mercoledì 29 febbraio 2012
Molto spesso le persone si presentano ai nostri occhi sotto mentite spoglie per accaparrarsi la nostra fiducia e la nostra amicizia in modo da saperle sfruttare al momento opportuno.Quando in seguito si toglieranno la maschera e dimostreranno chi in realtà essi erano, la rivelazione dolorosa dei propri progetti risulterà fatale per coloro che hanno creduto in loro.Nella vita molti vestono con l'abito festivo..sono pronti ad accorrere in qualsiasi momento,dimostrando la propria socievolezza ed essendo accomodanti nelle circostanze in cui si offrono come consulto nel dolore e nelle precarietà delle risposte che risolverebbero forse le indecisioni della vita..tutto ciò nasconde un programma di debito nei loro confronti che verrà alla luce quando essi avranno raggiunto lo scopo che si erano prefissi.In quel momento costoro evidenzieranno la propria vera natura dimostrandoci che il tutto era falsato dalle singole prospettive di raggiungere l'obiettivo non sempre giustificato dalle loro azioni, in cui a volte si nasconde la situazione veritiera della propria voracità di conseguire mete assurde e decisamente al di fuori delle regole della società a cui appartengono.Allora chi ha riposto la propria fiducia nelle loro individualità, non può farsene una ragione per avere creduto all'onestà e all'amicizia di chi serbava nel proprio cuore l'amara verità..ma comunque non comprende che in quel momento, ne potrà trarre un beneficio anche se alquanto doloroso per l'avvenire che seguirà..poichè ogni esperienza seppure sofferta serve da monito nell'esistenza per ognuno di noi..
LA LEGGE DEL PIU' FORTE..
Nella vita colui che si dimostra forte sia nel carattere che nel fisico riesce sempre a trovare il modo di affrontare le circostanze in maniera vincente sugli altri che al contrario vuoi per timidezza,o per educazione oppure per mancanza di attributi tali da far soccombere l'altro, ne esce con le ossa come si suol dire,rotte.Non sempre si ha la risposta pronta a chi ti offende con il sorriso sulle labbra, le cui parole sono taglienti o nascondono un doppio significato,non sempre si possiedono i muscoli per tramortire l'avversario e farsene una ragione di difesa,allora si soccombe con l'animo colmo di dolore per le ingiurie subite e con l'amarezza di non aver saputo rispondere a tono.Nel tempo si troverà la risposta che si sarebbe potuta dare ma ormai l'ingiuria è stata proferita e allora si cerca di dimenticare l'offesa ricevuta, continuando a rimuginare le parole ascoltate ove non c'è stata alcuna difesa.Coloro che al contrario si servono della forza dei muscoli lasciando segni indelebili, a volte vengono puniti dalla legge,a volte da altri come loro..ma voi vi chiederete..è giusto subire i soprusi di chi si approfitta della debolezza altrui?Certamente no..e come si deve fare per non essere sempre preda ma diventare cacciatore?Il silenzio è il maggior disprezzo..coloro che fanno finta di non avere ascoltato le parole ingiuriose che in seguito condurrebbero a gesti inconsulti si sentiranno maggiormente vincenti dinnanzi a chi ha cercato inutilmente di colpire la loro forza interiore e diventeranno un esempio per coloro che al contrario cercano inutilmente di farsi ragione sia verbalmente che con la forza trovando sollievo per non aver dato alcuna risposta a chi dimostrava la propria pochezza d'animo senza conoscere che l'esistenza quasi sempre nasconde delle sorprese..per cui chi è preda ad un certo momento può diventare cacciatore..
lunedì 27 febbraio 2012
I PREPARATIVI DELLA VITA..
Ogni individuo si prepara per qualsasi circostanza della sua esistenza,ma non è mai pronto per quella finale in cui si spera abbia conservato la propria eventuale ricchezza interiore.C'era una volta un grande sovrano che politicamente era ammirato da tutti coloro che abitavano nel suo regno,ma la sua fama di persona onesta valicava i confini e anche gli altri abitanti della terra conoscevano il suo nome.Egli regnava in pace e giustizia con una preparazione eccellente che lo aveva fatto diventare re.Era amato e rispettato,non accadeva mai qualcosa che lo preoccupasse poichè gli abitanti si comportavano in maniera accomodante e cercavano di andare tutti d'accordo.Ora accadde che un sovrano di un altro Paese morisse e gli successe il figlio che non aveva gli stessi appellativi del padre,anzi riteneva giusto allargare il suo potere ed invadere il Paese confinante ch'era proprio quello di cui stiamo parlando.Il re fu avvertito che costui marciava verso le sue terre e uccideva a sangue freddo gli abitanti che non gli ubbidivano poichè fedeli al proprio re.Arrivato a destinazione non cambiò i suoi metodi di prendere ciò che voleva e raggiunto il palazzo imperiale si presentò al sovrano con la spada sguainata per fargli comprendere che l'avrebbe ucciso se non avesse abdicato in suo favore.Il re gli sorrise con calma pur essendo a conoscenza di quanto aveva fatto..aveva ucciso i suoi cari e affezionati sudditi ma di fronte al nemico continuò a sorridere scendendo dal trono e cedendogli il posto con un profondo gesto di sussiego.L'altro mentre saliva le scale che portavano al trono avvertì una fitta al cuore improvvisa che lo fece cadere a terra fulminato.Subito accorsero i suoi armieri, ma non ci fu nulla da fare..era morto, allora gli altri lasciarono il Paese e se ne tornarono da dove erano venuti mentre il sovrano tirava un sospiro di sollievo per la mancata tragedia ringraziando la Buona Sorte che aveva evitato la catastrofe.Nel frattempo l'altro che era morto, si trovò in un posto simile a quelli che aveva incendiato sporco e lacero,senza armatura e impaurito si guardò intorno..non c'era nessuno, ma ad un tratto gli apparve un vecchio nel quale riconobbe suo padre che gli disse..sciagurato figlio non hai seguito il mio esempio, hai voluto ascoltare la tua presunzione e la tua ingordigia..non ti è rimastto nulla poichè nulla hai lasciato agli altri..ora sei misero,senza meta e senza guerrieri..più avantii troverai una strada che ti condurrà ad una fossa ove ci saranno altri simili a te..non eri preparato a questa eventualità..per cui non avendo indossato il vestito migliore per la festa che ti attendeva ora dovrai esserne escluso per sempre in quanto non possiedi nulla e sei completamnente in balia di te stesso.. così dicendo scomparve ed egli comprese finalmente ciò che l'attendeva ma era troppo tardi per ritornare indietro e vestirsi con l'abito di cui parlava il padre...Questo accade a coloro che immaginano l'esistenza sia un viaggio che duri in eterno in quanto essendo giovani l'abito nuovo lo appendono da qualche parte senza riflettere su ciò che li potrebbe attendere.da un momento all'altro..
