giovedì 26 luglio 2012

L'ESTATE



Questa stagione rappresenta per tutti la libertà da tutto ciò che ci ha fatto penare durante l'inverno.Via i vestiti che ci riparavano dal freddo per fare posto alla leggerezza dei movimenti,via da tutto ciò che è pesante,ingombrante e difficile da sopportare.Il mare.la montagna ci attendono per le sospirate ferie di cui abbiamo fatto tanti progetti e per cui credevamo di riposarci.. ma per non perdere neppure un giorno di sole ci siamo complicati la vacanza con sforzi inutili.Le strade con il traffico che ci ha fatto sudare per arrivarci,la folla che ci ha colpito ovunque noi andassimo, il mare a volte inquinato, il caldo che opprime ovunque.. ci hanno offerto un'esasperata follia di libertà non concessa ma precedentemente promessa.L'unico sfogo credevamo di trovarlo in acqua.. ma qui tra gli strilli dei bambini che si spruzzavano l'acqua giocando fra di loro,l'attenzione ai pedalò e ai varii mezzi nautici ci hanno reso ancora più nervosi.A noi piace essere perfetti in costume da bagno e allora ben vengano quegli odiosi massaggi che danno l'impressione d'essere pronti per la frittura,la ginnastica che non ci abbandona mai..il cibo portato che mangiamo insieme alla sabbia poichè andare al ristorante o mangiare in albergo la nostra tasca verrebbe a soffrirne e poi non ce lo possiamo permettere etc..gli spintoni per farci spazio al bar e le scarse conversazioni che in fondo sono sempre le stesse con i nostri vicini di ombrellone ci fanno fare i conti in tasca..un altro anno andremo in montagna ove speriamo di riposarci sul serio..ma non prevediamo che le escursioni,le gite fatte in gruppo ci renderanno lo stesso risultato dell'anno scorso..sarà opportuno darsi ai viaggi nel periodo in cui gli altri lavorano..solo così le chiameremo vacanze..poichè l'inverno non essendoci più le altre stagioni è già alle porte..

LA DONNA AMATA

martedì 24 luglio 2012

LE PROMESSE..

Le promesse se si fanno.. si devono mantenere..ci si aspetta una quantità di cambiamenti che scaturiranno dalle parole magiche attese,altrimenti la delusione sarà dolorosa e nulla potrà colmare la mancata realizzazione che ne seguirà.L'attenzione di pronunciare parole a cui seguirà un risultato ben preciso contiene per prima cosa una questione d'onore a cui seguirà l'azione di bontà promessa.Gli altri attendono con impazienza che il tutto si compia poichè essi sanno che l'ansia,il dolore termineranno e avvertiranno una pace colma di gioia e di tranquillità.Guai ad esprimere qualcosa che in seguito non verrà mantenuto..non solo si perde la cosiddetta "faccia" ossia non si viene più creduti ma il male che si procura agli altri è infinito.Chi sa di attendere una risposta,chi sa di ottenere quello che ha chiesto,chi a di trovare ciò che ha perduto etc.. attende con pazienza il momento dell'attuazione della promessa fatta conseguendo una pacata attesa moderata e scaturita dalla probabilità degli eventi..magari vorrebbe affrettarli,magari vorrebbe che i giorni trascorressero più in fretta, ma giunti al momento fatidico.. il magico momento di qualsiasi decisione presa dovrà avvenire con celerità per quello che si è fatto diventare realtà e non menzogna,altrimenti la sofferenza che seguirà non avrà e non conoscerà limiti di sorta..per le conseguenze che seguiranno..

ILCORAGGIO DELLE PROPRIE AZIONI...

Quanti di noi lo hanno?Credo pochi in quanto il proprio carattere è debole,hanno paura delle difficoltà che incontreranno,della figura che faranno in società.oppure quello che hanno compiuto per loro risulta giusto ed ineccepibile.Eppure se ognuno riflettesse con la propria coscienza sui danni provocati in seguito alla noncuranza avuta e al male prodigato ci sarebbe maggiore onestà e si vivrebbe meglio.Oggi la menzogna o nel fare apparire quello che non è ..è diventata ormai un'abitudine di molti che credono in tal modo di convincere gli altri a sbagliare seguendo i loro consigli e addomesticandoli verso un futuro colmo di promesse,a loro dire e non alla rovina che seguirà seguendo le loro imprecisate nozioni.Nessuno mai dirà..ho sbagliato nel compiere tale azione per cui ti consiglio un'altra strada o di agire diversamente,ma affermerà che tale azione ha ottenuto ottimi risultati per cui vale la pena ripeterli.E' cattiveria?Invidia?Crudeltà?Chiamatela come volete ma il risultato sarà sempre il medesimo..nessuno vuole apparire meno di quello che sembra..saranno le circostanze a dimostrare il contrario.Gli uomini sono generalmente presuntuosi o almeno fanno credere di esserlo per non sembrare vili e alquanto modesti nelle proprie affermazioni da cui derivano le azioni errate..anzi con i loro sproloqui gli altri restano affascinati da quelle parole suadenti credendo di avere di fronte persone colte,istruite che conoscono la vita e non sanno o non comprendono che è tutto un "bluff",che costoro s'inventano dei racconti fasulli per abbindolare, per accalappiare l'inesperienza altrui ed in seguito si troveranno in mille difficoltà seguendo i consigli dati in precedenza.Ripeto pochi hanno il coraggio delle proprie azioni nell'ammettere l'errore compiuto ed insegnare agli altri la vera e sincera onestà della vita in cui le azioni che ne derivano rappresentano la sua fisionomia e non la propria menzogna..

venerdì 20 luglio 2012

L'APPUNTAMENTO..

Quando si dà un appuntamento lo si deve mantenere ed è necessario che ci sia la puntualità..Ho conosciuto persone poco educate che se ne dimenticavano o almeno così affermavano, oppure sostenevano che il ritardo fosse una forma elegante d'attesa..naturalmente queste persone non sono più tra le mie conoscenze.Mi sono sempre chiesta senza ottenere alcuna risposta, cosa costava loro disdire per una situazione sopravvenuta all'improvviso e quindi rimandarlo ad altra data oppure regolare l'orologio in modo da essere puntuali.Com'è doloroso restare in attesa di qualcuno che non verrà..i minuti non passano mai..ci si guarda attorno,si spera che in quella direzione spunti il nostro appuntamento ..ma nulla da fare..non verrà.Le cause possono essere tante,ma la viltà di non presentarsi per evitare qualsiasi complicazione fa parte del modo di agire di molti individui che in tal modo sperano in maniera del tutto errata di essersi tolti da una condizione che li rendeva alquanto preoccupati per la situazione in cui si erano venuti a trovare.Sia che attesti un lavoro,galante d'amore,d'amicizia,esso rappresenta un doveroso impegno che si assume nei confronti di un'altra persona.Oggi si usa il computer.gli s.m.s etc..ma l'educazione afferma che l'unico modo possibile sia per telefono o personalmente a voce..Sia che la situazione possa contenere un lato piacevole o possa arrecare dolore.si deve avere il coraggio di pronunciare il verdetto atteso e non rimandarlo per opportunità del caso e fuggendo così dai propri doveri.Chi attende questo impegno soprattutto se riguarda il proprio avvenire,ha preparato con dovizia di particolari l'occasione tanto attesa e sospirata..chi attende una risposta affermativa per la decisione di un futuro insieme,sarà felice d'avere esaudito il tanto sperato e agognato sogno d'amore e chi si aspetta una riconciliazione con una persona cara da quest'evento, ne trarrà benificio per l'avvenire che in un futuro si prospetterà...

