martedì 31 dicembre 2013
Il ballo è un divertimento che lascia completamente gli individui di esprimersi secondo la propria volontà,i desideri e le preziose congruenze che si sentono al ritmo della musica.Molti non sanno ballare ma si buttano nella mischia pur di esprimere il proprio "ego".Le giravolte,le mani che formano cerchi immaginari,i piedi che seguono il tempo lasciano un esplosivo e conseguenziale ritmo in cui si esprime tutta la propria libertà nell'eseguire i passi della musica suonata.Il ballo è una forma di approccio,d'amore, di simpatia,di amicizia se condotto con un'altra persona altrimenti diventa un assolo per farsi notare e scegliere in un secondo momento la donna che interessa di più.Guardarsi negli occhi,toccarsi con le mani ed eseguire passi che rispecchiano completamente il carattere di ambedue i ballerini,diventa una magnifica opzione per sentirsi uniti ed in seguito amati.Se la musica è svelta e non corrisponde ai canoni che ognuno si era prefisso allora si da' libero sfogo alla propria personalità in cui emerge tutto l'ardore che si nasconde dentro.Ci si libera dai vari complessi,ci si sente soli in una folla di gente e di conseguenza non si ha più il concetto d'essere avulsi dagli altri.Esso è la personificazione della completa conquista di se stesso di fronte alla timidezza fino a quel momento provata e si allarga la visione di un qualcosa che esiste ma che non si era approfondito per mancanza di volontà.Nel ballo le figure eseguite sono eleganti e svelte destando l'ammirazione ed il compiacimento altrui..a volte si preparano prima le figure che si eseguiranno per non intralciare i passi che si compiranno o per destare il proprio talento in una splendida composizione..ma spesso esso diventa una forma di nostalgia non perduta per coloro che diventati anziani non se lo possono più permettere.Allora è nato il "liscio! dove la musica diventa più lenta e i passi sono condizionati al ritmo che si esegue ma comunque è un ballo elegante che aiuta il prossimo ad avere maniere gentili e accurate e fa in modo che si possa continuare ad esprimere la propria passione.Il ballo diventa un momento d'incontro dove possono nascere importanti amicizie e legami sentimentali, ove si esprime tutta la chiarezza dei propri sentimenti con un semplice abbraccio o di sguardi intenti a dimostrare ciò che si nutre dentro e non si ha il coraggio di dire..dove emergono i desideri e i pensieri più reconditi,dove le varie sensibilità di approccio svaniscono e l'esuberanza di progetti sognati trovano la propria realtà.Rappresenta gli ultimi fuochi quando si afferma che se sul tetto c'è la neve e il caminetto è ancora acceso..questo è il sentimento che nutre il ballo.e che un famoso burlone definì "odissea nell'ospizio".Anche gli animali ballano per manifestare la loro gioia e non ditemi che gli uomini sono più bestie delle bestie.Allegria..arriva il nuovo anno..
venerdì 27 dicembre 2013
LA BAMBOLA
Quasi tutte le bambine quando erano piccole hanno avuto in dono una bambola.La fanciulla imita la mamma nel cullarle cantando loro la ninna nanna,nel darle da mangiare etc.. come ha visto fare con il fratellino o la sorellina e desidera anche la carrozzina per condurla a spasso.Di pezza,di porcellana etc..ve ne sono di vario tipo ma naturalmente la più vecchia risulta essere la più cara di cui fino ad una certa età è sempre in compagnia della sua piccola mammina per poi andare su di un comò o riposta in un vecchio mobile in cantina.Povera bambola,amica degli anni fanciulleschi e in seguito dimenticata se non vi sono altre sorelline.Alcune persone le posavano in mezzo al loro letto se queste erano eleganti, con vestiti di colore orrendo,molto ornato con fiori e orpelli vari..ma preferisco non soffermarmi su questa situazione alquanto deprecabile.Quelle di lenci erano una rarità per il prezzo costoso,infatti mi ricordo di mia nonna che ne teneva una molto bella con un vestito di seta verde e un cappello di paglia nascosta nel suo armadio,ma quando lei era assente me ne appropriavo felice..divenuta più grande me la regalò mentre alcune meno fortunate se le creavano da sole.Molte novelle narrano di fanciulle che desideravano ardentemente una bambola e in seguito l'ottenevano per un magico dono della fantasia che esaudiva il proprio desiderio.Alcune erano vivacemente dipinte,ecco la causa perchè gli uomini danno questo appellativo alle donne eccentricamente vistose,ma la bambola resta un esempio di fanciulla che si appresta a sua volta divenuta grande a diventare madre, che non si può dimenticare.
