venerdì 22 gennaio 2010

"LA FINALITA' DELLA VOLONTA"

Ogni essere umano,cerca di condurre la propria esistenza al di sopra di tutto ciò che lo fa sentire inutile e talvolta indifeso...ciò nonostante egli si oppone alla vita della propria esistenza della duplicità che la vita stessa richiede,poichè non vuol farsi tradire,nè deludere dagli eventi altrui.
La "Volontà" è insita nell'uomo,ma talvolta viene messa da parte dall'uomo stesso,poichè la considera ingombrante per le qualità che essa richiede. Non sempre costei,apprende la possibilità di una giusta via...anzi molto spesso,significa la speranza e la "robustezza" qualità che l'uomo cerca negli altri. Ma la "Volontà" è sinonimo di "Caparbietà"senza di essa l'uomo non avrebbe decisioni da prendere,nè possibilità future di scelta...ma cosa racchiude in se stessa la Volontà?
Un forziere colmo di sentimenti,o un'evasione totale delle responsabilità proprie? Questo è un dilemma che ancora oggi,non si è risolto. Si dice: "E' privo di volontà",ma si afferma anche ha una "Volontà di Ferro"... Ma qual'è la differenza reale e veritiera di questo senso, affermato dagli uomini? La realtà ci porta alla conclusione,che con la Volontà si ottiene tutto,non è vero!Essa ci può portare quasi al tutto,ma non può essere perseguita per questo significato.
Allora cosa vuol dire una persona forte,senza dubbi ed incertezze sul quel che potrà ottenere?
Che cosa vuol dire,la Volonta è foriera di ciò che non conosciamo,ma che attraverso la quale potremmo vedere,quello che alla fine non c'è. Si,la Volontà ci porta lontano,ad esplorare,a conoscere,a studiare l'ignoto,ciò che non sappiamo...ma alla fine essa sarà comprensiva con l'uomo? Gli fornira' i dati che egli cerca?La certezza delle sue scoperte?
No,essa può solo spronare l'uomo e talvolta esaudire le sue conoscenze...ma solo talvolta,poichè la Volontà non è altro,che un sostantivo posto d'innanzi alla parola...io posso ,ma non so se otterrò.

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page