IL TIBET..



Alcuni anni fa attraversai un periodo di esaurimento per cui decisi di riposarmi e visitare il TIBET uno stato ricco di mitologia e di spiritualismo.Sorge in Asia centrale ed è chiamato "il Tetto del mondo" per la sua elevata altezza. La sua storia ci narra che è stato vassallo dell'impero mongolo, in seguito cinese sotto la dinastia Ming, poi passato ai tibetani ed infine alla dinastia Qing per essere oggi una Repubblica popolare cinese.Situato sull'omonimo altopiano ha un clima rigido e ventoso con forti temperature che di notte si abbassano continuamente.I tibetani sono dediti all'agricoltura e all'allevamento (latte,carne e yack)Centro tradizionale del buddismo tibetano possiede un'influenza dell'antica Persia.In origine gli abitanti erano pastori nomadi dell'Asia centrale.Il 19 ottobre 1949 Mao Zedong proclamò a Pechino la Repubblica popolare cinese e l'anno seguente l'esercito invase il Kham occidentale per cui il Dalai Lama fuggì nel sud del Paese per poi rientrare con leggi e condizioni meno dure,per gestire gli affari interni del Tibet senza influenze esterne,ma con la grande rivolta del 1959 il Dalai Lama fu costretto a fuggire in India sfuggendo alle Guardie Rosse e gli studenti estremisti cinesi comunisti distrussero templi e monasteri e il Dalai Lama non è più ritornato.Il versante tibetano dell'Himalaya offre una vista migliore del monte Everest.La "Via dell'amicizia" collega il Tibet al Nepal poichè i suoi punti d'accesso sono Shegan e Tigri.Lhasa è la capitale chiamata anche "Dimora degli dei"L'antica magia è rimasta nella parte vecchia della città, ma è stata trasformata in alcune zone con modifiche architettoniche per la costruzione di molti edifici moderni.Ho visitato il Potala che è una grande fortezza di colore bianco e ocra divisa in due parti.Palazzo Bianco e Palazzo Rosso in pietra, legno e terra ed è sede del governo ma era anche la sepoltura dei Dalai Lama.Nel quartiere di Barkor vi è il Tempio di Jokhang centro della religiosità tibetana con all'ingresso due cervi d'oro e con 13 piani alto 117.m....è il Palazzo simbolo del Tibet con numerose stanze di cui non si conosce il numero,un monastero,e decine di cappelle prima sede del Dalai Lama oggi un Museo,si sale con fatica ai piani superiori e al primo piano vi sono trecento statue fra cui quella d'oro di Sakyamuni, al secondo piano vi sono 108 sutra buddhisti (documenti d'insegnamento) e il tetto del Monastero ha delle tegole dorate con campanelli che tintinnano quando tira vento e vi sono numerose cappelle dedicate alle diverse deità.. esso domina la valle.I pellegrini percorrono il Barkhor prostrandosi e camminando in senso orario fra bancarelle e negozi. Vi è il Jokhang Cattedrale del Tibet costruita sul fianco della Collina rossa ricca di numerosi lumini votivi colmi di burro fuso con al centro lo stoppino che illuminano gli ambienti oscuri dei templi dove si ammirano le ricchezze e gli splendori della "Città delle Nevi". Vi sono i monaci che suonano i tamburi con le preghiere e i mantra per la necessità dello spirito e del soprannaturale.A proposito di questo termine a 9o.km.dalla capitale sorge un lago sacro il Lhamo Lhatso visitato da coloro che devono prendere decisioni importanti per il proprio futuro..essi osservano le sue acque dove sulla superficie si riflettono immagini e indicazioni che riguardano la questione in oggetto.Nello Jokhang di cui vi ho prima parlato i pellegrini offrono offerte al Buddha .Lo Shigotse è un importante centro politico e commerciale.I tibetani mangiano carne di manzo,polpette al vapore,montone con riso e farina d'orzo tostata,formaggi di yak o di capra,bevono tè e birra d'orzo.. ma ho preferito mangiare in albergo e assaggiare i formaggi..solo una sera mi sono fatta tentare e mi sono recata alla deliziosa cucina di Sichuan per mangiare un piccante pollo marinato.Pe le strade vi sono numerose bancarelle e artisti di strada che vendono di tutto, ma ho preferito andare al Bankhor grande mercato ove si trovano statuette religiose, gioielli in argento con pietre dure, tappeti,capi di lana e teschi decorati con pietre preziose.Infine ho visitato il più grande Monastero del Tibet "Drepung" che sorge fuori la capitale soprannominato "Mucchio di riso" per essere costruito con un insieme caotico di costruzioni di colore bianco ove si studia filosofia e teologia e il Monastero di Ganden che significa "Continente di assoluta felicità vittoriosa." E' noto che i tibetani essendo buddhisti adorano il Buddha nel Dalai Lama per cui credono alla reincarnazione e cercano come erede un bambino che possa reincarnarlo.Sono sull'aereo che mi porterà a casa.. molto perplessa, ma ammirata per quello che ho visto..il Tibet un luogo di meditazione dello spirito e della interiorità,contrapposto al consumismo, alla vita frenetica odierna,ossia dell'essere e non dell'avere..ai "giampa" maestri spirituali con una conoscenza antica e preziosa..alla policromia dei costumi e delle maschere,che con i movimenti degli strumenti musicali toccano il cuore con il suono e il danzatore diventa la divinità che incarna sulla scena..la profezia di Buddha che afferma che la montagna Kailos detta "Pagoda di cristallo" per la neve, sia l'ombelico del mondo ove si può raggiungere la perfezione trascendentale e mi sovviene alla mente un vecchio film.."Orizzonte Perduto" ove vi era un villaggio fra i monti con uno stile di vita tranquilla denominato "Shangri là" in cui esistevano le parole.. amore, pace e serenità come nel mio spirito dopo questo viaggio..