sabato 25 febbraio 2012
mercoledì 22 febbraio 2012
LA VOLUBILITA'
Questo termine fa temere in una persona la sua precisione e la sua ricerca di quanto desideri e che raramente trova.Ella ha un giudizio sugli individui che frequenta e sulle opinioni di quanto effettivamente desideri alquanto incerta per cui non ci si può fidare,nè potere fare alcun calcolo su di lei...passa da un attimo di gioia ad un attimo d'indifferenza totale nella quale è evidente che non le interessa più chi viene a contatto con la sua personalità che risulterà volubile ed inefficiente, oppure la sua ricerca viene demotivata per la conquista di un'altra cosa che maggiormente le piaccia o la attragga.La volubilità è sinonimo di fanciullezza,di quei ragazzi viziati che appena ottenuta una cosa ne desiderano un'altra, gettando via senza alcun rimorso quello che fino a quel momento sembrava gradissero o amassero,pertanto anche da grandi abbandoneranno i propri sentimenti tanto decantati e di conseguenza anche i comportamenti saranno simili, lasciando senza alcuna remora sia le persone che sè stessi in quanto non considerano che così facendo essi non sono pronti alla serietà che la vita chiede e all'esperienza che l'esistenza approva per l'infantilismo abbandonato e la maturità acquisita.In genere come ho già detto, non ci si fida di costoro e quando questi evidenziano la propria natura,coloro che si aspettavano evidenti conseguenze soffriranno molto per quello che è accaduto,mentre coloro che non hanno accettato da principio qualsiasi rapporto inerente alla conseguente sicurezza di quanto sarebbe potuto venire loro a mancare.gioiranno per non aver dato credito alla inefficienza ripercossa sulle proprie individualità.Coloro che appartengono a questa categoria di persone, non cambieranno mai il proprio carattere convinti che la vita possa e debba dar loro tutto quello che desiderano e quando stanchi poseranno i propri occhi su diverse opzioni sia umane che non,saranno certi che il loro ego è stato colmato da ogni eventualità che l'esistenza poteva offrire..senza ritenere che in effetti sono rimasti soli e abbandonati dalla propria volubilità d'essere tali..
martedì 21 febbraio 2012
domenica 19 febbraio 2012
LA FELICITA' D'ESSERE MADRE..
Ogni donna completa il proprio ciclo di vita con questa esperienza a cui poi seguiranno delle altre, ma in questa occasione ella raggiunge l'apice di sè stessa procreando una creatura che farà di lei una madre felice.Quando aspettavo un figlio non volevamo conoscere la sua identità..maschio o femmina era lo stesso per noi, ma nel mio cuore speravo fosse una femmina..le avevo perfino scelto il nome in onore di CRISTO..ma attendevo con ansia quel prezioso momento.I calcoli fatti in seguito risultarono sbagliati..prevedevo fosse per ottobre,ma invece accadde in settembre e ora vi racconterò come andarano le cose.Nella mia città c'è la festa della Madonna di Piedigrotta a cui seguono dei bellissimi fuochi ed io mi recai a cena da conoscenti per vedere insieme questa meravigliosa fantasmagoria di colori.Tornata a casa mi accorsi che scusatemi, perdevo acqua allora credendo di non essermi contenuta andai a farmi una doccia,ma l'acqua continuava a scendere al che compresi che si trattava di ben altro ,forse la rottura delle acque e chiesi aiuto a mio marito Immediatamente fu chiamata la clinica e al medico di turno fu spiegata la cosa.Il poveretto da lontano non comprese la situazione e pregò mio marito di accompagnarmi in clinica..arrivata mi visitò dicendomi che l'indomani alle ore dodici sarebbe nato mio figlio..impaurita per la notizia non preventivata gli dissi che non ero pronta avendo fatto i calcoli sbagliati.. anzi non avevo neppure preso parte alla ginnnastica preparatoria ma..ormai tutto ciò non aveva più importanza mi rispose sorridendo.Durante la gravidanza avevo avuto una voglia che sicuramente non fa dimagrire ..le noci fresche ..ma le noci erano deleterie per mantenere il peso forma ..avevo deciso di mettermi a dieta per ottobre ma..Il mio ostetrico era un professore tedesco rigoroso e preciso che godeva di grande notorietà nella mia città.per cui l'indomani venne a visitarmi e mi comunicò sorridendo che prima delle dodici e trenta non poteva prendersi cura di me essendo occupato nelle visite giornaliere.Ma con i figli non si scherza, per cui avendo le doglie fui portata in sala parto con una grande paura.Egli mi ragggiunse trafelato e mi rimproverò ridendo di non essere stata ai patti ..e poi mi chiese chi volevo assistesse alla nascita..improvvisamente mi sentii di rispondere.. mia madre e prendendo un fazzoletto ed essendo stata educata alla discrezione e al silenzio del dolore,lo morsi tutto il tempo senza proferire parola..dissi solo che avrei preferito fosse una femmina..il dottore ascoltando quelle parole si girò di scatto alzando la voce e affermando che era una Grazia il trovarmi in quella stanza.. che molte donne avrebbero desiderato quel momento per cui a quale sesso appartenesse il nascituro, non doveva avere alcuna importanza..il Dono ricevuto era immensamente grande..Mi feci ancora più piccola e tacqui per tutto il tempo mangiando sempre il fazzoletto con enorme dolore.Quando finalmente avvenne la nascita, il dottore pose il neonato di spalle per non farmi vedere il sesso,ma mia madre fu più svelta di lui e girandosi verso di me, mi fece segno ch'era una femmina..Allora scoppiai in un pianto di gioia e il professore non ne comprendeva il motivo continuando a dire..ma è stata buona fino adesso..cosa è successo?Non si può spiegare la contentezza,la felicità di una madre..è un miracolo vivente la figlia che mette al mondo e in quel momento comprende quanto sia immenso il Dono di Dio.In seguito i figli prenderanno la loro strada non la nostra che avevamo preventivato, poichè essi hanno tutto il diritto di scelta..
