venerdì 28 gennaio 2011

LE LACRIME..

LE LACRIME sono la parentesi del dolore della nostra vita.Esse rappresentano la validità dei propri sentimenti per cui un individuo si affaccia al percorso della sua severa e dignitosa consapevolezza di ciò che dovrà affrontare e per cui dovrà lottare.Ogni uomo è consapevole che quando si sente solo e rimembra il suo passato,ciò che ha perduto,quello che non è stato suffragato dalla sua intenzionalità di compiere la ricchezza del proprio cuore,quando riflette sulla chiarezza delle mancanze altrui avvenute con la coscienza della propria colpevolezza.quando sulla domiciliata chiusura dei suoi affetti si propone il rilascio dei costi elevati non pagati per affermare che non si sentiva in debito.. allora si estrinseca nella sua sensibilità con le parole di cui sopra e s'inebria nel dolore poichè è comunque un essere umano.LE LACRIME sono paragonate al lasciapassare della tristezza in cui si dimostrano pienamente e consapevolmente i propri errori,le singole debolezze e le finalità mancate e non ottenute...esse sono la manifestazione della commozione,della gioia,della felicità, ma le più profonde sono quelle addebitate a sè stessi, in cui si ravvisano le sprovvedute esigenze che l'esistenza ci ha mostrato e che noi abbiamo volutamente eluso per non addomesticare la richiesta di sofferenza pattuita con la vita.Anche per la commozione o per la gioia di un evento esse sono il simbolo del carattere,della personalità sensibile che si unisce al sentimento d'amore provato ed avvertito come una melodia di continue sensazioni che intercorrono nella duplicità della specifica esistenza umana.Chi di noi è stato tanto forte,tanto rigoroso,tanto severo con sè stesso per non dimostrare agli altri la deboleza costituita nell'essere umano?Spero nessuno altrimenti il mondo non rischierebbe la profonda esclusione di qualsiasi sentimento di efficacia conquista nell'addomesticare la propria individualità nell'amore verso gli altri ,nè la parentesi di cuore adibita alla manifestazione dei contenuti di chiarezzza sentita e condotta con la palese configurazione d'immagine che troviamo quando si piange..

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