TURCHIA..ISTAMBUL..



Avendo una cugina che possiede un'agenzia di viaggi per me è stato facile viaggiare e naturalmente sono andata con i soliti amici, ma senza l'altra cugina che in quel periodo era impegnata a visitare ISTAMBUL.Essa è considerata una megalopoli, si presenta come una città giovane con un cuore pulsante, meravigliosa che t'incanta,ricca di Moschee e Sinagoghe..è uno Stato che comprende la parte orientale della Tracia e la penisola dell'Anatolia, naturalmente è una Repubblica bagnata da varii mari.. come l'Egeo,Nero,Mediterraneo e Marmara. La capitale è Ankara diventata dopo Bisanzio,Costantinopoli,Istambul nel 1930.Non si può dimenticare Teodora Imperatrice di Bisanzio (Dono di Dio) moglie di Giustiniano che pur essendo nata da un guardiano di orsi e con un oscuro passato, diventò Imperatrice.Ella era dotata di una grande e affascinante bellezza,astuta,intelligente.. riuscì ad eliminare le prostitute da strada e il riconoscimento per le donne di entrare nell'asse ereditario emanando leggi a loro favore.Istambul si estende lungo lo Stretto del Bosforo fino al porto naturale del Corno D'oro.Fu capitale nell'Impero romano,bizantino,latino e ottomano e conosciuta come "Seconda Roma"ed è stata fino alla conquista ottomana una tra le più grandi città della cristianita'.Fondata dai coloni greci ha un clima temperato,con fede mussulmana.La sua architettura è naturalmente bizantina e ottomana,ma anche quella greco romana,mentre nel quartiere di Balat vi sono gli ebrei.La Moschea più importante è quella Blù accanto alla Chiesa di S.Sofia voluta dal Sultano Ahmed e non dimentichiamo quella di Solimano il Magnifico.La Chiesa di S.Irene voluta da Costantino è un capolavoro dell'architettura cristiana,con un atrio originale trasformata dai turchi prima in un deposito d'armi e oggi il Museo è un teatro..la Basilica di S.Sofia è il principale monumento della città.I sultani risiedevano nel Palazzo "Topkapi" (porta del cannone) ricca di giardini,edifici,chioschi situati nel Promontorio del Serraglio che divide il Corno D'oro dal Mar di Marmara.Vi è poi la Torre di Galata e un'antica cisterna per la raccolta dell'acqua che oggi è una Basilica con una città sotterranea con volte sorrette da due file di 28 colonne distanziate l'una dall'altra da 4.9o metri.Visitiamo il Parco Yidzche che contiene miniature di sei edifici del mondo come il Mausoleo di Alicarnasso e il Tempio di Artemide ad Efeso e anche la Cupola della Rocca di Gerusalemme.Vi sono due funicolari sotterranee ma la più antica è quella del Tunel.Questa città è anche nota per i famosi "Bagni Turchi"ove gli ottomani trascorrevano il tempo libero.Faith è considerato il quartiere più conservatore con al centro la relativa Moschea.Le case del periodo ottomano sono costruite in legno con la Moschea di Zeyrek che in passato era un monastero bizantino di CRISTO...la Chiesa di Theotkos Pammakaristos oggi Felthlye Camil per metà Museo e per metà Moschea.All'interno del quartiere vi è il Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli equivalente a S.Pietro in Roma per la religione cristiana ortodossa ed infine fra vicoli e labirinti la Chiesa Rossa.Ognuna di queste spettacolari costruzioni è ricca di mosaici e affreschi.Gli acquisti si possono effettuare al Gran Bazaar e a quello Egiziano.Ho acquistato il famoso "Occhio di Allah" in vetro come un talismano, con una fantastica ceramica colorata turca e una sciarpa di seta e una di cachemire a colori vivaci..per un familiare la Pipa con effiggiato un volto di figura umana..famoso è il detto.fuma come un turco..Per la strada vi sono numerose bancarelle che vendono nocciole,mandorle,pistacchi e il serbet da un otre di cuoio con decorazioni cromate,con polpa di frutta simile al nostro sorbetto.Lo yougurt (mescolare.addensare)che è una parola turca alla frutta, viene servito nella prima colazione,con focacette salate e dolci.Vi è anche il pide ossia barchette di pastafrolla farcite di formaggi,uova,verdura cotta e il famoso kebap con carni d'agnello e altre varie,insalate di frutti di mare e "meze" antipasti freddi e caldi assortiti sorseggiando il Raki e per dolce famose sono le ciambelline con un buco al centro ricche di sesamo..si vendono anche sulle bancarelle.La cucina turca quindi è molto varia ricca di "pub" e ristoranti.. per le carni..fegato,polpettte,pesci,pizza turca e infine i Dolma un piatto di verdure farcite con carne tritata,riso e uva sultanina.Abbiamo assaggiato un pò di tutto e gli amici hanno voluto fumare il "Narghilè".Alla sera siamo andati al Simple club a Sapphire Tower sulla cima del grattacielo più alto della città per ammirare il panorama e un'altra sera al Babylonia per ascoltare musica turca nella zona di Beyoglu.. sulle due colline Camlica dai caffè situati in cima, si può osservare il passaggio degli stormi di uccelli migratori quali le cicogne,aquile e predatori.Per ultimo abbiamo voluto visitare il Museo d'Arte Islamica ove si possono ammirare esempi di calligrafia rari dell'Islam,tappeti,materiale etnografico e di sera ci siamo recati in un locale caratteristico per vedere la "danza del ventre"folkloristica ed ammaliante.Stiamo tornando a casa, ma ricorderò sempre questa città moderna,europea,asiatica ricca di odore d'incenso e di spezie ove i tramonti e le albe brillano attraverso il velo delle foschie.. come una città da sogno..

IL SONNO

IL PERDONO

LA FANTASIA

IL BOSCO

martedì 17 luglio 2012

IL GOSSIP..

