LA SICUREZZA..
VI ERA UN PICCOLO SCOIATTOLO CHE VIVEVA IN UN TRONCO D'ALBERO..ESSO NON AVEVA PAURA DI NULLA POICHE' CONOSCEVA LA SUA EFFIMERA VITA E SI CHIUDEVA IN UN GRANDE SILENZIO QUANDO LA PRESA DI CORRENTE ALTRUI CONSIDERAVA L'ESISTENZA COME UNA PROPRIETA' DI CERTEZZZA FINALE IN CUI NON ERA COMPRESA LA PAROLA..FORSE..QUANDO SI ESPRIMEVA IN QUELLO CH' ERANO LE SICUREZZE ALTRUI CON UN DINIEGO DELLA SUA TESTA PER L'APPROPRIAZIONE INDEBITA DELLA CHIAMATA DI FORMA POSITIVA CHE ESCLUDEVA LA PIENA NEGATIVITA' DELL'AZIONE, ALLORA DICHIARAVA CON UN CENNO DEL CAPO LA SUA ESCLUSIONE DALLA FORMALITA' D'OCCASIONE NON AVVENUTA NE' CERCATA..ACCADDE CHE UNA VOLTA SI FERMASSERO ACCANTO A LUI DUE PAPPAGALLI CHE CERCAVANO CIBO E NON AVENDOLO TROVATO GLI CHIEDEVANO COME FARE..ESSO RISPOSE CHE SE NON SENTIVANO IL RICHIAMO DELLA FORESTA IN CUI E' RACCHIUSA LA CERTEZZA DELLA PROPRIA ESISTENZA NON AVREBBERO TROVATO CIO' CHE DESIDERAVANO OTTENERE..QUELLI NON CAPIRONO IL SIGNIFICATO DELLE SUE PAROLE E SE NE ANDARANO SCUOTENDO IL CAPO COME FACEVA DI SOLITO LUI.. MA LO SCOIATTOLO AVEVA COME SEMPRE COMPRESO CHE LE PAROLE NON OFFRONO SICUREZZA..MA I FATTI QUANDO AGLI ESSERE VIVENTI DENOTANO LA REALTA' D'OCCASIONE RICHIESTA E NON CERCATA DALLE PROPRIE CAUSALITA' DELLA VITA..
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