venerdì 11 febbraio 2011

SENTI CHI PARLA..

E' una frase spesso ripetuta durante la giornata, sia per rispondere al telefono, sia come ingerenza del tutto istintiva in maniera poco educata verso coloro che si esprimono con ribellione nei nostri confronti.Nel primo caso è un momento di curiosità che va perseguito per conoscere chi è che desidera parlare con noi,nel secondo caso ci troviamo di fronte ad una provocazione dettata dall'orgoglio e dalla prevaricazione su chi ci è di fronte.Non è facile rispondere educatamente e con una affabile cortesia, con un "self control" a chi ci induce ad un momento che forse in seguito ci pentiremo di averlo attraversato,ma non tutti possiedono la cosiddetta calma inglese che fa miracoli poichè non collabora con coloro che sono impetuosi e portati ad una discussione violenta.In genere l'uomo è considerato un "attaccabrighe" in quanto vuole avere sempre ragione..in questi tempi si legge addirittura che molti automobilisti si feriscono sulle strade per motivi anche futili, ma in cui si gioca con la propria vita e per cui il potere della proprietà stradale diventa più forte della incolumità.Coloro che sono differenti nella ricostruzione dei fatti e che si succedono alle conquiste suddette, vivono un'esistenza calma e tranquilla in cui la specifica sentenza di possedere tale requisito è del tutto obsoleta nel proprio vocabolario..ma purtroppo la maggior parte dell'umanità, non è di quest'avviso per cui le mortalità sono conseguenziali all'acccaduto del potere sugli altri.Quelli che per vigliaccheria o per paura tacciono, dimostrano non la sicurezza della situazione riflettendo sulle conseguenze successive motivate e pericolose,ma si appropriano della propria concessione verso chi li insulta per dimostrare che le parole dette, non appartengono alla loro persona..ma essi sono determinati in altre cirocostanze a vendicarsi dell'accaduto..costoro sono i peggiori in quanto non scusabili dell'attimo violento, ma con una premeditazione accurata e studiata.Vi sono poi coloro che citano questa frase per colloquiare o per avere notizie al telefono..alcuni non ritengono di rispondere e fanno comunicare che non ci sono..alterano la voce per non farsi riconoscere o trovano altri motivi per evadere da una responsabilità alquanto semplice, ma nel loro pensiero contorta e conseguentemente non disponibile alla considerazione di sè..anche questi elementi sono poveri nell'accurata sequenza della vita, in cui predomina l'egoismo e l' insicurezzza di affrontare conversazioni ritenute inutili e senza motivi essenziali in cui non trovano la propria configurazione dell' educazione di vivere in una società ove regna l'unione e il rispetto della vita con gli altri..

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