Gli uomini e le donne per la maggior parte si nutrono di pettegolezzi..solo alcuni detestano le chiacchiere poichè ritengono fasulle le dichiarazioni riportate sia verbalmente che su alcuni giornali, oppure detestano i pettegolezzi in genere..questi sono gli individui che parlano poco vivendo in un proprio silenzio che li lascia completamente indifferenti alle cause espresse nei rotocalchi di "gossip".Eppure anche se le chiacchiere appaiono menzognere qualcosa di verità esiste altrimenti chi scrive prenderebbe una querela per i fatti riportati..con questo non voglio precisare che questo tipo d'informazione sia tra le più intelligenti e le più consolidate degli eventi narrati e che lasciano i lettori frastornati poichè essi sono all'oscuro di qualsiasi evento che possa tradire i loro sogni su determinati personaggi che ammirano e che in taluni casi copiano nelle loro evidenziate prospettive d'apparenza.Il pettegolezzo è sempre esistito..le vecchie dame ne facevano un uso particolare poichè si nutrivano di questi mormorii e non si accorgevano che talvolta riducevano la vita altrui per non essere scoperti nei propri difetti o mancanze quale dire si voglia.Oggi tutto ciò diventa un "escamotage" in alcuni casi per diventare celebri ed essere ammirati per quello che non si è, per quello che non si possiede,per brucire il passato se è stato disdicevole.Riportare delle false affermazioni per fare "audience" o per delegittimare volutamente un individuo è un notevole e crudele modo di distruggere una persona..ma gli uomini desiderano guadagnare cifre notevoli,essere al centro dell'attenzione,delle celebrità, senza pensare di fare del male agli altri e seppure riflettono sui loro errori non se ne curano..il denaro è più importante..e forse chissà s'illudono di diventare celebri..

QUALCOSA..

Che significato ha questa parola?.Una piccola percezione del tutto..ma esiste questa impressione altrimenti non esporremmo, nè avvertiremmo nulla.Quello che sentiamo o crediamo di sentire è comunque un qualcosa a cui noi diamo un'importanza irrilevante al momento ma se al contrario noi dessimo l'importanza che merita, in seguito troveremmo che quelle piccole percezioni hanno avuto la loro interpretazione,in quanto diventate sensibilità di un certo tipo ci hanno aiutato a comprendere l'intera circostanza in cui ci siamo venuti a trovare in un secondo momento.Purtroppo non tutti possiedono questa facoltà, anzi quel "qualcosa" diventa una inutile e significativa condizione in cui gli uomini decretano l'impossibilità di qualsiasi avvenimento che in futuro possa accadere e stimolano la propria sufficienza nel non dare un certo rilievo a quelle che considerano solo delle fantasticherie.Quando quel piccolo avvertimento assumerà la completa evidenza del caso,allora si ricorderà quella parvenza di principio che considerava irrilevante e che seppure sembrava un'intuizione assumeva un'importanza conseguenziale e si dorrà di non averla presa in considerazione.Il "senno di poi".. è una frase fatta,ma tutti nelle nostra esistenza abbiamo acuito quel sentimento di appartenere e di diventare "qualcosa" ma il nostro equilibrio fatto di avvenimenti reali che si possono spiegare con la gamma di quanto si nutre per la disposizione delle proprie scelte, ci ha fatto abbandonare la realtà di un'impercettibile ma reale avvertimento lasciandoci all'amara crudeltà della nostra vita..

domenica 15 luglio 2012

SENTIRSI NON AMATI..

Vi era un uomo che condizionava la propria vita secondo l'umore degli altri..se gli offrivano la loro confidenza egli si sentiva appagato ma nel cuore avvertiva la falsità del momento..ma nulla importava per quanto egli si nutriva di quelle parole..altrimenti se veniva criticato si sentiva defraudato di quanto compiva anche se nel proprio cuore conosceva la verità.Per questi motivi era solo ma sentiva che questa situazione non poteve durare a lungo..Desiderava una compagna sincera, devota come si sarebbe comportato egli stesso..ma niente da fare.Aveva un buon lavoro,remunerativo,non era male anzi piacente ed interessante per cui sapeva di essere scelto per questi motivi e non perchè si sentiva realmente amato.per quanto in sostanza era la propria individualità che doveva essere apprezzata.Una sera pioveva a dirotto e non avendo l'ombrello cercò riparo in un portone..ad un tratto ne discese una ragazza che vedendo quel diluvio pur avendo l'ombrello era quasi decisa a ritornare a casa..ma guardando l'uomo vide ch'era bagnato fradicio e l'impulso della pena le formulò queste parole..devo uscire per un appuntamento di lavoro importante,ma mentre chiamo un taxi le cedo temporaneamente l'ombrello.quando crederà opportuno me lo restituirà.L'uomo in un primo momento stupefatto da tanta gentilezza negò l'aiuto ma vedendo che continuava a piovere accettò l'invito anche poichè provava una dolcezza particolare per quella ragazza.Arrivò il taxi, ella se ne andò ed egli tornò a casa con l'ombrello.Dimenticò l'aiuto ma una sera guardando l'ombrello si ricordò che doveva restituirlo e dopo una telefonata di scuse per il ritardo si recò a casa della ragazza..quale fu la sua sorpresa nel trovarla in compagnia di un altro uomo che era quasi fidanzato o meglio egli così credeva..rimase pochi minuti e se ne andò.La ragazza ci rimase male...le piaceva quell'uomo di poche parole.quasi timido.che aveva rispettato la sua "privacy"..allora si fece coraggio e gli telefonò..uscirono per qualche giorno ma l'uomo non poteva dimenticare quell'altro che aveva trovato in casa sua quella sera e con molto rammarico le disse che la sua felicità non poteva essere costruita sull'infelicità di un altro e quindi sarebbe stato meglio non incontrarsi più..e così non si videro per molto tempo.Una sera che si sentiva solo più del solito il telefono squillò..era la ragazza che gli comunicava che quell'altro uomo si era sposato con un'altra essendosi accorto di non essere amato e se lui era d'accordo potevano incontrarsi..ma l'uomo non le credette.era trascorso troppo tempo..era abituato a non sentirsi amato e certamente la fanciulla non provava per lui questo sentimento altrimenti avrebbe agito subito diversamente..per cui declinò l'invito e come sempre rimase solo in attesa dell'amore sincero..

mercoledì 11 luglio 2012

NASCONDERE..

