giovedì 24 novembre 2011

LA SPERANZA RIABILITATA..

Non tutti hanno la facoltà di sperare, nè di aspettare anche dopo molto tempo che ciò che sta loro a cuore avvenga.. per cui abbandonano ogni richiesta fatta a sè stessi per demolire la ricchezza del pensiero formulato e per non avvertire la sconfitta rinunciando al proposito prestabilito.C'era una volta un grande sipario, apparteneva ad un teatro famoso e si chiudeva e si apriva come sempre al comando dell'uomo.Il sipario era certo che quanto si rappresentava otteneva sempre successo e chiedeva solamente a sè stesso la speranza d'essere aperto più spesso...infatti se ne stava chiuso fino alla nuova rappresentazione in quanto gli attori provavano in un'altra sala.Se ne stava solitario nel buio di quell'enorme salone solo senza essere ricordato.. a volte qualche luce si accendeva era il guardiano che controllava che tutto fosse in ordine e poi spegneva le luci e così regnava un profondo silenzio e oscurità.Ecco perchè il sipario nutriva e chiedeva al cielo di essere meno solo e più spesso illuminato..ma ormai aveva perso ogni speranza..il tempo trascorreva e tutto procedeva come al solito tanto che il sipario si era abbattuto nella propria delusione.Un giorno accadde che un'altra compagnia il cui teatro era stato dichiarato nel suo stato pericolante e di di conseguenza si facevano i lavori addetti, chiedesse ospitalità al teatro di cui sopra e avendola ottenuta naturalmente, si attuasse il desiderio del sipario ormai deluso per cui le prove vennero fatte alla sua presenza poichè non esisteva un'altra sala.La gioia che provò fu immensa..partecipava con gli attori alle varie parti,la luce inondava la sala e non si sentiva più solo e dimenticato.I lavori dell'altro teatro proseguivano a rilento e alla fine sentì dire..bisognerà cambiare questo sipario ..è diventato vecchio e sciupato, ma quando avremo i soldi..Il sipario ebbe un attimo di paura, ma poi ebbe un sospiro di sollievo..i soldi non c'erano mai.. prima le priorità come la paga degli attori ed in seguito i cambiamenti..nel frattempo si godeva la speranza abbandonata e in seguito riabilitata della loro presenza.Se gli uomini nella vita avessero la pazienza e la costumanza di credere in ciò che chiedono, aspettando i tempi perchè si avverino nella esatta precisione stabilita..non perderebbero la gioia e il credo che ogni cosa a suo tempo sarà esaudita..

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