci è apparso gravato dalle conseguenze che hanno privato il nostro essere d'amore lasciandoci un conto salato delle vivande che ha preteso di offrirci.L'uomo si domanda il perchè di questa circostanza tanto dolorosa, ma la risposta è sempre la stessa...non si comprende la crudeltà della vita che un attimo prima era carezzevole e poi è diventata amara e senza pietà alcuna.La risposta sta nel dubbio di quanto essa ci ami oppure che avvenga tutto ciò per farci diventare più esperti,più maturi nell'esercizio delle proprie funzioni che a paragone di un filo teso e graduato per l'attacco di un elemento, appare al nostro sguardo contorto e senza amore di speranza..
domenica 14 luglio 2013
LA PUBBLICITA'
Esiste quel famoso slogan..la pubblicità è l'anima del commercio..infatti senza di essa l'uomo non potrebbe valutare la scelta di quanto gli necessita,ma in questo momento di crisi si valuta maggiormente la probabilità d'acquisto,oppure nell'elencare gli stessi prodotti ma con specialità diverse gli individui non sanno cosa scegliere..magari anzi ne sono certa compreranno quello che costa di meno,Ciò avviene da sempre naturalmente nel periodo di risparmio è valida questa scelta ma da tempo immemore è stato così..la brava massaia si è fatta i conti e ha preferito il prodotto a basso costo piuttosto che quello che magari ha più concretezze, per risparmiare.Oggi l'occhio si perde nella varietà di prodotti ,le nostre orecchie acuiscono il martellare delle esigenze esposte con notevoli varietà di specialità per indurre il cittadino all'acquisto..i dubbi sorgono nell'ammirare tali meraviglie che magari non si addicono a quello che si spera di comprare..ma la confezione particolare,i colori brillanti invogliano chiunque a provare la novità e naturalmente a spendere di più, altre volte ci si ferma ad ammirare ma poi si ritorna al vecchio prodotto che ci ha soddisfatto da sempre .Anche nei capi di abbigliamento avviene la medesima cosa e magari si porta a casa quello che a noi non sta bene,ma in quel momento ci siamo sentiti come l'attrice che lo raccomandava..allora come si fa? Per i prodotti della brava massaia non si deve lasciare la vecchia via per la nuova,per quanto concerne l'abbigliamento non illudersi d'essere un'altra persona perchè ognuno di noi possiede quella giusta che merita rispetto d'osservazione..
LA TIRCHIERIA..
Vi sono persone che piangono sempre miseria e accumulano il proprio denaro in quanto suppongono di vivere a lungo e pertanto quel denaro messo da parte servirà..al contrario non sanno che essi se ne andranno da un momento all'altro e tutto finirà andando in mano agli eredi che lo sperpereranno..infatti dalle nostre parti vi è un detto..addizionò'..moltiplicò...mai sottrasse e gli eredi felici divisero .Essere tirchi finalizza l'animo umano ad una continua eliminazione di tutto ciò che la vita espone allo sguardo delle sue bellezze.. nel cibo,nell'essere sempre pulito e presentabile ma non volgare,di aiutare chi o coloro che hanno necessità di beni primari i cui bisogni sono stati messi da parte per ovvie ragioni,per cui si sentirà elevato con lo spirito ad una felicità non facilmente raggiungibile.Negare con menzogne la probabilità dell'aiuto altrui con non facili rimediabili conseguenze che in seguito potrebbero condurre a situazioni estreme. Considerando che l'uomo è portato a scialacquare quanto possiede piuttosto che a risparmiare,coloro che agiscono al contrario sono elementi che non hanno trovato la comunione con gli altri,il rispetto di se stessi nel donare al più povero un po' di quanto gli necessita in quanto la carità cristiana fa parte dell'amore di Dio..essi non ricordano oppure non sanno ancora che la vita è bizzarra e che in un futuro si potrebbero trovare nelle medesime circostanze e il prossimo si volterebbe dall'altro lato per non vederli nè aiutarli..proprio come hanno fatto loro a quel tempo..
lunedì 8 luglio 2013
CHIEDERE..CHIEDERE..