Tutti nascondiamo qualcosa..l'età,quello che non desideriamo si sappia,gli oggetti preziosi,perfino i bambini apesso non dicono la verità per non subire una punizione..e diventati adulti avendo paura delle conseguenze continuiamo a mentire.Così facendo la vita si complica in quanto le bugie non hanno lunga memoria..e in seguito ci potremo trovare di fronte a delle difficoltà che a volte ci rendono ridicoli, come quelle dell'età quando incontriamo un vecchio compagno di scuola che dimostra gli anni che convalidano la sua fisionomia e non la nostra completa di belletti varii e di applicazioni plastiche che se non sono riucite ci fanno sembrare dei pupazzi e non degli esseri umani.Nascondere significa anche togliere alla vista degli altri che potrebbero nuocerci sia per dispetto sia per un carattere dispotico e autoritario le suppellettili a noi care..ma col tempo non ricordiamo in quale posto le abbiamo nascoste per cui la sintesi di tutto ciò..è come averle perse..si potrebbe scrivere in che luogo le abbiamo riposte, ma siamo troppo pigri per farlo. Molti individui hanno fatto della propria esistenza una menzogna continua poichè credono che dicendo la verità, noi scopriremmo la loro esatta natura e questo motivo viene considerato da costoro un errore gravissimo per il carattere,l' esatta natura che ci comporterebbe ad avere una visione diversa da quella che essi desiderano appaia ai nostri occhi..così si vestono con l'abito candido per apparire quello che in realtà non sono..delle persone oneste.Nascondere può significare anche celarsi agli occhi del nemico per salvaguardare la propria vita,in questo caso gravissimo l'operazione di un nascondiglio sicuro diventa un'immagine preziosa per accreditarsi un'esistenza vitale e non morire per una causa così alta ma tanto orribile.I fanciulli giocano a nascondino e si conosce il gioco..si devono trovare tutti i partecipanti,ma nella vita coloro che hanno debiti con la giustizia sicuramente non si faranno trovare per non pagare la colpa che hanno verso se stessi e verso gli altri..alcuni ricorrono alla chirurgia plastica del volto..ma io mi chiedo e a quella della coscienza che li farà fuggire tutta la vita..cosa faranno? Nulla..poichè la loro viltà li esclude dall'essere "umani e fratelli"..

martedì 10 luglio 2012

LA BURLA..

In genere essa viene usata dai ragazzini come forma di gioco per accreditarsi una vittoria fasulla su di uno scherzo effettuato ai danni degli altri... ma quando questo gioco diventa un passatempo degli adulti allora le spiegazioni son due..o chi la determina è rimasto infantile oppure la sua cattiveria,il proprio predominio sono tali, che si oltrepassano i limiti del rispetto umano.In genere la burla ha lo scopo di prendere in giro gli altri,per affermare la propria supremazia nei confronti di chi è debole oppure si mostra presuntuoso nella cerchia di piccoli amici che si è venuta a formare..ecco spiegato il perchè è un gioco fra fanciulli..purtroppo anche i grandi usano queso modo di giocare e non si accorgono di fare del male agli altri.. anche minimamente essa è pur sempre una demolizione della fisionomia di un individuo preso di mira e fatto oggetto di scherno.Costui non considera che l'oggetto dei suoi scopi può reagire in modo violento tanto egli crede sia succube dei suoi comandi,ma alle volte la situazione pecipita e le conseguenze possono essere gravi.Si cresce proprio per comprendere meglio i caratteri,le abitudini altrui in quanto da piccoli si sottovalutano,ma diventati ormai adulti si dovrebbero conoscere le possibili reazioni altrui e quindi non si dovrebbero oltrepassare certi limiti in quanto l'età risulta responsabile di quanto può accadere.Purtroppo la maggior parte degli uomini e delle donne credono ancora di potere scherzare come facevano da bambini e non si accorgono oppure non vogliono scoprire che adesso scherzano con il fuoco..di conseguenza restano allibiti di fronte alle reazioni non previste e inconsulte degli altri.Una semplice burla può diventare un falò di enorme speculazione con stretti parametri di crudeli ed efferati delitti commessi proprio per effermare la potenza,la proprietà di essere superiori a coloro che li circondano in modo da determinare il comando sulle loro esistenze e poter affermare il senso di dominio sulle capacità altrui..ma costoro non hanno compreso di agire in un circo ove le belve addomesticate ad un tratto reagirranno svegliandosi da quel sonno letargico e li divoreranno in un sol boccone..

LE SMANCERIE..

Tutti siamo deboli dinnanzi alle smancerie,anche coloro che affermano d'essere "tutto d'un pezzo" per cui queste manifestazioni non le considerano atteggiamenti d'amore o inizi di qualcosa che in seguito potrebbero arrecare loro danno.In amore un'inizio è tale poichè alla donna piace essere corteggiata,essere il pensiero dominante in cui si esprimono le varie sfaccettature d'invito con fiori, bigliettini di passione o di mancanza della stessa, dolci etc..ma quelle arzigogolate,coadiuvate da eccessi di generosità per ottenere qualcosa che a loro è stato negato..no..quelle sono riprovevoli sia per la morale,che per l'onestà dei sentimenti.Vi sono individui che pur di ottenere quello che a loro è stato negato per motivi plausibili, sono disposti a rivolgere le parole farcite con complimenti fasulli, con falsi sentimenti in cui vi è nascosto quello che in seguito dimostreranno..l'indifferenza completa,l'abbandono totale in quanto hanno ottenuto ciò che desideravano e quindi a loro non interessa più mentire,ma essi evidenzieranno la piena estraneità al caso.Non si accorgono di arrecare dolore,sofferenza,non s'importano di quanto hanno commesso,dei propri egoismi.. anzi se lo ritengono opportuno si comportano sgarbatamente,usando parole di commiato o addirittura di estraneità che feriscono il cuore di chi ha riposto in loro il proprio.Quante volte abbiamo detto a noi stessi ..non ci cadremo più..ma in seguito l'esistenza,le prove in cui veniamo sottoposti,il desiderio di debolezza per non restare soli,la chiarezza dei sentimenti provati ci hanno condotto sulla stessa strada che in un primo momento avevamo aborrito, percorrendo le medesime viltà da chi non era sincero,da chi c'illudeva con profferte false d'amore,da chi si era presentato sotto mentite spoglie..ma questa è la vita e fino a quando non si troverà chi è lealmente deciso a farci felici,noi tenteremo il nostro cuore sperando di non essere ingannati..

domenica 8 luglio 2012

LA DOMENICA..