venerdì 17 febbraio 2012
LA VOLONTA'..
Tutti abbbiamo una volontà che sia di ferro o che tentenni al minimo esordio di applicazione dei nostri nervi, essa comunque appartiene da sempre all'individuo fin da quando nasce...infatti il bambino possiede questa sensibilità e piange quando afferma le sue mancanze.Gli adulti o i ragazzi la esplicano sia in maniera giudizievole per conseguire successi,sia in maniera sgradevole per non dire esclusivista per ottenere formalità di un'esistenza che prevalga sugli altri o quantomeno risulti vincente usando talvolta anche la violenza.La volontà determina in un individuo la sua personalità ai fini di esplorare quanto siano valide le proprie conseguenze in conformità dei singoli desideri..ottenere ciò che si auspica con la forza della volontà può rappresentare sia un bene che un male se si oltrepassano i limiti del vivere civile..ma possedere i requisiti validi alla propria individualità per affrontare le situazioni della vita e districarsi nei pericoli o nelle dimostrazioni eloquenti di precarietà, fanno di un uomo una requisitoria attendibile per la stima e il rispetto altrui.Coloro che non la possiedono sono simili alle foglie di un albero che cadono al primo soffio di vento e coloro che si lasciano abbindolare dai propri conflitti interiori senza sapere o potere decidere sulle eventualità corrispondenti che seguiranno, si definiscono privi di un elemento importante che ne determina sia la crescita, sia la probabilità di riuscita negli intenti prefissi...ma come dicevo,non si deve approfittare di quanto si esercita autorevolmente sugli altri altrimenti si conseguono ordini impartiti con una rigorosità estrema, ove non vi è una riflessione chiara e distinta per approfondire le varie questioni che si presentano durante il cammino della vita.Coloro che la sanno dosare nelle svariate circostanze,eliminando i propri interessi e le proprie inutili aspirazioni,riusciranno a raggiungere una rispettabile autonomia che servirà ad una conseguente finalità di successioni di esperienze positive in cui è racchiusa la propria esistenza..
LA FISIONOMIA DELL'UOMO VINCENTE..
Quale uomo può definirsi tale? Naturalmente colui che è riuscito a determinare la propria vita su binari paralleli sia con il lavoro che con i sentimenti..ma costui si è mai chiesto cosa vi sia oltre? Forse no,poichè la sua vita scorre tra piacevolezze anche se ottenute con difficoltà e problemi che è riuscito a risolvere magari anche con enormi sacrifici, per cui sorride a sè stesso facendosi i complimenti per aver superato con accortezza quello che gli altri non sono riusciti a raggiungere.Costui naturalmente è un individuo intelligente,capace,pronto a qualsiasi evenienza ,disponibile e ammaliatore con le donne,che crede di conoscere in ogni loro singolarità,ma che nel momento opportuno gli apriranno maggiormente gli occhi con azioni di cui non aveva minimante sospettato, poichè la scaltrezza femminile non conosce limiti e si stupirà nuovamente per quanto non credeva potesse accadere.Egli sa anche essere severo in famiglia poichè giudica oltremodo inammissibile la precarietà delle azioni che conducono al fallimento della singola individualità.Spesso il suo giudizio risulta non discutibile in quanto le proprie conoscenze acquisite, ne fanno una persona affermata e conquistatrice degli avvenimenti casuali della vita che ognuno attraversa e che non è riuscito a risolvere.Eppure costui non ha mai compreso che soprattutto dagli altri,con l'unione dell'insieme, si possano conoscere altri momenti,altre precise opportunità cha fanno di un individuo un essere maggiormente completo nella sua qualità di vita vissuta..ma la sua esperienza viene decretata oltre, per cui sono gli altri che devono attenersi alle sue regole dettate dagli eventi degli anni precedenti, trascorsi in maniera di acquisita sicurezza, per formulare un giudizio equo, in quanto la sua prerogativa di conoscere sè stesso è ineguagliabile nei confronti altrui, avendo egli stesso vissuto quelle determinate circostanze che si ripropongono un'altra volta dinnanzi ai suoi occhi.Costui conosce quindi il suo pubblico attraverso le loro mancanze che si evidenziano nuovamente e lo guida con avvertenza di particolari guadagnati con molta esperienza senza riflettere che qualcuno non desidera essere guidato, ma che a sua volta seppure sbagliando vuole promuovere la propria individualità su basi differenti.Allora l'uomo vincente inasprisce il modo e la maniera fino a quel momento espressi con simpatia e con vivacità di sentimenti, tagliando definitivamente con chi ha deciso di percorrere il proprio cammino da solo, anche andando incontro ad incertezze che sicuramnte gli daranno un esito negativo..ma non ha alcuna importanza.. poichè imparerà e acquisterà un'autonomia che faranno di lui un uomo..
giovedì 16 febbraio 2012
IL VENTO..