Esistono alcuni individui che continuamente chiedono senza domandarsi come fanno gli altri.. se hanno la possibilità di esaudirli o meno...a volte sembra che essi non s'importino della liquidità che possiede una persona,a volte con noncuranza in quanto primeggia sempre la propria richiesta e l'egoismo di quanto chiesto,continuano imperterriti a martellare il cervello della persona in causa fino a quando costei si arrende e cede..essi sanno che così facendo non stancandosi mai fino a raggiungere il parossismo della mercede in oggetto,ottengono finalmente quello che considerano un obbligo dovuto alle proprie carestie per un'oziosità perenne che attraversa la loro vita.Costoro non hanno compreso oppure non desiderano comprendere, che ognuno deve sbrigarsela da solo, che non possono contare sulla tasca altrui, che non si obbliga il prossimo ad una continua ed efferata richiesta che non ha termini precisi poichè non lavorando tutto appare lontano e in tal modo riescono a risolvere i propri problemi.La vita è sempre stata dura,oggi più che mai..si deve badare a quello che si spende.si devono se è possibile fare economie,non sprecare il denaro in opportunità che non offrono quelle necessità realmente avvertite..cercare di conservare e non di gettare all'aria quel poco che resta.Ma gli individui egoisti,senza scrupoli,senza il minimo dovere d coscienza si comportano sempre allo stesso modo evitando discorsi che a loro non convengono,le parole che secondo il proprio modo di essere non si addice alla scelta fatta.Eppure il rifornitore dei beni materiali scelti, un giorno se ne andrà e allora mi chiedo come faranno? Faranno in modo da trovare un'altra persona da spennare che esaudisca i loro desideri in maniera più evidenziata..ma costoro non hanno compreso di dovere dare qualcosa in cambio..
domenica 7 luglio 2013
LA TINTARELLA..
Molte persone credono che avendo la pelle scura bruciata dai raggi solari sia un particolare evidente della propria bellezza e sono tenaci nell'esposizione solare anche se questa diventa noiosa e stancante.Alcuni seguono questo tipo di esercitazione di bellezza anche d'inverno servendosi della lampada e così mantengono questo tipo di abbronzatura che secondo loro li addobba in un viso che credono scolorito.Come la lampada d'inverno e l'esposizione continua al sole fa male alla pelle in quanto in seguito potrebbe provocare dolorose malattie..così la propria bellezza interiore si appanna se non abbiamo la cura di spolverarla...ma sembra che tutto ciò non abbia importanza di fronte alla possibilità di piacere e di piacersi.Se alle scarpe sporche diamo la cromatina che li rende lucide,ai capelli la tinta che li rende brillanti anche alla pelle dovremo offrire questa possibilità..ma dentro di noi cosa possiamo dare affinchè il nostro animo risulti brillante, pulito ed estremamente suffragato di fronte alla precarietà, agli errori che commettiamo? La consapevolezza di noi stessi,la capacità di comprendere che abbiamo sbagliato,che non siamo infallibili,che anche i nostri sbagli costituiscono quell'esperienza durante la propria esistenza che ci fa essere maturi nella circonferenza totale che la vita ci offre..circonferenza di ogni occasione,di ogni realtà che con l'illusione credevamo tale ma che in seguito si è dimostrata in maniera tutta diversa..allora la tintarella che vorremmo offrire alla nostra esistenza alla propria anima non è quella dell'esposizione solare o della lampada..ma è quella delle proprie azioni che risultino convalescenti dopo una lunga malattia che ci ha provati nel dolore..
