martedì 23 marzo 2010

PRONTO INTERVENTO

Nella vita il PRONTO INTERVENTO è quello richiesto quando i cittadini necessitano di un aiuto medico o di una richiesta esaudita per coloro che chiedono soccorso immediato..ed è su questi ultimi che mi soffermerò.Quando un individuo concentra su di sè l'appoggio sicuro e caritatevole di un funzionario di Polizia, concretizza le sue vicende di dolore, nella speranza che costui prenda in mano le redini del suo calvario, attraverso cui si manifestano le cattiverie e le duplici infamità di coloro che non hanno alcuna rigorosità dei costumi d'amore da sempre insegnati.La Polizia interviene ogni qualvolta deve rappresentare la Forza dell'Ordine che gli uomini dimenticano vi sia, in quanto considerano ogni loro momento d'effrazione un permesso assicurativo per il loro futuro..ed ecco il perchè dei furti, delle contraffazioni, dei borseggi, delle costumanze d'imbrogli varii..tutto questo avviene poichè ognuno crede di meritare all'occorrenza la medaglia di far valere le proprie infamità sugli altri, che considerano solo vittime dei propri soprusi.Nel mondo d'oggi, la sicurezza della vita è affidata ancora di più nelle mani di coloro che ci proteggono, in quanto la violenza, cosi come la specifica e condominiale refurtiva della parola vita, se ne appropriano con illegali scoperte della loro condanna, tutti quelli che sono definiti dalla società "delinquenti"..Tutti sono a conoscenza che l'intervento della Polizia fugherà tali imprevisti, ma tutti sono disposti ad affermare che se costoro non verranno esclusi dalla vita dei cittadini, la terribile vicenda dei dolori espressi nelle molteplicità diverse si replicheranno, in quanto la permeabilità delle colorite infamie non termineranno se non con la privazione dell'accesso alla vita pubblica.Purtroppo però il compito degli "sbirri" così chiamati dai cittadini disonesti, non si afferma solo nelle costumanze che infrangono le regole del vivere civile, ma anche in quelle di soccorrere i cittadini dinnanzi alle proibitive e morbose recitazioni d'amore respinte durante le quali, ognuno minaccia l'altro con specifiche infamie di perdita dell'esistenza per cui ci si sente senza formale misura umana e senza la possibilità di estirpare tale calamità... per non parlare dell'estorsione, i cui ricatti vengono annunciati con minacce di morte se il compenso pattuito, non sarà versato.La società oggi, fa più paura di un tempo..i "malavitosi" e gli assassini vi sono sempre stati, ma adesso si è aggiunta una piaga maggiore... l' indisciplinata frequenza del proprio equilibrio con le assunzioni di sostanze particolari, nelle quali si vorrebbe dimostrare che la predisposizione all'infamia venga suffragata dall'opportunità della non comprensione...ma io affermo che chi vuole uccidere sia moralmente che fisicamente, lo compie con la sicurezza che sente dentro di sè..

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