E' un giorno di festa in cui ci prepariamo a compiere ciò che più ci piace sia con amici che con familiari..avvertiamo che la sveglia non suona per affermarci che dobbiamo alzarci,la colazione viene consumata con calma e poi..e poi i nostri desideri vengono esauditi.Per coloro che credono si va alla S.Messa a ringraziare il Signore per quanto ci ha donato,al contrario gli altri si mettono in viaggio immediatamente per raggiungere le località scelte.Questa evasione ci darà in seguito la forza di iniziare un'altra settimana con maggiore volontà e con una ricchezza interiore che renderà la vita meno amara.Altri purtroppo relegati in casa per diversi motivi,si apprestano a preparare un buon pranzetto in modo da raccontarsi a tavola aneddoti varii che rallegrino l'atmosfera.Ricordo che alcuni anni fa mi recavo nel pomeriggio al cinema ma oggi la folla mi dà ansia e allora quando posso noleggio il film e lo vedo tra le pareti domestiche con amici.Il mondo è mutato, vi sono le multisale, il pubblico è diverso o forse io sono diversa..chissà..Preferisco recarmi in campagna oppure nelle verie isole della mia città ove non mi stanco mai di ammirarne le bellezze naturali.Sono fortunata..le persone arrivano da lontano per vederle ed io al contrario le ammiro quando lo desidero,quando ho voglia di evadere dalla solita "routine" quotidiana.Ricordo il bagno di mezzanotte,gli sguardi di simpatia che ci scambiavamo quando incontravamo o credevamo d'averla incontrata l'"anima gemella",i ristorantini a poco prezzo che sorgevano in riva al mare,in quanto noi ragazzi non possedevamo molti soldi,le spese dei costumi,dei pareo a Positano oppure quelli particolari a Capri.etc..a me che piacevano le ceramiche mi potevo sbizzarrire fra quelle di Vietri,di Amalfi etc..oggi compro piatti,bicchieri,utensili per la casa,ma mi faccio ancora tentare dai particolari oggetti che ornano la nostra casa..come gli abitanti marini oppure fiori delicati nella loro fattura..mi conoscono così bene che lo spedizioniere me li porta fino a casa dopo una mia telefonata.Come ho detto i tempi sono cambiati,ma non il giorno di festa che resta tale per tutti..e rispetta l'evasione dalla città rumorosa e con l'aria irrespirabile..

sabato 7 luglio 2012

LA MIA FANCIULLEZZA..

QUANDO ERO FANCIULLO GUARDAVO I MIEI AMICI GIOCARE FRA LORO IN ARMONIA ..ESSI SI AMAVANO CON TENERO AFFETTO E SI AIUTAVANO NELLE VARIE DIFFICOLTA' DI FANCIULLI..LI OSSERVAVO E PENSAVO NEL MIO CUORE..COSTORO UN GIORNO DIVENTERANNO GRANDI E CAMBIERANNO I LORO CUORI,OGGI INNOCENTI E SENZA ALCUNA MALIZIA..COSTORO S'INDURIRANNO NELLA LOTTA DELLA PROPRIA VITA, SI PIEGHERANNO L'UN L'ALTRO E DIMENTICHERANNO L'INFANZIA TRASCORSA INSIEME..E IL MIO CUORE SI DOLEVA NEL CONSAPEVOLIZZARE TUTTO CIO'...OGGI IN VERITA' VI DICO IL MIO CUORE SOFFRE PER COLORO CHE HANNO GIOCATO CON IL MIO CREDO,CON IL MIO AMORE, DIMENTICANDO LA MIA MORTE..GESU'

LA VITA QUOTIDIANA..

Al mattino ci alziamo con tante promesse..la prima è quella di cercare di risolvere i tanti problemi che si sono presentati precedentemente..in seguito si spera che quella giornata sia per noi migliore delle altre e poi ci muniamo di altrettanta pazienza per non demolirci del tutto.Non riflettiamo mai che un altro giorno di vita ci è stato concesso e che seppure colmo di problemi possiamo ancora ammirare il cielo e compiere quasi tutto si era in precedenza preventivato.Certo non tutto sarà risolto,non tutto nel modo che speravamo ma siamo vivi,possiamo godere ancora di quanto ci siamo meritati fino a quel momento... osservare un tramonto,oppure i nostri figli che si avviano nella vita precedentemente preventivata,che esistiamo seppure con tante diversità che l'esistenza umana ci regala,che possiamo curare un nostro familiare etc..no,non riflettiamo mai su questi doni ricevuti,anzi diciamo a noi stessi..ecco un altro giorno uguale agli altri..prepariamoci a combattere,a difenderci,ad affrontare nuovi problemi e così dicendo la negatività entra dentro di noi e si espande fino a recarci tristezza e dolore.Essi esistono già nella nostra vita,ma sarebbe doveroso pensare che se decidessimo per una sorte migliore allora vedremmo positivamente quanto succederà in seguito..

venerdì 6 luglio 2012

LE DOMANDE..

A volte mi chiedo il perchè vi sono individui che nascono in una famiglia unita,benestante,a cui in seguito non verrà mai a mancare nulla..mentre altri non hanno una patria,hanno fame,sono costretti a mendicare etc..? Una risposta a tutte queste domande non esiste..per coloro che credono affermano che potrebbe essere una prova d'amore del SIGNORE per offrire dopo il Regno dei Cieli...ma allora gli altri devono essere considerati esseri inferiori poichè godono di tanti agi..Noi non dovremmo porci tutto questo, ma accettarlo e basta.. in quanto la risposta non ci viene data adesso..ma quando non ci saremmo più..e se fosse che prima di nascere abbiamo scelto noi questa strada per amore? ..Ci sembra difficile accettare questa risposta poichè la nostra mente non arriva al punto di considerare questa eventualità..ma riflettendoci con calma potrebbe anche essere vero..noi siamo gli artefici del nostro destino,noi decidiamo le scelte,noi conduciamo una vita dove apprendiamo le varie sconfitte e le poche vittorie che ci aiutano a conquistare quell'esperienza necessaria a comprendere le situazioni e le condizioni che seguiranno.Riflettendo su quanto espresso,forse sarà meglio avere poco in quanto le responsabilità sono minori per coloro che non avvertono la necessità di dare a chi non ha nulla..sarà più facile considerare le varie occasioni in cui si deve offrire e non prendere con avidità ciò che si possiede già..ma in fin dei conti tutti o almeno quasi tutti, vedono la circostanza dell'avere ,di possedere con altri occhi..meglio essere fra coloro che non chiedono che fra coloro che necessitano del benessere della vita in quanto considerano il periodo destinato loro un periodo di successo che non terminerà mai secondo le proprie prospettive ma non secondo quelle divine in cui risulterà quello che hanno dato e quello che hanno ricevuto..

LA RISPOSTA ALLE INGIURIE..

Nella vita l'educazione ci vieta una precisa risposta alle ingiurie che ci vengono dette...ma a volte l'istinto prende il sopravvento e replichiamo con parole di cui in seguito ci pentiamo di averle esposte.Ci hanno insegnato a contare fino a dieci e poi tacere,poichè in quel lasso di tempo l'ira accumulata si spera che si sia dispersa da noi..Coloro che non usano questa forma arrivano al punto di usare epitteti irripetibili o addirittura arrivare fino ad usare le mani.Ma io mi chiedo che cosa si ottiene di preferenza nell'aver stimolato il proprio "self control" quando si commette questa precisa ribellione? Nulla..si resterà con i propri conflitti e le deduzioni che per coloro che si ribellano pur credendo di aver raggiunto la ragione, non hanno in realtà raggiunto un bel nulla..solo botte o parole che sarebbe meglio non ripetere.Comprendo che il momento è particolarmente difficile soprattutto quando si è ingiurati per qualcosa che non si è commesso..comprendo che la realtà dell'uomo ha un significato ben preciso..quello di voler sempre ragione..ma l'esistenza umana non prevede l'alterco triviale o l'uso delle mani..a volte anzi quasi sempre il silenzio risulta più offensivo di qualsiasi altra risposta..quasi a voler dire..tu per me non esisti per cui non ho udito nulla di quanto hai detto...

giovedì 5 luglio 2012

I RICORDI NEL SONNO..