sabato 6 luglio 2013
STARE INSIEME
Che significato contiene questa frase?Vivere insieme,stare l'uno accanto all'altra per avere una famiglia unita senza amore o affetto.sopportare un calvario fingendo d'ignorarsi pur essendo a conoscenza che uno dei due ama un'altra persona ed infine avere la capacità di sentirsi allontanati perchè chi ci sta accanto non s'interessa più di noi in quanto si è verificata la dissolvenza di quell'amore di un tempo?Stare insieme ha un valore ben preciso..amarsi in ogni attimo della giornata,sentendo la mancanza quando si è lontani per varie ragioni,guardarsi negli occhi facendo avvertire che sei indispensabile alla vita di chi ama,abbracciando tutti i problemi che uno dei due deve affrontare per la prima volta,affrontare il desiderio della passione ormai svanita in altri modi facendo lavorare la fantasia con immagini di realizzazione che illustrino questi momenti delicati,lasciando che i primi passi di questo periodo siano effimeri in modo tale che non lascino orme indelebili ma semplici tracce che svaniranno in seguito,etc .Questo termine non contiene solo una sensibilità di cuore che si avvale di una sospirata acquiescenza di sensi, ma soprattutto di essere una sola persona in quanto uno s'identifica nell'altro,s'immerge nella voluttà dei suoi pensieri,nella capacità di divisione negli ostacoli dell'esistenza umana.La probabilità di quest'unione assume un carattere di grande finalità in cui si esprime il proprio vantaggio senza usufruirne dando all'altro la possibilità di eccellere su ogni infrastruttura che l'esistenza presenta.Risulta difficile annullarsi nella volontà altrui se si ritene sia giusta ma occorre tanta pazienza e tolleranza per giungere a questa determinazione.in quanto ognuno vuole sempre primeggiare,essere al centro dell'attenzione,ma chi avverte questa situazione volentieri soccombe e accetta la disponibilità d'essere valutato a seconda del momento che s'insinua con maestria nel cuore degli uomini.Le onde gigantesche del pensiero che fugge dinnanzi alla possibilità di giocare con i propri sentimenti trovano tranquillità di pace e di serenità di spirito e gli individui che amano veramente si lasciano trasportare da una ricorrente conoscenza del carattere altrui ma finge di dimenticare gli spigoli che oltraggiano inevitabilmente la propria persona,se questi spigoli si possono annullare senza produrre alcun danno..consegue che ogni azione compiuta viene difesa con una scusante che in sè non possiede alcun valore ma che di fronte alla possibilità di perdere l'amore c'è l'obbligo a non colpire e a non capire.Senza la collaborazione di entrambe le persone questo termine non ha alcun valore poichè dimostra la poca e segreta disponibilità ad amare..
L'ALLEGRA BRIGATA..
Quando si è giovani questo termine si addice per l'euforia,gli scherzi,le risate che si svolgono durante le riunioni d'amicizia che rispettano l'età dei partecipanti..ma quando si raggiungono gli anni avanzati se si continua ad essere in tale modo,essi risultano alquanto ridicoli in quanto si dimostra che non si è cresciuti affatto.La maturità è un fattore che va considerato seriamente che determina un'età diversa dalla gioventù..oggi si dovrebbe essere maturi a diciotto anni in quanto si diventa maggiorenni ma non tutti almeno sono pochi coloro che possono definirsi tali.Gli altri continuano a trastullarsi come se li spaventasse la separazione di un tempo con gli anni che avanzano e restano fanciulli pur avendo un'età diversa.Essi non s'accorgono di essere ritenuti dei buffoni,fuori luogo nel comportarsi allo stesso modo come se il tempo trascorso non avesse quella importanza ormai lontana,quella gioventù che ormai per loro è solo nei propri ricordi.Essi non possiedono oppure temono di esporre le proprie qualità poichè non sono all'altezza della situazione e si crogiolano ancora nella gioventù quasi a volere dimostrare di possedere quegli anni che non esistono più.I fermenti goliardici, le punzecchiature offensive,il pettegolezzo straripante come un fiume in piena dovrebbero lasciare il posto alla serietà dei problemi che avanzano e di conseguenza di uno spirito alquanto consapevole che dimostri la completa e piena maturità che s'inoltra nei viali dell'emancipazione dei propri obblighi.E' difficile lasciare tutto ciò e diventare "grandi" in quanto si assumono le responsabilità di un'esistenza che col trascorrere del tempo diventa difficile da sopportare,ma l'individuo conosce il percorso che lo attende e si regola secondo le proprie condizioni d'essere.Perciò si ricordano gli anni della libertà,della emancipazione che riguardava la personalità di ognuno in quanto si cresceva e si diventava adulti senza il minimo sforzo, in cui non vi era malizia,apprensione per l'obbligo di rappresentare una fisionomia che si avvaleva delle quantità di azioni compiute con pensieri che sfuggivano alla durezza del dolore ma che si avvincevano alla carezza del cuore..il primo amore,il primo bacio,la simpatia che stabiliva un contatto umano, etc..Ormai si deve pensare al futuro e di conseguenza ci si deve comportare seriamente, in quanto l'allegra brigata si è sciolta per radunarsi e ritrovarsi in un'altra maniera nei giorni festivi..