Il vento porta via le nuvole,ma quando soffia dentro di noi con una furia di enorme gravità non c'è pace, nè quiete.Esso si appropia di tutte le nostre preoccupazioni e ci toglie le perplessità del futuro negandoci la possibilità di superare gli ostacoli che c'introducono in spirali di nebbia.Quando esso è nell'atmosfera tradisce l'equilibrio delle persone e travolge tutto ciò che gli capita, quasi a farci comprendere che la sua furia è più forte di qualsiasi accorgimento si possa prendere..infatti la povertà di noi stessi in questi casi prevale e ci fa addentrare nella spiccata violenza che ne deriva.Paragonando questo tipo di sofferenza all'atmosfare non vi è alcuna differenza..la prima ci toglie la serenità degli eventi,la seconda la quota della sicurezza per oltrepassare la cortina che si forma nella sua forza.Dentro di noi nasce una sensazione di solitudine in cui affiorano violentemente le preoccupazioni e i problemi da risolvere e non vi è alcuna decisione da prendere..si deve aspettare che passi..con la calma che in seguito arriverà, si troveranno le risposte alle proprie domande e l'atmosfera ritornerà tranquilla per restituirci la visione di quanto aspettavamo che ritornasse..
mercoledì 15 febbraio 2012
LA TESTARDAGGINE..
A volte si rasenta la cattiva educazione in quanto non ascoltando gli altri e volendo fare di testa propria su ciò che ho già affermato, si può andare incontro a circostanze spiacevoli.Se un individuo chiede ad un altro di non commettere un'azione che potrebbe arrecare danno e costui insiste pesantemente nel non ascoltarlo adducendo motivi di nessuna importanza, ma solo per poter comandare e vincere la causa in tal modo su quello che si era prefissato, a volte costui andrà incontro a situazioni gravi che dovrebbero indurlo a mutare i propri intenti..al contrario se fino a quel momento tutto gli è andato bene egli continuerà ad approfittarsi delle condizioni di bontà degli altri senza ascoltarne i consigli.D'altro canto la persona messa da parte, si sentirà inesistente di fronte alla testardaggine dell'altro e soffrirà nell'intimo della violenza morale subita.Tutto questo accade sopratutto con i ragazzi che non demordono quando si sono messi in testa di ottenere quello che vogliono ed insistono fino a quando per stanchezza di parole, si acconsente con malumore alle richieste demotivate.Lontani sono i tempi quando noi ubbidivamo a testa bassa senza proferire alcuna parola,bastava uno sguardo per farci comprendere che la questione era già chiusa...addirittura la mia istitutrice mi faceva scrivere dalle cento alle cinquecento volte secondo il castigo che meritavo..non farò più la tale cosa..non mi comporterò più in tale modo.. Ma come ho detto quei tempi non esistono più..oggi si prende la roba degli altri senza chiedere il permesso, senza alcun riguardo per l'oggetto di cui ci si è appropriati con la forza della violenza della parola,per i propri interessi e per le proprie necessità che non sono tali da rinunciare alla cocciutaggine per fare posto alla remissività dell'educazione...
INTERIORMENTE..
Molti di noi non esprimono quello che sentono dentro di sè sia per pudore,che per mancanza di parole, sia per calcolo verso gli altri ..addirittura a volte poichè non avvertono altro che delusione,rabbia ,rancore.Ma anche questi sono definiti sentimenti..riprovevoli che siano sono sensibilità vive che rendono l'individuo violento e tenace nei propri propositi di vendetta.Se parliamo di amore.tenerezza.pena etc..la chiarezza delle nostre sensazioni ci avverte che siamo disposti ad aiutare gli altri,ad amare coloro che ci sono accanto,a provvedere alle diverse difficoltà che tracciano un cammino impervio e doloroso ai nostri occhi.Costoro forgiano il proprio carattere sulla non precisione dei fatti accaduti,trascurando l'essenziale per non soffrire di più e così facendo omettono la parola piò grande che esiste al mondo..AMORE..e lo cercano nelle persone sbagliate evitando di darne a loro volta, per non subire mortificazioni e delusioni che oltraggerebbero maggiormente il carattere,ma essi non si accorgono che usando questo metodo si allontanano dalle principali prerogative di essere definiti individui sereni e tranquilli sia nel presente che nel futuro.LE loro qualità sono amnistiate per le circostanze non favorevoli in cui sono costretti a vivere e di conseguenza credono che il comportamento futuro debba basarsi sulle difensive in qualsiasi occasione,perdendo in tal modo la fiducia in tutto quello che si presenterà durante la loro esistenza.Chi vive accanto a questi individui cerca di pensare a sè stesso poichè definisce l'esistenza una forma di vita che si deve prendere alla meglio senza preoccuparsi oltremodo delle esigenze altrui e soffocando definitivamente i rimorsi e le preoccupazioni che potrebbero derivarne, per essere così credono tranquilli nella loro scelta definitiva,non pensando che abituano ed educano ad un egoismo di sopravvivenza chi è loro accanto. per non autodefinirsi la causa di tanto egoismo e indifferenza.Coloro che al contrario hanno una maggiore sensibilità d'affetto e di comprensione soffrono tacitamente nel guardare l'effetto che provoca questo tipo di non sensibilità e vorrebbe dare tutto sè stesso per colmare il vuoto dell'altro, che ormai non crede più vi siano persone diverse che sentono affetto e preoccupazione per il loro avvenire..anzi non desiderano ascoltare parole d'incoraggiamento che potrebbero aiutare le proprie mancanze d'amore, senza comprendere che così facendo si avviano su una strada di difesa da qualsiasi argomento d'aiuto.Il loro carattere si basa ormai sulla difesa personale e sulla violenza determinata dai precedenti sofferti.Come si può spiegare a parole sentimenti che suscitano internamente la gioia del cuore oppure la sua pena?Essi si avvertono silenziosamente facendo muovere le causalità delle circostanze con evidenti gesti,abbracci, etc..ma non possiamo certo aprire il nostro cuore completamente come li avvertiamo..una sensazione che ci pervade,che ci dona in quell'istante il soffio di quanto sia grande l'emozione,la chiarezza,la certezza dell'esistenza che proviamo durante quei momenti di cui siamo partecipi e desidereremmo offrire agli altri nella stessa maniera, tutto ciò che avvertiamo..la serenità dello spirito pervade il nostro corpo dandogli quanto gli manca per essere definito completo ed esauriente nelle proprie richieste in cui è sempre riposta la ricchezza del proprio cuore..ma possiamo purtroppo solo esprimerlo in parte.. a parole o con i gesti d'amore che ci pervadono interiormente..
martedì 14 febbraio 2012
LA CAREZZA DI UN VERSO..L'AMORE E'..DONARE IL SANGUE E'..
