domenica 13 aprile 2014

LA PASSIONE DI GESU'...

Quando conobbi la mia finalità dissi al PADRE MIO ...PADRE prego per chi mi ucciderà,prego per coloro che mi fustigheranno, prego per coloro che chiuderanno il proprio cuore in un tormento di Figlio per amore del PADRE.Allora presi la Croce sulle spalle e mi avviai con passo lento e carico di dolore sulla via del Calvario ove mi attendeva lo sguardo di sincero affetto di Colei che è mia MADRE che guardava il Figlio di DIO con dolore di strazio materno e gli occhi mi chiamavano..Figlio,Figlio mio cosa ti hanno mai fatto?Ma dal mio sguardo comprese il mio volere che era quello del Padre Mio e tacque nel suo immenso dolore di Madre.Il mio cuore greve di dolore e di sofferenza per la fratellanza non compresa,per la distruzione d'amore di coloro che mi tormentavano con sputi,fustigazione e derisione della Verità del Padre Mio non resse al peso della Croce e caddi una prima volta.Ripreso il mio cammino non sentivo le urla della folla che gridava inferocita al mio passare,ma udivo il loro cuore senza pietà e comprensione.Ad un tratto una donna mi si avvicinò e mi asciugò il dolore della mia sofferenza e guardandomi negli occhi mi comunicò il suo rimpianto di non essere una colonna nel mio sacrificio di fratello..avrebbe voluto portare la mia Croce per me,avrebbe voluto distruggere le grida di ansimante incitazione alla mia morte,ma il mio sguardo colmo d'amore la rassicurò ed IO continuai il mio cammino..caddi una seconda volta ed infine una terza..allora un uomo chiamato Cireneo fu chiamato a portare la mia Croce per me.che ero allo stremo delle mie forze.Il mio cuore era straziato dal dolore di Uomo di Padre,di Fratello sentivo l'orrore della cattiveria umana pesare come un macigno su di me e chiedevo al PADRE mio..non avere dolore IO lo compio per amore tuo sappi che essi sono tuoi figli e come tali voglio condurli tutti al tuo cospetto attendo la mia sorte con dolore,ma con la gioia di Figlio.Arrivati sul luogo della Crocefissione,m'inchiodarono con dolori di grande sofferenza Sentivo le mie ossa trapassate dai chiodi che battevano con efficacia di tormento per meglio penetrare nelle mie mani e nei miei piedi.Fui issato in posizione eretta dopo che l'ultimo oltraggio al Padre mio venne consumato con la scritta d'ignominia sulla Croce.Ai miei lati vi erano due ladroni.. l'uno impossibile nella Fede per la condotta che lo aveva distrutto nel cuore,l'altro pieno di speranza invece mi si dichiarò con amore chiedendomi di portarlo nel regno del PADRE mio.Ad un tratto il dolore fu per me così crudele che chiamai mio Padre temendo come fate talvolta voi, che mi avesse abbandonato,ma nel mio cuore lo chiamai affinchè mi prendesse con sè e non mi lasciasse ancora in così gravi sofferenze.In quel momento spirai..fu un attimo ed Io fui libero di essere in eterno con mio PADRE..la terra tremò,divenne buio nell'ora del giorno poichè il FIGLIO DI DIO aveva lasciato questa terra,quale AGNELLO sacrificale per la salvezza dell'UMANITA'..GESU'

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