giovedì 4 luglio 2013
IL REGALO..
Quando lo si riceve si è contenti, ma quando lo si deve fare la propria mente si arrovella per cercare di esaudire un desiderio o perlomeno di scegliere qualcosa che piaccia e che non venga rifilato ad altri.Un dono rappresenta il bene, l'affetto che si nutre verso quella determinata persona e che dimostra l' accoglienza nel nostro cuore determinando la propria ricchezza d'amore nei confronti altrui.Ricordare una festa, un anniversario giunge a chi è destinato il dono la prosperità del proprio avvenire e si custodisce gelosamente il regalo per memorizzare la data fatidica ricordata.Non sempre la propria mente è piena di tante premesse poichè la nostra esistenza ci distrae allontanandoci dal pensiero dovuto..in questi casi l'individuo dimenticato avvertirà nel proprio cuore un'amarezza per non essere stato ricordato.Il dono fatto come merce di scambio rappresenta un oltraggio al rispetto e alla dignità dell'individuo che s'intuisce venga ricambiata secondo le difficoltà incontrate per rispettare la promessa pattuita..in questo caso non si parla più di regalo ma di un presente che non appare un sentimento, ma una prestazione dovuta.E' triste ricambiare un gesto che vuole dimostrare la propria facoltà di essere considerati nel migliore modo possibile di fronte a coloro che esaudiscono il nostro soccorso.per cui l'occasione di un ricambio in tal senso diventa un obbligo e non più un piacere.L'obbligo resterà perenne e ricorderà quanto poco avevamo di noi stessi in considerazione la propria capacità.Oggi si parla di "bustarelle" ove addirittura si contraccambia con il denaro..tutto ciò oltre ad essere deplorevole. è molto triste in quanto vuole dimostrare quanto poco ci s'impegna a fare da soli e ci si raccomanda all'aiuto degli altri in maniera biasimevole.Perfino i regali di nozze con la debita lista non esistono più..i futuri sposi scelgono un'agenzia di viaggi obbligando gli altri a pagare loro il biglietto.Che tristezza..com'era bello sposarsi una volta..solo i bambini a Natale svolgono i dono ricevuto esclamano grida di gioia quando hanno accertato che la loro richiesta è stata esaudita..