SU PER LA COLLINA VI E' UNA CROCE CON UN UOMO CHE HA VERSATO IL SANGUE PER AMORE VERSO GLI ALTRI .PER REDIMERE I LORO PECCATI ..NON TUTTI HANNO COMPRESO..
LA MAGGIOR PARTE LO HA DIMENTICATO..EPPURE SU QUELLA COLLINA E' MORTO
E' MORTO DIO..LE SEMBIANZE SONO DEL FIGLIO MA L'AMORE E' QUELLO DEL PADRE
HA INSEGNATO LA RICCHEZZA DEL CUORE..DEL PERDONO..DEL DOLORE DELLA SOFFERENZA
.E COLORO CHE HANNO SAPUTO AVVERTIRLI DENTRO DI SE' ORA DONANO AGLI ALTRI LA MEDESIMA MISURA PER LA LORO SALVEZZA DI VITA
LA VITA E' UN DONO ESEMPLARE IN CUI MANCA A VOLTE LA COMPLETEZZA DELLE SENSIBILITA' PER AFFRONTARE CON SERENITA' IL CAMMINO STABILITO
E SEMPRE FINALIZZATI ALLA QUESTUA DI SOMMINISTRARE LA PROPRIA QUALITA' D'ESSERE PER CONDIVIDERE L'ESISTENZA INSIEME
NON SI CONOSCONO, NE' SI POSSONO COMPRENDERE LE LORO DIVERSE MALATTIE
MA POSSONO ESSERE AIUTATI E UNA REALTA' E' CERTA
SI AMANO NEL CUORE E DIVIDONO L'AMAREZZA DEL MOMENTO INSIEME.
OGNUNO DI LORO HA LA NECESSITA' DI ESSERE COME GLI ALTRI AVERE LA QUALITA' DI VIVERE ATTRAVERSO IL DONO CHE CON AMORE E CARITA' DI CUORE SI OFFRE PER DISTRIBUIRE LA POSSIBILITA' DI AMARE IL MOMENTO DELLA NASCITA
E NON SOFFOCARE IL PROPRIO DOLORE NELL'INTIMITA' DI SE' STESSI
..COLORO CHE DONANO L'ELISIR DI LUNGA VITA ESPRIMONO L'AMORE DI COLUI CHE E' MORTO SULLA CROCE
PER FAR COMOPRENDERE AGLI UOMINI L'AMORE PIU GRANDE..LA FRATELLANZA..
IN OGNI UOMO VI E' LA SCINTILLA D'AMORE DI FRATELLANZA MA ESSI LA CONFONDONO CON L'EGOISMO E L'INDIFFERENZA DI SE'
POICHE' LA LORO SALUTE LI ADDOBBA NELLA VITA PER COMPIERE CIO' CHE DESIDERANO.
SE QUESTA SCINTILLA FOSSE OFFERTA ALMENO UN POCO PER COLORO CHE SOFFRONO
SI COMPRENDEREBBE MAGGIORMENTE IL SANGUE DI DIO VERSATO.
POICHE' E' PROPRIO IN QUELL'ATTIMO DI DONAZIONE CHE DIVENTANO FRATELLI DI COLUI CHE HA VERSATO IL SANGUE SULLA CROCE PER TUTTI
.E QUEL SANGUE DONATO CON AMORE DEL CUORE STABILIRA' LA CORRENTE DI PACE E DI CONCRETEZZA PER LA VITA CHE VERRA'.
LA MAGGIOR PARTE LO HA DIMENTICATO..EPPURE SU QUELLA COLLINA E' MORTO
E' MORTO DIO..LE SEMBIANZE SONO DEL FIGLIO MA L'AMORE E' QUELLO DEL PADRE
HA INSEGNATO LA RICCHEZZA DEL CUORE..DEL PERDONO..DEL DOLORE DELLA SOFFERENZA
.E COLORO CHE HANNO SAPUTO AVVERTIRLI DENTRO DI SE' ORA DONANO AGLI ALTRI LA MEDESIMA MISURA PER LA LORO SALVEZZA DI VITA
LA VITA E' UN DONO ESEMPLARE IN CUI MANCA A VOLTE LA COMPLETEZZA DELLE SENSIBILITA' PER AFFRONTARE CON SERENITA' IL CAMMINO STABILITO
E SEMPRE FINALIZZATI ALLA QUESTUA DI SOMMINISTRARE LA PROPRIA QUALITA' D'ESSERE PER CONDIVIDERE L'ESISTENZA INSIEME
NON SI CONOSCONO, NE' SI POSSONO COMPRENDERE LE LORO DIVERSE MALATTIE
MA POSSONO ESSERE AIUTATI E UNA REALTA' E' CERTA
SI AMANO NEL CUORE E DIVIDONO L'AMAREZZA DEL MOMENTO INSIEME.
OGNUNO DI LORO HA LA NECESSITA' DI ESSERE COME GLI ALTRI AVERE LA QUALITA' DI VIVERE ATTRAVERSO IL DONO CHE CON AMORE E CARITA' DI CUORE SI OFFRE PER DISTRIBUIRE LA POSSIBILITA' DI AMARE IL MOMENTO DELLA NASCITA
E NON SOFFOCARE IL PROPRIO DOLORE NELL'INTIMITA' DI SE' STESSI
..COLORO CHE DONANO L'ELISIR DI LUNGA VITA ESPRIMONO L'AMORE DI COLUI CHE E' MORTO SULLA CROCE
PER FAR COMOPRENDERE AGLI UOMINI L'AMORE PIU GRANDE..LA FRATELLANZA..