LA BARBA
Alcuni uomini si fanno crescere la barba per sembrare più interessanti,per nascondere una cattiva pelle,per essere diversi etc..la barba dona un senso di prestigio ma spesso le effusioni ed il mangiare diventano difficili.Anticamente le persone di una certa importanza possedevano la barba..oggi i frati e coloro che desiderano distinguersi dagli altri.Alla sottoscritta non piace,preferisco un viso aperto in cui si vedono tutte le circostanze sentite,non offuscate da tutti quei peli,anche se concordo che regala un certo tono.Alcuni se la fanno crescere molto lunga,altri preferiscono i baffi ma il completo risulta veramente deludente.Essa porta un completo cambiamento nelle linee del viso in quanto nasconde la chiarezza e la presunta vivacità del volto.Quasi tutti gli uomini di un tempo eccezionali,importanti,che si sono distinti nelle varie scoperte avevano la barba, ma oggi gli uomini la fanno crescere per darsi un certo tono e un'aria di successo dinnanzi a coloro che subiscono questo aspetto.La barba va curata,pulita altrimenti dimostra la completa incuria dell'uomo e la inesattezza dei suoi principi dovuti all'effetto che svolge in determinati casi.Quando si abbraccia un uomo dandogli un bacio, si dà alla barba e non alle labbra..è sconvolgente quel senso che offre in tal caso,non si pensa agli altri ma solo a se stesso e di conseguenza non ne comprendo il risultato.
mercoledì 25 dicembre 2013
CHI SEMINA VENTO RACCOGLIE TEMPESTA
Coloro che hanno l'abitudine al litigio non comprendono quanto questo possa condurre a circostanze distruttive della persona e alla demolizione del proprio essere.Tutti abbiamo degli scatti d'ira..alcuni cercano di frenarli nel miglior modo possibile,altri cercano l'appiglio per fare comprendere all'altro la stima che ripone in lui o quantomeno la realtà d'immagine che si prospetta della sua individualizzazione. Questo tipo di gente se si può si deve evitare perchè offre solo grattacapi e tanta amarezza,ma in coloro dai quali ci aspettiamo parole dettate dalla fiducia che ripongono in noi è un perfido inganno se non un dolore immenso.Le persone oggi sono inqualificabili,ti porgono il loro cuore quando non immaginiamo che vi sia,mentre altri da cui attendiamo una parola di conforto si erigono a giudici del nostro operato rinfacciandoci qualsiasi azione abbiamo commesso nell'affermarci che viviamo ancora nel paese delle meraviglie e non ci siamo formati una corazza che ci ripari da tutte le parole amare che ci vengono dette per colpirci con cattiveria di prestigio dettate dall'impeto del furore o forse dalla rivalità..e noi restiamo ancor peggio poichè almeno da costoro attendevamo un conforto gratuito d'amore e di comprensione.Queste persone devo ritenere hanno subito nella propria esistenza dei grandi traumi che difficilmente recupereranno e la propria vita sarà sempre cattiva senza quella indulgenza che appartiene ad ognuno di noi.Altri invece con la forza della violenza della voce credono di ottenere tutto e non si accorgono quanta tempesta di dolore seminano..basta che ottengono quanto vogliono e tutto il resto nel loro cuore non esiste.Alcuni cercano di farli ragionare con prospettive di cause varie ma non vi è nulla da fare..la loro voce si esprime con un tono maggiore che stridula anche chi non è abituato ad ascoltarle..ma quando verrà il proprio momento il vento soffierà dalla loro parte e la tempesta li sommergerà nei flutti del mare senza pietà..quella pietà ch essi precedentemente hanno abiurato nei confronti altrui.