mercoledì 3 luglio 2013
IL RISPETTO DEL DEBITO
Colui che chiede denaro in prestito realizzando ciò che gli sta più a cuore ed evitando in tal modo complicazioni di sorta compie un'azione che si chiama debito e come tale va rispettata la restituzione.Tutto ciò si contempla per un prestito a breve scadenza altrimenti si rispetteranno quelle delle società che lo fanno a lungo termine con interessi esorbitanti.Se parliamo al contrario degli strozzini ci pensano loro a depauperare quest'azione che naturalmente nelle loro mani aumenterà sempre di più.Esistono alcune persone soprattutto fra amici che fanno finta di dimenticare l'aiuto propizio che è sopraggiunto al momento della necessità impellente che si era venuta a creare e non si obbligano alla restituzione..il tempo trascorre invano e non ricordano o quantomeno fingono di non ravvisare quella loro necessità e di conseguenza la promessa non ancora mantenuta..ricordandoglielo si scusano con l'ammissione d'aver dimenticato e continuano a fare finta di non ricordare nei mesi che giungeranno.Non si pongono il problema se chi li ha aiutati possa attraversare in un altro periodo le medesime difficoltà e di conseguenza quel denaro restituito sarebbe provvidenziale,che una stretta di mano data ha creato una continuità di quell'amicizia e di quella fiducia comprensiva dell'affetto dimostrato avendo avuto un valore maggiore dell'esito della problematica che attanagliava il proprio cuore e la propria mente...no..alcuni individui ormai raggiunto lo scopo non nutrono alcun rispetto per il debito che a quel tempo hanno promesso di restituire.Eppure la vita degli uomini dimostra in questo caso la provvidenza ideale e sognata per esaudire le proprie mancanze, le quotidiane difficoltà che s'incontrano ma ormai disciolte come una chioma al vento, esse si disperdono nella memoria e si affrettano magari ad escludere dalla propria persona quell'aiuto tanto premuroso.Gli uomini generalmente sono ingrati..prendono a piene mani tutto quello che si può afferrare senza modestia del proprio carattere e senza capacità di recupero della singola individualità per cui solo pochi si definiscono uomini d'onore,gli altri sono dei fanfaroni che con la bocca emettono suoni piacevoli, ma con i fatti risultano deludenti e ineducati per non affermare imbroglioni...per cui il rispetto del debito va onorato e ricordato..
lunedì 1 luglio 2013
LA BANCA
LA Banca rappresenta il luogo dove tutti gli uomini ripongono i propri risparmi,chiedono il necessario per vivere come un'abitazione, un prestito etc.ma essa vuole delle garanzie e offre sul mercato un bene per sollevare dal bisogno i cittadini a caro prezzo.Eppure essa sa di essere necessaria poichè senza il suo aiuto a volte gli individui non potrebbero ottenere quello che significa per ognuno di loro.. la probabilità di un'esistenza meno grama e coerente alle proprie difficoltà.Si sceglie una banca secondo quanto offre,se è situata vicino casa e a volte si depositano i gioielli di famiglia per evitare furti che naturalmente si effettuano quando i malavitosi la prendono di mira,studiando il percorso da fare e la ruberia avviene lo stesso.Comunque essa rappresenta la nostra seconda casa in quanto conserva ovviamente i soldi guadagnati,una pensione a cui abbiamo diritto per il lavoro svolto e nella quale depositiamo le nostre speranze per un avvenire maggiormente solido che dia alla famiglia il necessario per un futuro sereno.Coloro che sono più ricchi e che naturalmente hanno depositi allargati si servono di quelle estere affidando il proprio denaro e facendo speculazioni varie ove non pagando tasse vanno incontro alle evasioni fiscali..essi sono tranquilli per un certo periodo di tempo, ma in seguito la Guardia di Finanza riesce a scovarli e allora sono grossi guai per la truffa effettuata.Oggi in questo "caos" in cui viviamo per le tasse e le varie condizioni che regolano la vita di un cittadino non esiste più il grosso deposito bancario, solo i ricconi hanno e conservano questa prerogativa che certo non affascina, nè alletta chi è onesto.Le grandi e rinomate dimostrazioni di possedere enormi proprietà o si ereditano oppure vengono ricavate da un servizio alquanto sporco che elargisce la possibilità. di andare incontro all'imbroglio che prima o poi verrà svelato e una volta scoperto di andare a visitare le patrie galere.Per anni questo tipo di servizio ha esercitato su di noi quella tranquillità, quella calma nella vita che ci attendeva ma oggi essa rappresenta un binario morto che a furia di lavori sarà speriamo messo in funzione dalla necessità dei cittadini.