Al mattino quando ci svegliamo da un sogno che abbiamo vissuto con sofferenza nella realtà riflettiamo con dolore sull'episodio trascorso che credevamo fosse nascosto nel nostro cuore.Al contrario ci mette di malumore e risentiamo la medesima sofferenza.Ne deduciamo che il dolore vero dei sentimenti non viene mai offuscato dalle seguenti realtà della vita,anzi esso ci fa nuovamente sentire quello che abbiamo perduto.Si dice che il subcosciente metta da parte tutto quello che noi soffriamo,lo conserva per non acuire la sofferenza che attanaglia noi stessi e al momento opportuno ce lo fa rivivere in un'altra situazione..ma perchè?E perchè quel tipo di dimostrazione in cui noi restiamo a guardare senza alcuna riserva, senza alcuna difesa?..Subiamo il sogno con infinito dolore e ci svegliamo con un senso di vuoto per il ricordo che ci accompagna per tutta la giornata,..eppure la vita è bella in tutte le sue circostanze anche quelle che ci fanno soffrire perchè viste da un'altra angolazione ci aiuta a crescere a farci capire le diverse sfaccettature ch'essa mostra in modo tale da farci acquisire un'esperienza che ci servirà in seguito..ma noi non la pensiamo così..vorremmo che i tristi e doloroso ricordi venissero cancellati per sempre in modo da andare avanti con maggiore volontà e spensieratezza..

mercoledì 4 luglio 2012

BUONA FORTUNA..

Quante volte abbiamo augurato con questa frase una situazione migliore per coloro che ne avevano necessità di essere in modo augurale, dichiarati, esauditi nei propri bisogni.A volte la fortuna si è affacciata sulla soglia dei nostri desideri e ci ha offerto un piccolo cenno di saluto..altre volte l'abbiamo attesa invano.Noi non abbiamo dato importanza all'augurio fornitoci in precedenza..l'abbiamo ritenuta una frase beneaugurale e niente più..ma in effetti forse se ci avessimo prestato quella considerazione che meritava..forse..chissà l'avremmo vista anche noi sulla soglia.Essa è una creatura rara.difficile che rimanga in un posto a lungo,le piace esserci e in un attimo sparire,forse per farci comprendere che esiste.A volte a chi si presenta con fiducia vedrà in seguito d'essersi sbagliata in quanto costui ha dilapidato i suoi doni..a volte al contrario dove dovrebbe esserci non si vede..il perchè ce lo domandiamo continuamente..la risposta non la recepiamo,ma esiste.Esistono individui fortunati e altri no..forse per essere messi maggiormente alla prova nelle difficoltà della vita,forse perchè non lo sanno ma essa è già venuta sotto mentite spoglie in altre occasioni e non ce ne siamo accorti in quanto il nostro destino era impervio e ci ha indicato una strada migliore..oppure il nostro merito era tale per aver superato ogni difficoltà che era inutile si presentasse..chissà!..Noi vorremmo le fortune degli altri,ma non ci rendiamo conto dei loro sospiri,delle loro sofferenze..quando ad un tratto vengono a mancare senza un motivo plausibile e se ci voltassimo un momento a guardare indietro coloro che stanno peggio di noi..diremmo che la fortuna si è presentata sulla nostra soglia ma noi non l'abbiamo vista..

LA SEMPLICITA' DELL'UOMO..

Se ogni uomo considerasse quanta semplicità contiene la sua vita..non si rattristerebbe per le calamità ricevute.Certo.. tutto quanto gli capita gli sembra insormontabile,di una gravità eccessiva e forse per quanto riesce a comprendere può anche essere vero..ma se egli costruisse la propria fisionomia sulla ricchezza che nasconde interiormente supererebbe qualsiasi cosa.Essi non sanno quanto è stato regalato loro fin dalla nascita..doni d'immenso valore che solo pochi hanno saputo sfruttare malgrado le situazioni negative in cui si sono venuti a trovare..ma la codardia e la finalità d'essere soli in un campo così esteso li ha fatti retrocedere dalla volontà e dalla prosecuzione dei propri intenti.Eppure essi nascondono le prerogative di ammissione alle regole che s'incontrano nell'esistenza umana poichè decidono che la preparazione e la possibilità di ottenere un successo personale se anche con sacrifici immensi ,siano chiusi ai loro diritti e ai loro doveri di specializzarsi per poter essere ciò che speravano d'essere.Molti deludono le proprie aspettative e quelle altrui,molti s'identificano perdenti e non combattenti nell'acciuffare la vittoria che loro malgrado si presenta solo per un attimo e in seguito scompare...altrettanti si chiudono nel loro silenzio fatto di viltà e di rimorsi per non essere stati capaci di vincere sulle proprie manifestazioni di recupero doti e preziose simulazioni d'incapacità del proprio carattere.Così essi hanno distrutto la semplicità della propria esistenza vivendo un'altra vita fatta di commiserazione e di battimani per quanto non sono stati capaci di compiere..

IL REGALO..

