IL SACERDOZIO..
Questa missione in cui si rappresenta la chiarezza di DIO è annunciata con la sua parola e i suoi insegnamenti.Colui che si affida all'amore di CRISTO deve essere scevro da pregiudizi e da conflitti interiori,offrendo per l'esistenza che gli è stata assegnata la povertà di tutto ciò che gli era caro, perfino la lontananza degli affetti preziosi al suo cuore, poichè l'unico e sincero contegno d'amore deve essere verso COLUI che lo ha chiamato a sè.La vita di chi è prediletto ha un significato duplice..amare gli altri e dividersi con gli altri senza assumere atteggiamenti propri rinunciando a quelle prerogative esistenziali che fino a quel momento lo avevano raccchiuso nel cuore di un essere umano..Quando l'uomo Sacerdote si aggrega alla Famiglia Divina, si comporta con una dolce comprensione verso coloro che si addebitano le difficoltà della vita,verso coloro che sono privi di sostentamento,,verso coloro che hanno necessità di una parola di conforto, verso coloro che chiamano per soccorso spiritiuale e corporale,verso coloro che sono indegni ma che ad un certo momento della loro vita e vicini alla morte, hanno necessità d'essere perdonati e comunicati nel nome del SIGNORE.Non esiste fra costoro la scelta delle anime..non vi sono preferenze d'amicizia, nè banchetti, nè simposi da ricordare..tutti uguali..anzi si devono preferire coloro che non hanno nulla e che necessitano di un cuore buono.Quando un uomo si comprende nell'animo per i peccati commessi e compie un atto d'umiltà con la confessione, il Sacerdote non deve chiedere i fatti di chi gli è di fronte con domande insistenti in quanto in quel momento è la coscienza dell'animo umano che parla e chiede la Misericordia Divina..anzi deve proferire conforto e dare la sua benedizione, affinchè il postulante si senta riappacificato con Dio e non commetta più l'offesa che gli ha procurato dolore, poichè la comprensione con l'Altissimo è proprio questa connessione con il suo Spirito..nè deve condannare con frasi di provvedimenti futuri, altrimenti costui invece di una confessione dinnanzi ad un ministro di Dio crederà d'essere in un tribunale come reo confesso.Essi devono ricordare che hanno scelto una missione d'amore,che porti il cuore a coloro che non lo possiedono,che conduca paziente attesa per coloro che sono lontani da questo principio in quanto deliberatamente dichiarano d'essere atei,cioè privi di qualsiasi fondamento religioso..il Sacerdote è un missionario.. non un mestierante che del suo lavoro di questua religiosa, debba diventare un lavoro di questua onerosa.Inoltre coloro che hanno promesso con un giuramento sacro la professione di fede,perchè chiedono l'amnistia di tale giuramento e desiderano una compagna per la vita?Ma essi hanno già un Compagno che hanno scelto in precedenza,con un anello sacro che rappresenta il loro voto,come pensano di sostituirlo con un'altra "vera matrimoniale"?Come coloro che sposandosi due volte sono considerati bigami?Infine quelli che danno un esempio amorale dell'abito che indossano, infierendo sui deboli,sui malati,sugli innocenti,hanno compreso che il dolore lo offrono anche e soprattutto a COLUI che è morto in Croce per i peccati del mondo,e dando questo esempio immorale cosa possono domandare in futuro per la loro anima..come i fedeli possono riporre la propria fiducia in chi si è comportato disonestamente e vigliaccamente con la vita degli altri,usufruendone della loro esistenza con la parsimonia della loro?L'uomo allora a chi dovrà rivolgersi,a chi dovrà confidare le sue pene per ottenere il perdono?Naturalmente ed effettivamente non tutti sono così..pertanto chi prega il SIGNORE,chi chiede o dona offerta al suo Cuore deve necessariamente dire..sia fatta la tua volontà e non la mia..
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