venerdì 22 ottobre 2010

LA DISGRAZIA..

E' una parola che non vorremmo mai pronunciare..cadere in..significa non piacere più,non avere quei gradevoli momenti che gli altri ci offrono con la loro disponibilità e il loro aiuto..oppure un momento triste e doloroso della nostra esistenza, in cui si verificano vicende che non vorremmo ci accadessero mai..oppure un elemento vitale che ci conduce a pensieri di grande sconfitta e di sensibile tristezza, in cui deploriamo sia la nostra sorte, sia la precarietà degli affetti altrui.Purtroppo nella vita questo termine si presenta anche contro la nostra volontà,la nostra perpicacia di allontanare la verità che non si può distruggere, nè mutare con i nostri sospiri che avvertiamo nel cuore.La vita possiede un percorso di difficoltà enormi da superare..ma noi ci chiediamo..perchè a volte viene trasformata in un attimo senza la possibilità d'esistere?Eppure alcuni sono giovani,potrebbero avere un destino che li accompagnerà anche con le difficoltà momentanee fino ad una tarda età..ma la DISGRAZIA è in agguato e ghermisce la preda senza pietà.Quando un semplice comportamento dettato da un impulso improvviso,da una bravata che credevamo di superare con faciltà con le nostre possibilità..allora essa si presenta senza farsi annunciare e determina la fine del cammino terreno.A volte succede che per un improvviso cambiamento d'umore.d'immagine.di false verità condanniamo un individuo che fino a quel momento era per noi un'amicizia sincera e devota e lo allontaniamo senza pietà, perchè ai nostri occhi egli è caduto in DISGRAZIA..allora questo termine presenta nell'esistenza umana una scorrevole e distruttiva esposizione verso tutti noi che stiamo a guardare con dolore di circostanza e con timore dell'avvenire, di cui noi non conosciamo la terribile sentenza che ci attenderà..

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