domenica 7 luglio 2013

LA TINTARELLA..

Molte persone credono che avendo la pelle scura bruciata dai raggi solari sia un particolare evidente della propria bellezza e sono tenaci nell'esposizione solare anche se questa diventa noiosa e stancante.Alcuni seguono questo tipo di esercitazione di bellezza anche d'inverno servendosi della lampada e così mantengono questo tipo di abbronzatura che secondo loro li addobba in un viso che credono scolorito.Come la lampada d'inverno e l'esposizione continua al sole fa male alla pelle in quanto in seguito potrebbe provocare dolorose malattie..così la propria bellezza interiore si appanna se non abbiamo la cura di spolverarla...ma sembra che tutto ciò non abbia importanza di fronte alla possibilità di piacere e di piacersi.Se alle scarpe sporche diamo la cromatina che li rende lucide,ai capelli la tinta che li rende brillanti anche alla pelle dovremo offrire questa possibilità..ma dentro di noi cosa possiamo dare affinchè il nostro animo risulti brillante, pulito ed estremamente suffragato di fronte alla precarietà, agli errori che commettiamo? La consapevolezza di noi stessi,la capacità di comprendere che abbiamo sbagliato,che non siamo infallibili,che anche i nostri sbagli costituiscono quell'esperienza durante la propria esistenza che ci fa essere maturi nella circonferenza totale che la vita ci offre..circonferenza di ogni occasione,di ogni realtà che con l'illusione credevamo tale ma che in seguito si è dimostrata in maniera tutta diversa..allora la tintarella che vorremmo offrire alla nostra esistenza alla propria anima non è quella dell'esposizione solare o della lampada..ma è quella delle proprie azioni che risultino convalescenti dopo una lunga malattia che ci ha provati nel dolore..

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