giovedì 25 ottobre 2012

FOLLIA.

Che significato ha questa parola? In genere si vogliono indicare quegli individui in cui la propria mente elargisce parole confuse senza un dialogo, senza un costrutto che indichi la realtà del percorso narrato e per cui la patologia della mente è una realtà complessa dalle molte facce.L'invalidità di questa situazione elabora scientificamente la natura umana che possiede questi requisiti...ma anche la follia di una notte, di una spesa che va al di la delle proprie misure finanziarie che si possiedono, un sbalzo d'amore che fa perdere la testa viene chiamata follia.La mente umana possiede dei circoli che si chiudono alla prevaricazione,al conflitto con coloro che a tutti i costi opprimono le idee personali per farle diventare proprie,per potere dominare quelle situazioni a loro confacenti..allora la follia è permessa? Dove ha inizio questo termine e dove finisce? La confusione non ha limiti..si dichiara malato un essere normale poichè va oltre l'immaginario conosciuto,esprime parole che elabora nel suo cuore e fa diventare un'unione quasi perfetta con coloro che appena conosce creando un'intimità che dichiara quanto sia efficace il dialogo preparatorio a conclusioni che pervadono l'animo e costruiscono materiale per il futuro..ma la scienza non ammette questo tipo di conoscenza..infatti anche per un miracolo lo definiscono..fatto inspiegabile..in quanto essa non riesce oppure non può spiegare l'accaduto per cui risulta più facile e semplice affermare..è completamente"pazzo".Proviamo a dimostrare il contrario su persone che sono state dichiarate geni, ma pazzi.Il genio difficilmente riesce ad integrarsi nel mondo degli adulti normali..ricorderemo con una diversa personalità e carattere ma che sono stati e saranno nella memoria di tutti per le loro opere create e donate agli altri per l'eternità in cui i demoni sono entrati nella loro mente ossia nel mondo razionale, tralasciando quello spirituale, alcuni fra i seguenti nomi..Munch,Sade Rilke,Rosseau,Conrad,Schopenauer,D'Annunzio,Caccioppoli, Nietzsche,Baudelaire,Schumann,Maupassant,Van Gogh con i colori dei suoi dipinti che elargiscono commozione,J.Nash il matematico con la teoria dell'equilibrio etc.persone che con la mente sono andati al di là del limite della conoscenza per offrire agli altri le loro teorie che hanno permesso sviluppi ulteriori nella materia a cui si sono dedicati.Freud disse che la follia è un alto quoziente d'intelligenza e cercò di rimuovere i trascorsi come le antiche memorie che potevano essere la causa di tale patologia cercando di separare la razionalità dalla spiritualità.. Chi conosce la mente umana? Nessuno..credono di conoscerla in quanto gli studi portano l'uomo all'avvicinamento delle regole costruite e basate su quanto riescono a comprendere. ma la verità è un'altra..non si sa..e non dimentichiamo i Santi le cui visioni completavano l'amore del Signore.Ne consegue che l'uomo ha la prerogativa di affermare la conoscenza della materia in oggetto, ma non deve dimenticare che anch'egli è soggetto alla discussione delle proprie teorie e che non può affermare simile legge poichè le proprie conoscenze ch'egli valuta perfette potrebbero essere per un altro "follia pura" se si trovasse nelle medesime circostanze..Un trauma,una sofferenza alquanto spasmodica ingaggia una commozione che va oltre il limite di sopportazione,che lascia segni inconfutabili per cui l'individuo va aiutato a sciogliere la matassa dei propri nervi e non ad essere giudicato "folle" senza un supporto che diventi il suo bastone a cui può appoggiarsi..una delusione d'amore o un sentimento non corrisposto possono far incidere nella mente un segno di diversità dagli altri per cui obbligatoriamente si deve tener presente che costoro vanno aiutati nella semplicità delle loro azioni e non usare metodi repressivi con pillole e sedativi che a parere dei medici fanno addormentare il paziente..anzi con una certa delicatezza si deve portare il soggetto a ricordare con pazienza di volontà a recuperare in quel frangente la propria personalità facendogli comprendere che la realtà quella vera,è un'altra..Dare un senso alla vita è pura follia e non darlo è un'altra follia.Gli psichiatri affermano che l'ossessione ed il perfezionismo sono determinanti in questa malattia..così almeno la chiamano "malattia" e che l'assenza della madre o del padre può determinare nell'individuo patologie che si trasformano in sequenza di memoria con la realtà.che si vive.Naturalmente vi sono nel mondo molti individui che hanno perso quella sufficiente razionalità che li renda uguali agli altri e che permetta loro una'esistenza serena, ma si deve tenere conto che sono esseri bisognosi d'aiuto e di particolari cure. Alla fine si conclude che la fantasia,la possibilità di sognare ad occhi aperti,determinano le conseguenti modalità per una follia ricca di espedienti forzati a confronto di una realtà che non esiste..

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