giovedì 21 febbraio 2013

LA TASTIERA DELLE BUONE AZIONI..

Un'azione intrapresa coinvolge sempre l'individuo ad una perfetta, seppure non compresa da tutti, ad una piena terapia di se stesso..Ogni uomo cerca un modo di spiegarsi e di farsi amare con un gesto di buona volontà in cui è compreso il proprio carattere.Quando si tratta di lavoro egli compie con tutto il suo ingegno la riuscita del compito affidatogli,se si tratta di un incontro galante cercherà in tutti i modi di piacere o di sedurre la preda ambita...ma se deve fare in modo di chiarire la propria fisionomia cercherà di realizzare il massimo di quanto aveva precedentemente stabilito per assimilare la ragione di tale impresa...Nell'esistenza umana se ognuno di noi compisse una buona azione quotidiana, se avesse il cuore disposto ad aiutare chi non è capace di attuarla da solo,il mondo raggiungerebbe quella capacità di azione che gli uomini ignorano.Qui non parlo di parentela,di amicizie a cui necessariamente dobbiamo prestare soccorso per comunicare il nostro affetto, e la nostra vicinanza...ma si deve essere come.la tastiera del pianoforte ove le buone azioni si  dovrebbero misurare come quelle  che fanno udire una melodia speciale in cui i tasti neri  abbiano una concorde e coadiuvata mano che li spinga verso una intonata musica che entra nel nostro cuore e ci faccia sentire quanto sia grande la nostra possibilità di vita.A volte l'umanità è distratta,a volte fa finta di non udire ciò che la coscienza con un fil di voce suggerisce,a volte addirittura si compiace di non trovarsi in quelle situazioni etc..ma certamente ogni proprio proponimento a cui segue la modalità del pensiero effettuato con il prodigarsi e interessarsi a coloro che cercano disperatamente un aiuto provvidenziale,diventa un obbligo civile e morale che ogni uomo deve ascoltare e sentire,altrimenti la tastiera eseguirà una stonata melodia che comprende la realtà amara dell'epoca in cui viviamo.. .

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