LA DISUBBIDIENZA..
Fin da piccoli ci hanno insegnato all'ubbidienza..privandoci delle cose a cui tenevamo di più o con castighi ancora più amari, per farci comprendere che i grandi avevano ragione e noi torto,per farci addentrare nei sentieri della vita con le loro precisazioni e non con i nostri desideri, che se anche apparivano inopportuni al momento, ci sembravano raggiungibili.. bastava solo che gli altri lo comprendessero con i nostri pianti e con i nostri capricci..ma costoro avevano una visione diversa della vita, che ai loro occhi e con le loro esperienze li aveva addestrati ad un diverso significato maggiormente esclusivo nella completezza dei nostri effimeri e quantomeno errati bisogni d'attenzione, verso i quali si nutrono speranze di positivi momenti di gioia per godere pienamente quelle speciali dimostrazioni d'affetto che colmano le proprie richieste.Questa prerogativa di mancanza di concessione nell'esistenza umana, prende la capacità di conseguenze anche mortali quando si diventa adulti..solo allora talvolta, si comprende che a quel tempo coloro che c'insegnavano tale comportamento, forse non avevano tutti i torti e che se ai nostri occhi ci sembravano crudeli e senza tenerezza per quanto c'insegnavano le loro maniere di forti momenti dolorosi..infine lo facevano per il nostro bene, considerando quanto sia difficile crescere e diventare adulti. Oggi i ragazzi sono diversi..apparentemente fragili, ma sostanzialmente caparbi nelle loro finalità e fin da bambini dimostrano l'eccessiva sicurezza d'ottenere con l'affetto dei grandi quanto si prefiggono, in quanto questi essendo stati privati dell'altrui accondiscendenza a quel tempo, e ricordando quanto sia stato dolorosa la rinuncia, si dimostrano deboli e incapaci di sostenere quel ravvisato e preciso modo d'essere. Bisognerebbe continuare su quella motivazione dei tempi trascorsi,soprattutto poichè oggi vi sono nuove tecnologie di divertimento nelle quali il bambino diventato fanciullo, può attraversare momenti difficili con l'incapacità dell'età e dell'inesperienza non compresa nei diritti umani..allora ben vengano le sculaccciate,i castighi e le piccole privazioni dei tempi andati..forse oggi sarebbero comprese maggiormente per formare la vita dei ragazzi che diventeranno adulti..e si eviterebbero complicati ed infiniti incidenti...
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