IN OGNI UOMO VI E' LA SCINTILLA D'AMORE DI FRATELLANZA MA ESSI LA CONFONDONO CON L'EGOISMO E L'INDIFFERENZA DI SE'
POICHE' LA LORO SALUTE LI ADDOBBA NELLA VITA PER COMPIERE CIO' CHE DESIDERANO.
SE QUESTA SCINTILLA FOSSE OFFERTA ALMENO UN POCO PER COLORO CHE SOFFRONO
SI COMPRENDEREBBE MAGGIORMENTE IL SANGUE DI DIO VERSATO.
POICHE' E' PROPRIO IN QUELL'ATTIMO DI DONAZIONE CHE DIVENTANO FRATELLI DI COLUI CHE HA VERSATO IL SANGUE SULLA CROCE PER TUTTI
.E QUEL SANGUE DONATO CON AMORE DEL CUORE STABILIRA' LA CORRENTE DI PACE E DI CONCRETEZZA PER LA VITA CHE VERRA'.
lunedì 13 febbraio 2012
IL CONFLITTO D'INTERESSI..
Colui che possiede proprietà personali e cerca di approfittarsi anche di quelle altrui riuscendoci con molteplici sotterfugi, non può essere che di parte poichè s'interessa delle proprie qualità d'interpretazione e non di quelle degli altri che non gli converrebbero...compiendo così un conflitto d'interessi.Questo proposito se confrontato nella vita di ognuno con le singole prospettive di offrire migliori condizioni di vita a chi al contrario non comprende il dono ricevuto oppure cerca volutamente di approfittarsi della bontà e dell'amore altrui, soffoca in chi viene coinvolto per sentimento di cuore, in una spirale di contraddizioni che finiscono con il termine dell'offerta per la mancanza di sincerità d'animo essenziale nella prova acquisita,la possibilità d'intervento e di aiuto per modificare le evidenti frustrazioni.In sintesi essere troppo buoni,provare pena per coloro che si trovano già in una situazione che dovrebbe essere stabile ma stabile non è... significa cambiare la situazione in un compromesso i cui frutti risultano perduti e non assaporati.Molto spesso noi interveniamo per amore verso gli altri che si approfittano di questa nostra sensibilità, per concludere circostanze che precludono l'educazione ed il rispetto sia di sè stessi,sia di quello altrui in modo da poter fare i propri interessi e non seguire il loro dovere in qualsiasi campo essi vengano coinvolti... sfruttando la pena che si prova nei loro confronti e cercando la singola visione dei loro eventuali profitti e non tenendo presente le qualità dei nostri consigli che mirano a farli diventare persone di una certa elevatura sociale in cui le manifestazioni educative precedano qualsiasi interesse personale.Ecco spiegato il motivo di essere troppo indulgenti o troppo disponibili di fronte a coloro che c'indulgono ad una pena d'amore troppo sofferta,per cui a volte si compie il male degli altri e non il loro bene accontentandoli in ogni loro richiesta.L'esistenza cerca di forgiare il carattere,la personalità degli individui togliendo loro le piccole comodità della vita, in maniera tale che una volta diventati adulti,costoro sappiano e conoscano il valore che dovranno conquistare a costo di sacrifici e di rinunce..ma quando essi sono stati abituati agli agi della propria crescita,a credere che tutto sia loro dovuto,pretenderanno sempre di più mortificando il proprio carattere con la menzogna pur di arrivare allo scopo prefisso, per cui il conflitto d'interessi sarà raggiunto in pieno..sia personale che sociale..una versione senza amore d'indulgenza, che escluda del tutto dalla propria vita e naturalmente da quella altrui, la possibilità di migliorare la personalità e di concludere la singola esistenza senza fare egoisticamente i propri calcoli..
IL SILENZIO E' D'ORO..LA PAROLA E' D'ARGENTO..
Così afferma un noto proverbio..ma risulta difficile non rispondere a un'ingiuria,ad un'affermazione che insulta la nostra sensibilità..Alcune volte si tace per omertà, per non complicare le vicende accadute, per non accusare chi a sua volta potrebbe colpirci con azioni malvage..ma quando qualcuno si rivolge nei nostri confronti con frasi che risultano offensive alle nostre orecchie e si divertono a colpire la nostra sensibilità,allora è d'uopo la difesa.Alcuni hanno sempre la risposta pronta,altri se la tengono dentro per non creare situazioni imbarazzanti che potrebbero eccedere ad una discussione antipatica e formalmente al di sopra delle righe,mettendo da parte l'educazione ricevuta, ma rimuginano continuamente il momento propizio non acquisito per difendersi con una risposta che dovrebbe mettere a tacere coloro che si sono appropriati della sua persona.Certo difendersi in maniera gentile facendo capire agli altri che non si possono oltrepassare i limiti dell'etica morale è un'azione giusta..ma arrivare sia con la bocca che con le mani a qualcosa di riprovevole, che in seguito porterà all'allontanamento definitivo della persona che si riteneva un'amicizia sincera o ad azioni irreparabili, esiste un'enorme differenza.S'inizia la conversazione abbastanza piacevole per poi udire parole di denigrazione sottili nei nostri confronti che urtano i nostri nervi in maniera tale,che difficilmente riusciamo a contenerci...eppure se fossimo più accorti e maggiormente forti nel far comprendere che non abbiamo udito quelle frasi in cui l'insulto risulta parvamente espresso,anzi ci viene offerto con una risatina sottoforma di consiglio amichevole, allora dovremmo riuscire a stabilire con noi stessi..che il silenzio è d'oro e la parola è d'argento..
ACCONTENTARSI..
