domenica 22 dicembre 2013

IL RACCONTO DI NATALE

Si dettero appuntamento la viglia di Natale l'amore,la grazia e la carita'..la prima era felice di quello che aveva donato..se in seguito l'amore era scomparso per risiedere altrove ella non aveva colpa perchè lo aveva comunque donato..forse non era stata compresa a fondo, ma gli uomini sono diversi e non differente era stato il suo appoggio.La grazia aveva qualcosa da dire ma in fin dei conti tirando le somme era felice in quanto molti esseri umani erano al fine dotati di buone maniere,di gentilezze fino a quel momento ignorate,mentre la carità si sentiva povera pur avendo messo tutto i suo cuore... pochi l'avevano ascoltata mentre al contrario la sua vocina era stata accorata per dare agli altri quella sensibilità di offrire un poco del loro bene a coloro che non l'avevano.Era rimasta dolente e mortificata dell'egoismo umano, di quanto pensassero a se stessi al loro meglio e non badassero a coloro che necessitavano di tutto..bastava un piccolo obolo che non avrebbe apportato alcuna modifica al proprio modo di vivere, ma nulla anzi pretendevano di possedere sempre di più,sembrava che non bastasse mai ciò che avevano già e di conseguenza di fronte alle altre si sentiva meschina,ignorata.Le altre le pronunciarono parole di conforto,le dissero che forse in altri momenti sarebbe andata meglio ma ella sapeva che questo momento anche mettendoci tutta la propria speranza non sarebbe accaduto.Trascorsero i giorni ed esse seppero che poco distante un BAMBINO sarebbe nato in una stalla.. come pensarono, un BAMBINO in una stalla? Comunque vi si recarono e le prime due videro che le loro qualità EGLI le possedeva già ma la carità vide che faceva freddo e non era riscaldato..allora fece sentire la sua vocina al bue e all'asinello poco distanti ed essi subito lo alitarono dandogli quel caldo benessere per farlo vivere.La carità fu felice d'essere stata utile per il FIGLIO DI DIO..

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