lunedì 23 dicembre 2013
IL BELL'UOMO
Ogni donna desidera e vorrebbe un bell'uomo accanto,ma è difficile che costui sia generoso e nello stesso tempo molto attraente.In genere coloro che appartengono alla categoria dei belli sono talmente egoisti della loro bellezza che difficilmente sono dediti all'altrui presenza.La sottoscritta quando il marito era in vita ed era preso da se stesso gli diceva continuamente ..scendi tra di noi mortali, ma essi sono così dediti al loro stile, che confermi la propria presenza e raramente si accorgono di quanto li circonda..eppure anch'essi hanno problemi,ma sembra che nulla li sfiori,che nulla li possa toccare poichè ci pensano gli altri comuni mortali a risolverli.Allora ci si domanda se non era meglio sposare un uomo mediocre nel suo aspetto che un individuo che era un unico esemplare o almeno tanto credeva in se stesso?Ma ahimè!..Quando si è giovani molte cose,alcune situazioni non si recepiscono e quindi il bell'uomo resta quello che è in realtà.Mai compagno,mai confidente,sempre preso dal suo aspetto.dai proprio abbigliamento che se non è firmato non si aggiunge al valore che già esiste, prima di uscire si aggiustano l'ultimo capello dando uno sguardo che tutto sia perfettamente in ordine altrimenti non sarebbero quello che vogliono essere e poi escono.Se si ha necessità di un loro aiuto non sono mai presenti in quanto danno tutto per scontato,ogni parola che pronunciano non si discute ma diventa una legge da osservare e si servono di persone altrettanto belle per formare un corollario della propria bellezza senza misurarsi con gli altri che ritengono esseri inferiori.Con tutto ciò non voglio dire che solo i belli siano in tal modo,esistono anche coloro che poggiano le proprie qualità sul nulla,ma generalmente essi si dimostrano un tantino più affabili di fronte agli altri, cercando quell'approvazione che non meritano,pur conoscendo i propri limiti si convergono in un unico modello..quello dell'essere bello ed attraente.
domenica 22 dicembre 2013
IL RACCONTO DI NATALE
Si dettero appuntamento la viglia di Natale l'amore,la grazia e la carita'..la prima era felice di quello che aveva donato..se in seguito l'amore era scomparso per risiedere altrove ella non aveva colpa perchè lo aveva comunque donato..forse non era stata compresa a fondo, ma gli uomini sono diversi e non differente era stato il suo appoggio.La grazia aveva qualcosa da dire ma in fin dei conti tirando le somme era felice in quanto molti esseri umani erano al fine dotati di buone maniere,di gentilezze fino a quel momento ignorate,mentre la carità si sentiva povera pur avendo messo tutto i suo cuore... pochi l'avevano ascoltata mentre al contrario la sua vocina era stata accorata per dare agli altri quella sensibilità di offrire un poco del loro bene a coloro che non l'avevano.Era rimasta dolente e mortificata dell'egoismo umano, di quanto pensassero a se stessi al loro meglio e non badassero a coloro che necessitavano di tutto..bastava un piccolo obolo che non avrebbe apportato alcuna modifica al proprio modo di vivere, ma nulla anzi pretendevano di possedere sempre di più,sembrava che non bastasse mai ciò che avevano già e di conseguenza di fronte alle altre si sentiva meschina,ignorata.Le altre le pronunciarono parole di conforto,le dissero che forse in altri momenti sarebbe andata meglio ma ella sapeva che questo momento anche mettendoci tutta la propria speranza non sarebbe accaduto.Trascorsero i giorni ed esse seppero che poco distante un BAMBINO sarebbe nato in una stalla.. come pensarono, un BAMBINO in una stalla? Comunque vi si recarono e le prime due videro che le loro qualità EGLI le possedeva già ma la carità vide che faceva freddo e non era riscaldato..allora fece sentire la sua vocina al bue e all'asinello poco distanti ed essi subito lo alitarono dandogli quel caldo benessere per farlo vivere.La carità fu felice d'essere stata utile per il FIGLIO DI DIO..
