LA RECIPROCA COMPRENSIONE..
.Una speciale amicizia legava due persone di sesso diverso anche se i loro cuori non battevano all'unisono per formare la parola amore che li avrebbe uniti nella vita.Sia l'uno che l'altra nutrivano pensieri diversi verso chi non si era accorto della loro simpatia.Erano amici e si riunivano con gli altri nei giorni di festa per stare un pò insieme.Accadde però che una sera venne nel circolo che si era formato, un'altra ragazza parente di un amico che conoscevano da tempo.Ella subito adocchiò l'uomo di cui stiamo parlando e con moine e artifici personali l'incantò per cui egli non andò più con la comitiva e si allontanò anche dalla ragazza.Ella sentiva la sua mancanza,non si poteva più confidare, nè gioire con lui per le medesime cose,comprendeva il suo trasporto d'amore ma non lo condivideva poichè aveva perso un amico.La comitiva lo prendeva in giro,sentiva la sua mancanza, ma egli non se ne curava poichè era preso nel vortice dei suoi sentimenti.La ragazza col tempo comprese che ciò che avvertiva nel suo cuore e che credeva fosse amicizia era al contrario amore, ma era troppo tardi per ritornare sui suoi passi.L'altra felice della conquista fatta si beava della propria personalità che era riuscita a far capitolare uno scapolo anche benestante..ma nei discorsi che facevano non erano mai d'accordo come spesso le accadeva in famiglia ove essendo coccolata finivano col darle sempre ragione per cui essendo abituata a tale consenso spesso litigava con il suo partner amoroso.che non si accorgeva volutamente di quanto era distante dai suoi principi per non allontanarsi da lei.Una sera di festa che si erano stancati di litigare, si unirono per caso alla comitiva che non li vedeva da tempo ed egli rivide con entusiasmo la sua vecchia amica..cominciarono a parlare di tante cose,di avvenimenti accaduti in quel tempo, noncuranti degli altri che avevano compreso le affinità che li univa e facevano in modo di discorrere fra loro..non così la fidanzata che sbattendo un piatto sul tavolo fece ricordare la sua presenza.I due tacquero sorpresi e per la prima volta l'uomo la vide con occhi diversi..non gli appariva più bella ma dispotica e prepotente piena di sè..mentre si accorse come era legato e quanto gli era mancata l'altra..allora si alzò dal tavolo con quella che riteneva più di un'amica e avvertendo che li univa una confidenza reciproca, se ne andarono lasciando gli altri stupefatti..A volte la bellezza e il sesso che determinano speciali voluttà sono costretti a soccombere dinnanzi alla "reciproca comprensione"..che vale più di qualsiasi altra condizione d'essere..
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