QUANDO UN UOMO VIENE A ME E MI OFFRE IL SUO DOLORE DICENDOMI ..SIGNORE SONO STANCO DELLA VITA ,VOGLIO MORIRE PER VENIRE DA TE,ALMENO LI' TROVERO' QUELLA PACE E QUELLA GIOIA DI SERENITA' PERPETRATA PER TUTTA LA MIA ESISTENZA ..E' IN QUEL MOMENTO CHE IO GLI RISPONDO IN TAL GUISA..FIGLIO MIO QUANDO TU RICEVI UN REGALO LO SVOLGI NELLA SUA CARTA D'INVOLUCRO E NE SCOPRI LE SEMBIANZE..SE ESSO E' DI TUO GRADIMENTO LO TRATTIENI PER TE E LO METTI IN "BELLA MOSTRA" CURANDOLO E GIOIENDO CON GLI OCCHI NEL GUARDARLO RINGRAZIANDO CON IL CUORE CHI TE LO HA DONATO POICHE' E' "QUALCOSA CHE TI FA PIACERE " AVER RICEVUTO..ALTRIMENTI SE NON GRADISCI IL SUO ASPETTO E LO CONSIDERI NON DI TUO GUSTO LO RINCARTI CON CURA E LO CONSERVI PER DONARLO AGLI ALTRI FORSE SPERANDO CHE AD ESSI PIACCIA E COMPRENDANO PIU' DI TE ..MA NEL FRATTEMPO PUO' ACCADERE CHE I TUOI "GUSTI" CAMBINO COSI' IL TUO MODO DI ESSERE NEL VEDERE LE COSE ED UN GIORNO SCARTANDO DI NUOVO IL REGALO,L'OGGETTO TI COMINCI A PIACERE..IN QUEL CASO SEI FELICE DI NON AVERLO DONATO E RIPOSTO CON CURA.ALLORA LO ESIBISCI IN "BELLA MOSTRA"CON LE COSE PIU' BELLE CHE POSSIEDI..SE ALTRIMENTI CONTINUA A NON PIACERTI VUOL DIRE CHE IL TUO MODO DI ESSERE NEL VEDERE LE COSE NEL TEMPO E' RIMASTO IMMUTATO..IN TAL CASO LO DONI AD ALTRI SPERANDO CHE ESSI NE GRADISCANO IL PENSIERO...COSI' E' LA VITA CHE IL PADRE MIO DONA ALL'UOMO ..SE COSTUI LA GRADISCE AMANDOLA E CONSAPEVOLIZZANDOSI NEI SUOI DOVERI DI FIGLIO LA "MOSTRA" CON GIOIA E GLI E' RICONOSCENTE..ALTRIMENTI NEL TEMPO IL DOLORE GLI DA' LA COMPRENSIONE DEI SUOI DIFETTI E LO NUTRE CON AMORE MOSTRANDO RICONOSCENZA IN SEGUITO..MA SE NELLA VITA DI COSTUI VI E' SOFFERENZA ED EGLI NON NE COMPRENDE IL SIGNIFICATO, PUO' CONSUMARE IL SUO ESSERE DI COSTRUZIONE NEGATIVA,DONANDO AGLI ALTRI ..CIO' CHE EGLI NEGA PER SE'..GESU' .

martedì 3 luglio 2012

LA SITUAZIONE..

Ognuno di noi si è venuto a trovare in diverse situazioni..alcune è riuscito a risolverle altre al contrario.. no.Eppure riflettendoci sopra come un difficile compito a scuola, si sarebbe trovato il bandolo della matassa per comprenderne i risultati..se in precedenza non si è studiato abbastanza i diversi componenti che tanto occupano la nostra mente senza una via d'uscita si sarebbero sistemati con ottima soddisfazione personale..altrimenti se in precedenza lo studio non è stato sufficiente o l'esperienza non è stata coadiuvata dagli esempi capitati nella propria esistenza il problema non verrà risolto.Le situazioni sono parentesi della nostra vita che una volta risolte ci aiutano ad andare avanti per in seguito risolverne altre..infatti l'esistenza è colma di situazioni che via via si risolvono con pazienza e attitudine alla loro esplicazione.Quando i pensieri si fanno pesanti,quando ci sembrano insormontabili le diverse scelte da optare per trovare la soluzione esatta e precisa come in un problema dato i dati, il matematico che ha studiato,sceglierà quella giusta.quella esatta,mentre gli altri che non hanno preventivato nè studiato i diversi metodi per affrontarle resteranno in silenzio poichè non conoscono la realtà della vita che va affrontata con meditazione e con sapienza di sofferenza e non di gaudio..se questo elemento è offerto allora si prenderà per il tempo che ci viene concesso, ma dobbiamo ritenere che esso scadrà in quanto arriveranno le situazioni da sciogliere ed il tempo felice potrà ritornare solo se sapremo superarle..

lunedì 2 luglio 2012

LEGGENDO NEL CUORE DEL SIGNORE..

Un giorno un uomo venne a chiedermi di andare a casa sua affinchè benedicessi suo figlio che era tormentato nei pensieri della mente e del cuore.Il ragazzo aveva sbalzi d'umore talvolta violenti verso i genitori ma che amava pur non essendone consapevole del tutto.. quando si sentiva in pace con la coscienza,era affettuoso con la madre e seguiva i consigli del padre..ma allorchè la confusione della sua mente e dei suoi istinti prendevano il sopravvento,il ragazzo dimenticava l'amore dei suoi cari e si avventava con gesti e parole inconsulte su di essi.I poveretti soffrivano di questa sua strana malattia se così si vuole chiamare tale infermità,che a sprazzi afferrava la vita del ragazzo e lo rendeva infame agli occhi dei genitori.Preso da tenera pietà mi avviai verso la casa di quel pover'uomo.Appena fui entrato vidi il fanciullo in un angolo.. sembrava lontano dal mondo preso dai suoi pensieri mormorava frasi senza costruito che via via diventavano sempre più agitate fino a raggiungere un parossismo di violenza verso se stesso con grida tanto alte da fare rabbrividire e gelare il sangue.Poi scagliandosi verso i genitori che si allontanavano allibiti per aver generato un essere tale,così preda dai propri istinti.. alzava le mani quasi volesse picchiarli.Eppure il ragazzo allo stato normale era affettuoso ed amorevole verso chi gli aveva donato la vita,ne seguiva i consigli e si prodigava per loro.Allora IO così gli parlai..fratello calmati,lascia che i pensieri volino via dalla tua mente oppressa dagli affanni del domani..guarda il giorno e non la notte che carica per la finalità dolorosa che ti tormenta il tuo cuore e ti concupisce la pace trasformandola in ansia d'affanni e di tristezza per ciò che paventi possa accaderti ...gli istinti si assopiranno se tu li contieni senza dare loro libero "sfogo" ..ma se al contrario tu li "ami" poichè li consideri uno "sfogo" alla tua libertà d'azione essi prevaricheranno il tuo cuore conducendoti in un labirinto di tormento e di "crocefissione" continua.Il fanciullo si calmò poichè comprese le mie parole,due lacrime scesero sulle sue guance e inginocchiandosi dinnanzi a ME così parlò..Maestro abbi cura tu di me,prendi il mio cuore e la mia mente e sanali riportando ad essi la pace e la serenità di un tempo quando bambino non comprendevo le responsabilità che mi attendevano e donami la gioia per un attimo di sentirmi tale, affinchè possa riposare in pace e destatomi da quel sonno ristoratore possa essere degno d'esser chiamato "figlio e tuo fratello"..così egli pregò ed IO lo benedissi affinchè nel suo cuore tormentato regnasse la pace e scaturisse la VERITA' DELLA VITA..GESU'

domenica 1 luglio 2012

L'INNOCENZA