Lo dice un noto proverbio che chi si accontenta gode,ma l'uomo nella vita difficilmente esegue quanto detto poichè vuole ottenere sempre di più e nulla vale ai suoi occhi quanto ciò che ancora deve conquistare.Detto questo, la prova delle sue capacità sono sempre in agguato per dimostrare a sè stesso e agli altri la propria validità in ogni occasione.Proprio per questo motivo non sempre riesce a guadagnare il terreno agognato e tenta svariate volte a suo discapito anche se comprende che sarebbe meglio tralasciare l'argomento.Durante l'esisteza umana molti sono i tentativi per approdare alle probabilità di fare valere la specifica conquista, ottenuta magari anche con enormi difficoltà,ma quando queste costano la vita allora l'uomo deve arrendersi per forza non avendone più le capacità.Spesso il traguardo è vicino ma per raggiungerlo si devono fare enormi sacrifici con grandi sofferenze..non importa.. basta vincere ogni tormento,ogni ansia purchè si possa affermare che la volontà unita alla forza e all'abnegazione hanno prodotto risultati ineccepibili anche se a discapito altrui..ma l'uomo non pensa che la scalata gli ha prodotto segni indelebili per il futuro che verrà,in quanto ogni cosa ha un prezzo che si deve obbligatoriamente pagare..e quel prezzo a volte risulta più caro del previsto anche a discapito di sè stesso..
LA LEGGE DEL PIU' FORTE..
Si dice sempre che chi è più forte risulta vincitore in una lotta sia corporale che spirituale..ma l0uomo non conosce i suoi limiti pertanto alcune volte oltrepasa quello di sicurezza e..C'era una volta un giovanotto di bell'aspetto un pò bullo che credendosi infallibile dettava legge a tutti coloro che lo avvicinavano con i suoi muscoli.Le persone lo evitavano proprio per non avere nulla a che fare dati i suoi presupposti ,ma un giorno arrivò in quella contrada un forestiero calmo e tranquillo che conosceva una parola importante..pace.Era venuto in quel luogo per incontrare alcuni parenti che non conosceva abiitando in America .Arrivato all'indirizzo che glii avevano dato i suoi genitori bussò alla porta e fu fatto entrare in quanto già sapevano della sua visita.Dopo i rituali convenevoli ed aver porto loro i regali dei suoi cari si ritirò nella sua stanza per riposare.Al mattino dopo aver sbrigato le cure personali si avviò nella piazza principale del paese i cui abitanti erano già stati messi al corrente della sua venuta..ma con il suo carattere affabile e sereno fece amicizia con i varii paesani compreso una fanciulla che era corteggiata dal bullo.Ella non gradiva le moine dell'uomo forte che a volte era anche villano per cui si sentiva libera da qualsiasi impegno e accettò volentieri un invito a colazione dal nuovo arrivato.Mentre stavano pranzando arrivò il ragazzo robusto che vedendoli affiatati e che continuavano a guardarsi negli occhi con un sentimento a lui sconosciuto ed essendo già stato messo al corrente della simpatia che nutrivano entrambi, con parole insultanti iniziò a beffeggiarli mostrando i suoi muscoli..aspettava che l'altro reagisse,ma quale fu il suo stupore nel constatare che l'altro continuava il suo pranzo facendo finta ch'egli non ci fosse..la ragazza era impaurita ma l'uomo ad un certo punto si alzò e conoscendo l'arte dello" judo" in quanto ne era un campione lo stese a terra con un colpo netto..quindi prese la ragazza per mano e se ne andò.Il bullo si riebbbe fra le risate generali e promise a sè stesso di fargliela pagare molto presto.Nel frattempo i due colombi avevano compreso d'essersi innamorati e poichè l'uomo lavorava in America decisero di partire al più presto essendo anche la ragazza orfana non doveva chiedere il consenso a nessuno.Trascorsero alcuni giorni e il bullo non riusciva ad incontrare il suo nemico..allora s'informò e seppe che era partito insieme alla ragazza per sposarsi in America..Non disse una parola..avvertì una forte fitta al cuore,più forte dei colpi che dava ai più deboli.le parole non uscivano dalla sua bocca e i famosi muscoli rattrappiti dal dolore..allora comprese quanto sia maggiore la sofferenza spirituale che quella corporale che conduceva all'annienatamento dei suoi simili..l'amore non conosce confini nè presenta alcuna legge.. ma fa diventare forti i deboli..dettando una legge a lui fino allora sconosciuta..
sabato 11 febbraio 2012
venerdì 10 febbraio 2012
LA FRAGILITA'..
!Quante volte abbiamo letto sulle casse di legno la parola..fragile..che indicava il contenuto particolare per cui necessitavano cure speciali.Se noi riferissimo questo termine a noi stessi dovremmo averne maggiore cura poichè anche coloro che si considerano forti possiedono in sè questo significato che appartiene all'anima del soggetto e di cui al momento opportuno verrà fuori nonostante tutto.Anche coloro che credono d'essere immuni e particolarmente duri alle sensazioni che la vita offre quando meno se lo aspettano, questa piccola ma grande parola nella sua enorme considerazione sarà evidenziata con dolore.La fragilità non viene espressa con azioni di recupero per cui quando si presenta l'occasione,l'individuo avverte una lacerazione di sè stesso e spende la propria vulnerabilità con esempi di sofferenza acuta in cui trovano spazio tutte quelle sensibilità che fino a quel momento aveva creduto appartenessero ai più deboli.Certamente il grado di evidente manifestazione di questa occasione è diverso per ogni individuo..chi lo possiede maggiormente si aprirà con lacrime di esperienze negative che recano delusioni e mancanza d'amore..chi al contrario ritiene d'essere avulso da tutto ciò che comportano manifestazioni di evidenti dispiaceri si rammaricherà di non averlo compreso prima..poichè le lacrime sono il pianto del cuore che soffre e che chiede aiuto a coloro che gli sono accanto.Nell'esistenza umana molte sono le persone che si chiudono in sè stessi credendo di essere superiori agli altri,ma costoro non sanno che la forza della sofferenza non comprende l'abnegazione totale di essa, senza esprimere il dolore con le lacrime..ma esprime la propria validità con l'amore del silenzio in cui esse lasciano un segno tangibile e costruttivo nella vita umana..
mercoledì 8 febbraio 2012
LA CONVERSAZIONE..