venerdì 20 dicembre 2013
LA SINTONIA UMANA
Ognuno di noi alla nascita ha in dono il fattore umano ossia quell'umanità che durante la nostra vita cerchiamo di mettere in atto o di dimenticare.Il mondo oggi ne possiede poco poichè dovrebbe prendersi cura di coloro che non hanno nulla o talmente poco che quel poco fa sentire quel senso di mortificazione che è dentro di noi.L'uomo pensa sempre di più a se stesso,a quello che puù ottenere cercando di usarlo per avere un'esistenza migliore.Esiste raramente che quel poco di umanità che gli è rimasta la usi nei riguardi altrui, anzi cerca di non riflettere,di non vedere, di non causare disturbi nella propria esistenza che lo condurrebbero a dover dividere con gli altri i suoi beni.Eppure anch'egli ha attraversato il fiume della povertà senza rendersi più conto dei fattori incontrati oppure ha dimenticato le traversie superate.Ancora più disdicevole è per coloro che sono nati nel benessere e continuano ad esserci facendo finta che la povertà non esista a discapito della propria anima e dei conflitti interiori che hanno cancellato del tutto.Non ricordano che quando sono venuti alla luce erano nudi, in seguito sono stati lavati e coperti.. ma se fossero stati lasciati in tal modo sarebbero morti,solo la coscienza degli altri li ha resi vivi e vegeti in modo tale da vivere una vita preparata in conformità degli anni incontrati e delle sofferenze superate.Allora perchè non pensare a coloro che sono paradossalmente parlando nudi,privi di quel sostegno che li renda uomini, che li faccia sentire ospitati in una casa ove regna il benessere, li faccia vivere come quando sono stati coperti alla nascita? Perchè oggi nel mondo c'è violenza, quindi si deve arraffare quanto più si può a discapito altrui..si uccide per rapina,per appropriarsi di quello che manca, ma che necessita per vivere come i ricchi.Il denaro è una forma di opulenza, di dimostrazione per gli altri che si è arrivati sulla cima del monte e proprio per questo motivo si dimenticano le necessità di chi non è riuscito suo malgrado a conquistare onestamente un poso nell'esistenza umana.Ville, barche ove si abita come in una casa di lusso,parchi,soldi messi al sicuro all'estero e poi ad un tratto si lascia tutto quello che si è guadagnato avidamente e ci si trova nuovamente nudi come siamo nati in un mondo che non conosciamo ma che ci illustra le nostre azioni cattive ed egoistiche.
mercoledì 18 dicembre 2013
LA FAMIGLIA
La famiglia viene intesa da molti come genitori,figli,parenti prossimi etc..ma non è così..siamo tutti una grande famiglia e se anche siamo di razze diverse,di colore della pelle differente così come le religioni etc..siamo comunque una grande famiglia.Se qualcuno dei nostri congiunti ha necessità d'aiuto,ha bisogno delle nostre cure,di soccorso,di denaro noi se possiamo nel nostro limite li aiutiamo e allora perchè non facciamo lo stesso con gli altri? Coloro che vengono dimenticati, abbandonati,lasciati al loro destino cerchiamo di allontanare dalla nostra mente il problema del soccorso dicendo a noi stessi che ci penseranno gli altri,che è colpa loro se sono in questa situazione, che le guerre le fanno gli altri non noi..non abbiamo compreso il mistero della fratellanza,ossia la comunione che ci unisce tutti in un cerchio d'amore che ci circonda in un alone misterioso di enorme responsabilità.L'esistenza umana presenta tante sfaccettature.. chi è ricco,chi è destinato al successo,chi al contrario non possiede nulla se non il prosciugamento di tutto quello che gli altri hanno e che a lui viene negato,ma non per questi motivi deve essere abbandonato.Sappiamo che i poveri immigrati vengono trattati peggio degli animali in gabbia..con docce per evitare le malattie,nudi con il freddo che in questa stagione fa da padrone,che i cinesi vengono sfruttati in maniera soffocante per un lavoro di pochi soldi,che le donne vengono usate per il divertimento degli altri etc.ma allora che famiglia siamo...perchè chi possiede tutte le qualità per vivere bene non aiuta gli altri? Perchè l'uomo vuole accumulare quanto più è possibile,dimostrare il proprio valore,il successo della propria intelligenza e vivere la sua esistenza come gli sceicchi.. ma un giorno che verrà per tutti quello che credeva fosse suo andrà ad altri e speriamo che questi ne facciano altro uso.E' Natale contribuiamo ad aiutare chi ha perso il posto,chi non possiede nulla..perfino il Papa ha invitato i barboni a mangiare alla sua tavola dando esempio d'amore e di conseguente aiuto a chi il Natale non offre nulla...
domenica 15 dicembre 2013
LA MONTAGNA INCANTATA..
