mercoledì 9 ottobre 2013

L'ILLUMINISTA

L'illuminista è colui che si serve delle proprie capacità per arrivare a soluzioni congrue della vita, della esperienza anche degli altri attraverso la ragione.Costui riesce nella sua personalità a trovare una spiegazione valida che serva d' esempio per tacitare quei sentimenti veri al posto di quell'io messo al vaglio della ragione per un retaggio familiare nonchè sociale e per conseguire la verità attraverso la luce che sorge dentro di sè secondo quanto sono i giudizi ricavati da elementi razionali..Ne consegue che ogni slancio affettivo è privato da quei principi razionali dettati dal proprio stato sociale che detta leggi relative ad un comportamento idoneo.Pirandello affermava che ogni persona dovesse mettersi una maschera secondo le situazioni e nel suo racconto" la Carriola"  una sera realizza il suo progetto con  la sua cagnetta che gioca con questo elemento per vedere le reazioni dell'animale e così regolarsi con gli uomini.Se ogni uomo pensasse che la verità sia nascosta in un involucro manifestato dalle continue soluzioni che all'apparenza sembrano giuste ma che in realtà sono totalmente errate, anche Voltaire da cui parte questa corrente,ossia il sistema di valutazione per quello che cerchiamo attraverso i ragionamenti e non i sentimenti, ha proclamato naturalmente il falso. L'illuminista  rifiuta l'idea del trascendente per piegarsi alla venerazione della dea ragione ed è quindi sostanzialmente ateo..La verità è.. solo una parte ci è concessa di conoscere,quella che necessita alla propria esistenza che nasce dal cuore,dalle sensazioni che proviamo e non sempre ci piacciono..anzi le rinviamo o le rigettiamo per affidarci ad un ragionamento che riteniamo più eloquente di qualsiasi quesito risolto.Se noi conoscessimo tutto ciò che è racchiuso  nella nostra mente,le capacità di cui siamo coerenti con la vita esistenziale, credo che la vita sulla terra non esisterebbe più.poichè arriveremmo alla pazzia dei nostri ragionamenti che vanno oltre quello che è stato stabilito, a trucidarci nel peggior modo possibile per raggiungere la meta prefissa...ne consegue che è sia giusto accontentarci di quanto conosciamo esplorando con tranquillità quanto ci è dato esplorare senza oltrepassare i limiti concessi.

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