IL SUONO DEL VIOLINO..
Vi era un VIOLINO di grande prestigio..era uno "STRADIVARIUS" e suonava magnificamente.Il proprietario l'aveva avuto in dono da uno zio che morendo glielo aveva lasciato in eredità.Questo nipote lo suonava a malapena..nessuno glielo aveva insegnato ed il VIOLINO soffriva d'essere stato messo in bella mostra senza nessun motivo d'accordo.Pensava a quando la sua musica dava gioia,a quando gli animi si sentivano rapiti dalla leggerezza del tocco della mano dello zio,ma adessso era finito in mani inesperte e aspettava che la sorte decidesse per lui.Non gli piaceva stare in disparte,voleva essere usato,era nato per questo e per tale motivo doveva sentirsi AMATO..eppure la casa dove adesso abitava era ricca di musica.anche classica, ma tranne la bambina che suonava il pianoforte nessuno degli abitanti suonava quel tipo di strumento.Un giorno accadde una notizia improvvisa..arrivò da lontano un fratello del padrone di casa che viaggiava molto e che era noto anche all'estero per la musica che offriva quando suonava il VIOLINO..ma allora disse costui ..per me c'è una possibilità? E sperava d'essere concesso in mani più accurate..ma il proprietario non volle darlo..era di gran valore e poi dava lustro alla sua casa.Una sera il violinista lo prese e suonò..una melodia nota che nelle sue manoi regalava un tocco particolare..sembrava un volo d'uccelli che ritornavano a casa..faceva sognare,distribuiva gioia e serenità..alla fine tutti applaudirono ma lo strumento ritornò come sempre al suo posto.Il fratello sperava di convincere il padrone di casa a offrirgli il VIOLINO,gli propose anche un prezzo abbastanza esorbitante, ma a nulla valsero le sue preghiere..lì rimaneva e non vi erano discussioni in merito..allora l'altro comprese l'egoiismo e la vanità del fratello e non essendoci nulla da fare decise di ripartire l'indomani a malincuore.Durante la notte il proprietario si sentì molto male, tanto male che fu portato in clinica ove gli diagnosticarono un principio di ictus..il fratello comprese che per lui c'era poco da fare..stava seduto su una sedia tutto il giono e guardava il giardino della clinica ove era ricoverato con uno sguardo spento..ormai la sua vita era calcolata dal cielo,non più da lui,ma il fratello prese una decisione..andò in clinica con il VIOLINO e cominciò a suonare..la melodia era stupenda..tanto che gli altri ammmalati e coloro che lavoravano nella clinica si fermarono per ascoltarla..così gli altri che vivevano in quel luogo..ed egli suonò tanto poichè capiva che il suono rapiva i loro cuori e li faceva stare meglio..al termine il proprietario del VIOLINO gli disse che glielo avrebbe regalato, ma ad una condizione.. che lo avesse suonato per tutti, poichè aveva compreso che la condivisione con gli altri era la salvezza di molti.Il fratello che ormai era stanco di viaggiare, acconsentì e così il VIOLINO che era stato la gioia di molti nei teatri,lo fu ancora maggiormente poichè riempiva il cuore di coloro che soffrivano rendendoli con la gioia di vivere e con la pace nel cuore..anche il violinista fu contento di offrire agli altri il suono della melodia d'amore che non tramonta mai..
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