In un villaggio esisteva una leggenda..colui che credeva che esistesse la Montagna incantata e vi saliva in cima poteva esprimere un desiderio e così si avverava il suo sogno.Naturalmente era una leggenda, ma il ragazzo del lattaio che nel suo tempo libero si dilettava a suonare un vecchio pianoforte che si trovava nella sagrestia della Chiesa,le cui mani erano magiche poichè la melodia era sublime, non credeva che fosse una leggenda ma la sua fiducia era tale da desiderare di diventare un grande concertista...solo che quella Montagna facendo le escursioni estive durante il periodo di vacanze, non la vedeva mai perchè mentre sembrava che gli apparisse così svaniva ai suoi occhi,almeno così egli credeva.Era un ragazzo semplice,aveva studiato fino alle classi d'obbligo, in seguito per ragioni familiari si adattava a fare quel mestiere che ovviamente non gli dava alcuna prospettiva.Una notte che si sentiva piu' stanco del solito cadde in un sonno profondo..si trovava in una radura attorniata da alberi e di fronte a lui vi era la Montagna con la cima innevata.Una miriade di stelle piccole che arrivate a lui velocemente s'ingrandivano sembrava che gli dicessero..prova, prova a salire, vedrai ce la farai.Il ragazzo incantato dalla scena che vedeva si avvicinò alla Montagna e iniziò la salita.Al principio fu facile ma poi le pietre divennero più dure,il viottolo si chiudeva con alberi strani che l'avvolgevano per impedirgli di proseguire, ma il ragazzo imperterrito con buona volontà arrivo' in cima.Finalmente era giunto e la neve cosa strana non era fredda ma di un calore particolare.Egli non ricordava che era un sogno e di conseguenza espresse in ginocchio il suo desiderio..quello di diventare un concertista...ad un tratto percepì una mano sulla spalla..era quella materna che gli ricordava che doveva alzarsi per andare al lavoro.Trascorsero i giorni,i mesi ma il ragazzo non dimenticava il sogno fatto..non credeva che fosse una leggenda e aspettava.Accadde che un noto concertista si trovasse da quelle parti e poichè la sua macchina era in panne dovette fermarsi alcuni giorni in quel paese.Gli abitanti gli parlarono del ragazzo che con le sue mani li faceva sognare ed egli volle ascoltarlo..meravigliato dal suono che udiva da un semplice ragazzo del lattaio che faceva rapire il cuore dalla melodia, volle condurlo con se ed infatti in seguito egli divenne un grande concertista.Questo racconto vale per tutti coloro che non perdono la fiducia in se stessi e a costo di sacrifici possono raggiungere la Montagna incantata..
giovedì 12 dicembre 2013
martedì 10 dicembre 2013
L'ACQUA E' NOSTRA AMICA?
L'acqua è certamente una nostra amica...senza di essa non si può vivere e ce lo dimostrano le varie manifestazioni che durante il giorno si avvicendano.. bere,lavarsi,cucinare etc.ma quando si arrabbia per opera dell'uomo non mostra alcuna pietà travolgendo qualsiasi elemento con grandi tempeste, nevicate abbondanti,alluvioni,allagamenti,tsunami,etc.. che portano la distruzione dell'individuo stesso come il forte vento fa cadere le case.fa stravolgere mari,gli oceani etc.. generalmente essa prende la forma di chi la contiene come la terra,fino ad arrivare ad un bicchiere..i surfisti attendono l'onda anomala per cavalcarci sopra cercando di non cadere,ma quando essa è abnorme si compie l'irreparabile in quanto si erige con tutta la sua violenza provocando incidenti mortali.A causa di un terremoto sottomarino o dall'accavallarsi di diverse onde succedono stragi,l'incuria delle città provoca con la pioggia persistente la caduta di elementi antichissimi per non parlare delle inondazioni nelle varie Nazioni.In quei momenti sentiamo di odiarla,di difenderci come possiamo..ma essa ci sottopone a delle prove che purtroppo a volte non possiamo risolvere anche con la propria volontà e la forza che sentiamo di avere,le quali conducono alla morte oppure a gravi difficoltà gli esseri viventi.L'uomo è causa di tutto questo comportamento che risulta eccessivo, con troppa facilità costruisce abitazioni dove non dovrebbero esserci,nel configurarsi in un clima di appoggio alla sua volontà che precede il disastro annunciato..non pensa, non ritiene che quelle costruzioni con un permesso fasullo possano resistere alla pioggia violenta e continua con la propria opera poichè in quel momento gli fa comodo pensare in tal modo..invece i Paesi che sorgono vicino ai fiumi vengono completamente debellati senza averne nessuna colpa poichè il fiume in quei precisi momenti non risparmia nessuno..allora in quel caso dobbiamo rimetterci alla sua volontà ed accettare la catastrofe.Le vittime si adattano a vivere in tende lasciando le comodità di una casa che a volte non hanno ancora completamente pagato,soffrendo il freddo,l'umidità e il torbido calore estivo aspettando lo Stato che li liberi e dia loro un'abitazione almeno confortevole.Ma oggi si parla troppo con pochissime azioni... viviamo momenti di crisi con il Natale che si avvicina e molti senza tetto non potranno festeggiarlo in quanto gli uomini sono poveri di tutto ciò che li possa arricchire nell'animo e non nella tasca.Individui che lasciano la propria terra per le guerre,per i soprusi mortali,per la fame che viene sfruttata in altri Paesi dove credono di aver trovato la pace e la serenità di sopravvivenza dobbiamo sentire vergogna e amarezza per la loro sorte cercando di aiutarli non con le lacrime di coccodrillo.ma con l'amore della propria tasca... .
