martedì 20 aprile 2010

LA PROMESSA

Se nella vita si fa una PROMESSA bisogna mantenerla..prima di prendere un impegno si dovrebbe riflettere su quello che poi si dovrà osservare per dimostrare che il nostro aspetto nell'esistenza ha demolito le eventualità che si frapporranno fra la dichiarazione di respinta conflittualità, con i termini che la vita determina e con la chiarezza verso gli altri dei nostri sentimenti.Essa deve dimostrare quando la confermiamo che nulla ci potrà impedire di mantenerla, in quanto la parola data è un susseguirsi di emozioni che attraversano i momenti dell'attesa.Quando ci sentiamo deboli dell'impegno preso o quando le circostanze ci allontanano da tutto ciò che abbiamo detto in momento d'amore, riconosciuto come necessità altrui e anche come nostra devozione verso coloro che hanno bisogno di un accordo che promette aiuto reciproco, dobbiamo comunicare e non si deve dimenticare la nostra disponibilità per chi attraversa momenti di grande abbandono dalla propria chiarezza durante la quale vengono a mancare le speranze e le possibili eventualità, che riteniamo siano immagini ingannevoli per la salvezza di chi soffre.Nell'esistenza si deve avere fiducia verso coloro che offrono per l'altrui tranquillità una parola che promette di condividere le disavventure della vita.Si può e si deve contare sulla PROMESSA fatta, noi dobbiamo dimostrare la nostra lealtà e la nostra disponibilità verso chi si è qualificato alleato nelle nostre vicende dolorose ..Per chi non sente più l'impegno preso o dimenticherà per opportunismo le dichiarazioni di responsabilità pattuite, sarà ingannevole fuggire dinnanzi alle prospettive negative dell'apparenza futura, che dimostrerà una responsabilità non preventivata in cui le situazioni che si sono presentate hanno premeditato la fuga dalla "donazione"non mantenuta..in seguito le circostanze della vita si presenteranno nella stessa configurazione anche per noi e certamente non potremo fuggire per viltà o per indifferenza, per superficialità dai nostri impegni non osservati..Una PROMESSA ha un significato speciale per cui la nostra verità di completare una eventuale situazione di precarietà che nega la speranza futura, che allontana la prospettiva d'essere insieme e non più soli nell'amarezza delle dolorose vicende esistenziali,sarà la certezza di vivere un appuntamento con gli altri che hanno dimostrato di aiutarci nelle nostre difficoltà e nelle nostre amarezze che ci tolgono la tranquillità di vivere con sicurezza d'amore...Si riflette mai, che la delusione provata nella mancanza di parole trasmesse con una precisa convinzione per tacitare coloro che soffrono, possa determinare un peggioramento dei sistemi di serenità, mancati nel momento dell'allontanamento di coloro che hanno dimostrato la coerenza dell'inganno e della prospettiva di essere senza rispetto per la parola data?Si ritiene che le situazioni dolorose dell'attesa, che fa sentire la precarietà degli attimi di grande affanno e che comportano senso di responsabilità per chi ne ha subdolamente approfittato per scopi personali a mentire nella precisione di una paventata fuga, che in seguito si dimostrerà quanto sia stata ingannevole la PROMESSA ? No..la superficialità, il proprio egoismo non fanno sentire la tristezza altrui, non provocano il rimorso o la specifica evoluzione di svariate sensibilità dolorose che fanno male a coloro che sono rimasti delusi, poichè contavano e si fidavano dell'aiuto promesso..ma la vita è menzognera nei varii aspetti che dimostrano la poca lealtà degli altri...tuttavia non ci si deve soffermare sulle mancanze di quelli che non hanno sensibilità, sull'egoismo di coloro che non si curano delle dichiarazioni espresse con determinazione di assicurare la loro sincerità d'animo..altrimenti cosa significherebbe vivere?...

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