Questo termine comprende una quantità di significati..si dialoga del prossimo,della politica,sul da farsi etc..fino a confessare forse ciò che non si dovrebbe dire quando ci sentiamo tristi e abbandonati da chi amiamo.Chi ci ascolta dovrebbe essere una persona affidabile e sincera in quanto il suo comportamente in quel momento sarebbe quello di ascoltare in silenzio per poi pronunciare giudizi amorevoli e sinceri..naturalmente senza comunicare agli altri quello che ha ascoltato.E' molto difficile fidarsi degli altri, in quanto il pettegolezzo fa parte dell'essere umano che crede così di attirare l'attenzione altrui arrecando dolore a chi ha cercato un pò di sincero affetto.L'uomo è un essere consapevole delle proprie virtù,anzi si compiace di contenere tali qualità, ma al momento opportuno se ne serve nel modo sbagliato pur sapendo che commette errori nei confronti degli altri..è una forza che sopravvaluta qualsiasi rigore di silenzio, ma che gli offre l'opportunità di sentirsi al di sopra degli altri..poichè si esprime raccontando situazioni a volte imbarazzanti,circostanze per gli altri dolorose, sentimenti,confidenze altrui che dovrebbero essere nascoste nel proprio animo in quanto se l'individuo ti ha creduto sincero e discreto, è d'uopo mantenere quella discrezione che l'altro ha creduto di aver trovato.Se conseguentemente il discorso versa su circostanze di amenità,di situazioni che non imprimono alcun dovere del silenzio, allora il chiacchierio diventa allegro e probabilmente elimina la solitudine.Quando si è in compagnia di un individuo vuoi che sia un amico il che riesce più facile,vuoi che sia un estraneo, si deve intrattenere il compagno o la compagna in maniera brillante..del resto è l'educazione che lo impone e non tacere poichè si è privi di argomenti..lo sparlare di persone non presenti o di riferire pettegolezzi, fanno di un essere umano un portavoce non sempre gradito..
lunedì 6 febbraio 2012
LA PADRONA DI CASA..
Questo significato assume le varianti di colei che dirige una famiglia in tutte le sue richieste,in tutte le sue preoccupazioni e in tutte le sue conformità.Ella appare come un angelo tutelare in cui tutti i partecipanti chiedono senza dare mai nulla, poichè considerano tale figura l'emblema della propria abitazione per cui si aspettano manifestando qualsiasi diritto il proprio appoggio e la propria abnegazione.La prima parola che pronunciano entrando dalla paorta è..mamma..ma non dicono mai grazie a tutto ciò ch'ella amorevolmente prepara per le loro abitudini di essere serviti "si usa dire come il prete all'altare"..La padrona di casa in sè non assume alcun significato poichè tutti si sentono padroni della propria abitazione e delle singole proprietà..ma ciò viene messo in evidenza nelle richieste e nei ricevimenti, ove colei così soprannominata ha l'obbbligo di occuparsene con dovizia in tutti i particolari che riguardano l'avvenimento.Gli altri si affidano a lei in tutti i preparativi dell'occasione poichè sono certi che tutto procederà con successo e in fondo anche se costei si sentirà stanca dopo aver terminato l'ultimo dovere di offerta agli altri,godrà del beneficio d'essere stata come sempre all'altezza della situazione.La consuetudine della vita che richiama ai propri doveri la certezza d'essere esauditi nelle problematiche dell'esistenza umana, fanno di costei un lume sempre acceso in una dimora in cui la sua mancanza quando avverrà si sentirà con infinito dolore e con immensa dipartita per tutto quello che ha donato senza nulla mai chiedere, essendo sicura che il suo compito era quello di dare e non di accedere alle proprie richieste che sarebbero risultate vane..
venerdì 3 febbraio 2012
giovedì 2 febbraio 2012
mercoledì 1 febbraio 2012
LA TIMIDEZZA..
Coloro che appartengono a questa categoria sono persone semplici,schive dei propri meriti e altrettanto modeste dei propri pregi.Per timidezza si può non rispondere a chi si dimostra eccessivo nel parlare nei riguardi altrui,per timidezza si può non cedere alle lusinghe di chi ci avvince con le parole ed infine per timidezza si arrossiscono le guance come avveniva un tempo.Chi è timido raramente espone i singoli approcci per ottenere qualcosa e quasi mai si difende con le unghie da un'offesa grave..abbassa gli occhi e non evidenzia alcuna risposta..tace e piange silenziosamente dentro di sè.A volte questo difetto può diventare un pregio agli occhi di chi si trova in presenza di un animo buono e comprensivo che comprende la serietà e la chiarezza di chi ha di fronte e alleggerisce così il proprio cuore dai problemi che lo avvincono nelle gravità delle situazioni..a volte questo lato del carattere fa presa sugli individui scaltri che se ne approfittano quasi si divertissero a mortificare la preda trovata.Ma chi è timido non è uno sciocco,anzi se non ha una risposta pronta,se non possiede in quel momento il coraggio di difendersi con parole non offensive ma glaciali che forse farebbero tacere anche l'avversario, conserva nel proprio cuore il tutto della circostanza e al momento opportuno troverà la risposta adatta che stupirà chi a suo tempo si mostrò villano e senza rispetto, in quanto le sue proprietà di linguaggio non saranno come una lancia che uccide, ma una freccia che gli farà riflettere su quanto precedentemente ha dimostrato d'essere vile.Purtroppo coloro che non hanno questa sensibilità non potranno ottenerla nel percorso dell'esistenza umana, in quanto non riusciranno a cambiare il loro carattere nonostante le varie difficoltà della vita,ma possono escludere dalla propria chi volutamente ha stabilito di approfittarsi di loro nonostante essi siano al di fuori delle ingiustizie umane..