domenica 8 dicembre 2013
LA FANCIULLA
In una grande città viveva una ragazza figlia unica di genitori abbastanza severi che obbligavano la poveretta dopo gli studi a lavorare per vivere..eppure non erano poveri ma avevano la pessima abitudine di comandare e quindi ella dopo aver lavorato aiutava la madre nelle faccende domestiche.Naturalmente non aveva conosciuto l'amore poichè aveva paura di essere giudicata da loro e poi non glielo avrebbero permesso... i suoi guardavano l'orologio quando rientrava.Il suo lavoro consisteva nella pizzeria accanto all'abitazione in cui viveva..faceva la cameriera e non aveva occhi che per il suo lavoro.Accadde che il nipote dei padroni si trovasse in quel luogo per un lavoro della società di cui faceva parte,essendo ingegnere e fece naturalmente visita ai parenti.Era bello.distinto e molte donne gli facevano la corte,ma egli non aveva preso in considerazione seriamente nessuna fino al momento che vide la fanciulla.Gli piaceva quell'aria modesta che dimostrava, eppure modesta non lo era,distinta quando porgeva con un semplice sorriso i piatti,consigliava con cortesia e con cortesia si rivolse a lui credendolo un cliente.Prontamente le fu spiegato chi fosse e diventando rossa si scusò con grazia.L'uomo s'informò della ragazza e messo al corrente della sua famiglia fece arrivare un mazzo di fiori alla madre e al padre ch'era un collezionista di antiche macchinette,una introvabile che costava alquanto.Gli piaceva quella fanciulla,era diversa da quelle che aveva incontrato fino allora e poichè aveva poco tempo partì senza avere detto nulla alla ragazza,la quale tornò a casa e si meravigliò dei regali giunti..tante furono le domande che le fecero i genitori, ma ella non rispose in quanto non conosceva l'uomo ma comprese nel suo cuore chi fosse e si chiese il perchè...certo il suo sguardo aveva incontrato quello dell'uomo, ma non le aveva rivolto la parola e quindi non era certa chi fosse.Il tempo trascorse e tutto tornò come sempre. ma dopo alcuni mesi una sera squillò la porta..la madre apri e si trovò di fronte uno sconosciuto che con un mazzo di fiori le augurava una buona sera abbracciandola con aria contenta..ella rimase stupefatta e gli chiese il nome e la ragione per cui era venuto..al che sopraggiunse il marito e quando seppero che era il giovane che aveva mandato quei regali mesi prima lo fecero entrare soddisfatti.La fanciulla arrivò poco dopo e al contrario di quanto si aspettavano si chiuse in camera adducendo la scusa di essere stanca e di avere una grande emicrania.Non le piaceva più quell'uomo che per tanto tempo non si era fatto vivo,per lei l'amore era improvviso e naturalmente subito dimostrato, non con i regali si comprava il consenso degli altri ma con il cuore..quindi si propose di aspettare ancora tra la sorpresa di tutti.
