LA RAPPRESENTAZIONE
Immaginiamo tutti di essere in un immenso teatro..vi è il primo attore e la prima attrice che fanno spicco sugli altri e per il loro talento si vantano di essere considerati eccellenti, poi i comprimari fra cui i soldati che sono guerrieri senza alcuna pietà in quanto obbediscono agli ordini altrui,le donne esplosive che sono pagate a parte,i funamboli che si mantengono a stento su una corda,i ladri,i giocolieri che giocano con il denaro altrui.le famiglie disastrate,i bambini con il mitra che si comportano come i grandi,i delinquenti,le ragazze che ancora giovani giocano a loro discapito imitando i grandi anche nelle scomposte scorribande,gli animali che subiscono le torture degli uomini per fare il loro numero,i pagliacci che fanno ridere su sconcezze che raccontano e tanti altri.Questi siamo noi che recitiamo una parte con le proprie azioni,con i sentimenti giocando con dolore,senza scrupoli nè rimpianti ma con l'ardire di compensare la propria incertezza colmandola di principi efferati sperando di acquistarla ad un prezzo che non costi nulla se non il termine della vita stessa...il teatro è pieno e gli spettatori sono coloro che guardano, ma restano imbelli facendo come P.Pilato che se ne lavò le mani.La rappresentazione è continua poichè se si fermasse avrebbe termine la propria esistenza e nessuno vuole morire senza avere dato il proprio obolo a quest'orrore recitato e non scritto da nessun autore..
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