venerdì 4 febbraio 2011

IL TELEFONO NON SQUILLA...

Quante volte abbiamo atteso che questo mezzo di telecomunicazione ci avvertisse di ciò che aspettavamo e di quello che desideravamo comunicare? Ricevere una notizia, avere la probabilità d'essere entusiati dell'informazione comunicata, ascoltare la voce di chi amiamo, conseguire congratulazioni o speranze non andate deluse etc..tutti desideriamo che l'apparecchio squilli..ma purtroppo a volte l'attesa ci fa sensibilizzare i nostri nervi e la delusione ci toglie ogni concretezza che attendevamo con ansia.Questa opportunità telefonica ci regala momenti di felicità, ma anche momenti di notizie dolorose in cui avremmo preferito che non squillasse mai..ma noi vogliamo alludere alla gioia che si avverte quando la notizia pervenutaci dimostra che le nostre tanto attese speranze si sono realizzate,quando chi ci ama ci fa pervenire nel nostro cuore la completa affettuosità che nutre per noi e si rende partecipe della nostra vita, quando un figlio ci comunica liete notizie e soprattutto quando le persone a cui vogliamo bene c'informano della loro salute.Anche per un appuntamento rinviato o per una precisazione di chiarezza e se il tempo fa i capricci e non ci sentiamo d'uscire, quest' elemento ci sostituisce in pieno..oggi vi è il cellullare che ha preso il suo posto ove con i nuovi modelli si può anche vedere l'immagine di chi ci chiama,si possono fare fotografie etc..ma come non rimpiangere il vecchio telefono a cui dobbiamo la nostra esistenza,che ci ricorda il tempo trascorso e che in ultima analisi possiamo anche essere in "disabillè" tanto nessuno ci vede? Una nota pubblicità c'informava che una telefonata allunga la vita..quant'è vero per coloro che sono soli,per coloro che desiderano ardentemente un contatto umano,un pò di calore verbale,ove si sprigionano le confidenze, le passività d'amore non ascoltate,ove si comunicano le diverse sensibilità della giornata trascorsa,in cui non ci si sente più incompresi in quanto chi ci ascolta è quasi sempre disposto ad aiutarci, a darci una parentesi di sincerità amichevole e per farci dimenticare la solitudine che ci avvince nelle difficoltà quotidiane.Chi è ancora capace di scrivere una lettera d'amore quando è più semplice e immediato corrispondere le propie emozioni, attraverso un semplice filo?.Emblematica è la storia di quel padre che vedendo la giovane figlia col telefono in mano e silenziosa le chiese cosa stesse facendo?..E la ragazza candidamente gli rispose..io e lui stiamo guardando la televisione insieme..tutto ciò sta a dimostrare quanto sia completa in alcuni casi la privazione di un'affettuosa e chiara amicizia . Allora anche se i tempi sono mutati e il telefono squilla ormai meno di quando vivevamo in un'epoca meno affannosamente tecnologica, noi vogliamo ringraziarlo per quanto è stato un amico assiduo e senz'altro un opportunità di grande confidenza..

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