PADRE E FIGLIO..
Nei tempi andati un buon padre ad una certa età del figlio lo chiamava a sè e gli diceva..ora che sei diventato grande,dobbiamo parlare da uomo a uomo..e così via..gli spiegava la vita a cui sarebbe andato incontro,le varie difficoltà che avrebbe incontrato etc.. come superarle..oggi anche se questo comportamento viene fatto i figli non ascoltano nè accettano..ognuno decide la propria strada, il proprio desiderio e così via.Non si cerca di compiacere il proprio genitore ma i progetti personali che sono imperscrutabili e dimostrano quanta poca confidenza vi sia tra realtà e fantasia per poi tornare indietro e dire..ho sbagliato,aiutami.Tutto ciò avviene se i figli conservano dentro l'amore di un tempo, altrimenti si perdono in una strada senza ritorno affiancandosi ad amicizie a dire a poco disdicevoli.Un buon padre spiegava a suo modo cosa sia l'esistenza umana,i comportamenti che seguivano ove l'onore aveva il posto principale e la vendetta veniva riposta per poi essere dimenticata,il rapporto con una donna che era il corollario della propria esistenza e non si poteva dimenticare, il ruolo di madre che è quello di esternare un affetto persistente e duraturo, ma che oggi se ne fa un uso diverso etc.I tempi sono cambiati purtroppo..i padri cercano con mezzi illeciti di procurare alla famiglia quel benessere che non esiste e le madri sono simili a streghe che somigliano per il loro abbigliamento a quelle delle favole cattive e prepotenti.
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