mercoledì 16 novembre 2011

NOBLESSE OBLIGE..

Il titolo indica coloro che appartengono alla nobiltà i quali devono osservare un comportamento superiore alla media di onestà,di costume e di esempio agli altri.Oggi fa ridere questa frase poichè talvolta sono proprio i nobili a dare il cattivo esempio, trastullandosi in amenità di facili costumi,cercando di evidenziarsi attraverso forme ridicole che rasentano il cattivo gusto e comportandosi in maniera disonesta se non delinquenziale.Ma per fortuna vi sono ancora gli anziani che ritengono d'essere superiori agli altri comuni mortali e si comportano con severità per quanto è stato educato loro per poi magari finire di sposare un'attricetta del momento per sentirsi più giovani e cercando inutilmente d'educarla ai loro costumi e al loro modo di vivere.Un tempo non accadeva così, anche se qualcuno trasgrediva le regole d'etichetta,gli altri erano conformi al casato e alle regole educative ricevute.La nobiltà va scomparendo e i "parvenu" vanno aumentando.Se volgiamo il nostro sguardo ai tempi andati ricorderemo come questi individui vivevano nella propria cerchia e quanto era difficile entrarvi, perfino nei circoli non era ammesssa l'altrui presenza.Ma i tempi sono cambiati..oggi all'Opera si va con abiti "casual" mentre un tempo era di rigore l'abito da sera,lo "smoking" resta spesso nel'armadio per esibire il "jeans" in qualsiasi occasione.Ricordo che quand'ero bambina i grandi esigevano la riverenza quando venivo presentata ai loro amici e poi venivo mandata fuori dalla stanza poichè non dovevo ascoltare i loro discorsi anche se questi risultavano ameni e così via..ecco perchè alcune classi avevano la possibilità d'essere considerati per la loro nascita e altre no.Alcune volte si ammiravano questi individui considerati irraggiungibili che vivevano in ville sfarzose con servitù di ogni genere,che si apprestava alle loro condizioni di vita,senza distinzione di casata,servendo e ubbidendo ad ogni minimo comando,facendo il loro meglio per accontentare gli ordini del padrone che se anche errati non venivano mai discussi...e non proferendo che una parola quando venivano interrogati..signorsì.Oggi perfino i figli alzano il tono di voce se non dai loro quello che chiedono.La servitù si è cercata un lavoro migliore che li faccia entrare in quel paradiso dorato e talvolta chi eccelle si siede accanto alla nobiltà mostrando di non avere nessun timore di fronte a tanta importanza..loro possiedono il denaro e con quello possono ottenere tutto, mentre la vera nobiltà che viveva sui proventi degli antenati è stata costretta a vendere le proprietà per poter affrontare la vita..eh!Che tempi,che gloria ormai dimenticata e diventata "obsoleta"..

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