martedì 10 dicembre 2013

L'ACQUA E' NOSTRA AMICA?

L'acqua è certamente una nostra amica...senza di essa non si può vivere e ce lo dimostrano le varie manifestazioni che durante il giorno si avvicendano.. bere,lavarsi,cucinare etc.ma quando si arrabbia per opera dell'uomo non mostra alcuna pietà travolgendo qualsiasi elemento con grandi tempeste, nevicate abbondanti,alluvioni,allagamenti,tsunami,etc.. che portano la distruzione dell'individuo stesso come il forte vento fa cadere le case.fa stravolgere mari,gli oceani etc.. generalmente essa prende la forma di chi la contiene come la terra,fino ad arrivare ad un bicchiere..i surfisti attendono l'onda anomala per cavalcarci sopra cercando di non cadere,ma quando essa è abnorme si compie l'irreparabile in quanto si erige con tutta la sua violenza provocando incidenti mortali.A causa di un terremoto sottomarino o dall'accavallarsi di diverse onde succedono stragi,l'incuria delle città provoca con la pioggia persistente la caduta di elementi antichissimi per non parlare delle inondazioni nelle varie Nazioni.In quei momenti sentiamo di odiarla,di difenderci come possiamo..ma essa ci sottopone a delle prove che purtroppo a volte non possiamo risolvere anche con la propria volontà e la forza che sentiamo di avere,le quali conducono alla morte oppure a gravi difficoltà gli esseri viventi.L'uomo è causa di tutto questo comportamento che risulta eccessivo, con troppa facilità costruisce abitazioni dove non dovrebbero esserci,nel configurarsi in un clima di appoggio alla sua volontà che precede il disastro annunciato..non pensa, non ritiene che quelle costruzioni con un permesso fasullo possano resistere alla pioggia violenta e continua con la propria opera poichè in quel momento gli fa comodo pensare in tal modo..invece i Paesi che sorgono vicino ai fiumi vengono completamente debellati senza averne nessuna colpa poichè il fiume in quei precisi momenti non risparmia nessuno..allora in quel caso dobbiamo rimetterci alla sua volontà ed accettare la catastrofe.Le vittime si adattano a vivere in tende lasciando le comodità di una casa che a volte non hanno ancora completamente pagato,soffrendo il freddo,l'umidità e il torbido calore estivo aspettando lo Stato che li liberi e dia loro un'abitazione almeno confortevole.Ma oggi si parla troppo con pochissime azioni... viviamo momenti di crisi con il Natale che si avvicina e molti senza tetto non potranno festeggiarlo in quanto gli uomini sono poveri di tutto ciò che li possa arricchire nell'animo e non nella tasca.Individui che lasciano la propria terra per le guerre,per i soprusi mortali,per la fame che viene sfruttata in altri Paesi dove credono di aver trovato la pace e la serenità di sopravvivenza dobbiamo sentire vergogna e amarezza per la loro sorte cercando di aiutarli non con le lacrime di coccodrillo.ma con l'amore della propria tasca... .

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