venerdì 6 dicembre 2013
giovedì 5 dicembre 2013
IL SOLE
Il sole è benefico per tutti..ci porta consolazione,allegria.buon umore e cure specifiche..è così che paragono il frate francescano Padre Camillo Martone che ha ottenuto la Cittadinanza Onoraria della cittadina di Pozzuoli per il bene che ha elargito ai suoi abitanti,ma soprattutto per la Mensa de Poveri e continua a farlo.Ho già parlato di questo frate cappuccino che ad una veneranda età continua la sua opera di Misericordia nonostante abbia già oltrepassato la ottantina.Non conosce la pioggia,il freddo etc..se i suoi poveri non hanno di che mangiare e questi aumentano sempre di più, egli con una certosina pazienza si reca al Mercato alle sei del mattino ove ormai è conosciuto cercando di accontentare tutti.Pensate che individui che lavorano percependo un modesto salario ogni giorno si recano alla sua mensa per ottenere quel cibo che li farà sopravvivere..il frate cappuccino accoglie tutti col suo sorriso che esprime la sua bontà.facendo entrare nel suo cuore ogni individuo bisognoso senza badare al colore della pelle o a tanti altri fattori, sa che deve rifocillarli e tanto basta ..infatti molti immigrati sanno che possono contare su di lui,che li protegge e perdona ad ognuno le azioni non buone che hanno compiuto...sempre col suo sorriso fa loro capire che quello che hanno commesso.. è male per la loro anima e per quella degli altri...è un uomo semplice si direbbe ingenuo e fanciullesco ma al contrario non lo è..i suoi occhi penetrano nel profondo dell'animo umano e leggono senza parole, senza accuse ma con tanta umiltà e comprensione ciò che gli uomini nascondono .Non so spiegare il perchè, è un qualcosa che si sente dentro di sè, ma il frate convince tutti e li mortifica sempre con un sorriso che si può paragonare in quel caso ad una grande stimolazione a compiere il bene, dimostrando loro che hanno sbagliato. Alla sera non dimentica nessuno nelle sue preghiere.Oggi come ieri nella nostra città tutti conoscono questo cappuccino e si recano da lui anche per un consiglio,per una frase d'amore che li renda capaci di affrontare la vita. La sottoscritta l'ha conosciuto a vent'anni,è stato testimone alla Sacra Rota rendendole la possibilità di Comunicarsi,è un fratello speciale che l'accompagna nel cammino della sua vita facendole comprendere le varie azioni che considera l'elemento basilare e principale per amare sinceramente il SIGNORE.Il suo volto non conosce la sofferenza anche se ne ha avuto tanta,poichè sente di offrire agli altri la speranza nell'esistenza umana..ultimamente ha avuto un infortunio ma la Mano del SIGNORE l'ha aiutato per il bene degli altri. Nessuno può dimenticare questo frate che tanto ha dato e continua ad offrire senza mai chiedere nulla..
lunedì 2 dicembre 2013
LA GINNASTICA
Coloro che osservano questa operazione sono agili,in perfetta forma, ma soprattutto hanno una disciplina del loro corpo che desiderano sia sempre prestante.Gli individui snche di una certa età si attengono molto a che non appaiono cadenti,senza forze,etc.così dimostrano meno anni e si mantengono in forma per ottenere lo sguardo altrui che si compiace del loro fisico.Oggi la maggior parte va in palestra,fa nuoto si tiene in esercizio per i fattori già elencati.Alcuni lo fanno per evitare le forme reumatiche,i dolori vari della schiena e qui non c'entra l'età poichè molti fanciulli prendono quest'abitudine fin da piccoli.La disciplina di quest'ordine mostra svariati modi di rappresentare la cura del proprio corpo..anche il cavallo e altri elementi sportivi determinano un fisico sano.I più pigri al contrario si dimostrano avulsi da tutto ciò e naturalmente non si curano della propria persona facendo finta di dimenticarsi per il troppo lavoro o per altre manifestazioni che occupano il tempo libero.Ma non bisogna essere maniacali..il proverbio afferma che il troppo stroppia ossia conduce a forme di altro genere che provocano dolori.Abbiamo parlato di un corpo perfetto attraverso questa forma di educazione,perchè non parlare dell'intimo di una persona che va curato,va ordinato,tenuto con una certa sensibilità ed espresso attraverso modalità per dimostrare la propria inclinazione al bene,all'amore e non alla dispersione delle varie sensibilità che si è in possesso?Non si riflette che avere un corpo snello,agile e un'anima contorta fanno di ogni individuo un rappresentante dell'ordine errato che conduce alla dispersione del proprio essere? La coscienza risulta perentoria..il fisico è da ammirare ma l'anima in tal modo è da considerarsi malata..