sabato 20 febbraio 2010

IL RIMPIANTO

Tutto si discute con la volontà e ...non più.Il Rimpianto è la voce del cuore che ti chiama al cospetto della vita per farti comprendere ciò che non hai fatto, ciò che fosti,ciò che non hai con te.Nell'esistenza di ognuno vi è sempre un motivo di rispetto per quello che si desiderava, ma che gli eventi successivi l'hanno tolto...non c'è bisogno solo del ricordo, ma anche del passato prossimo che indica la rivoluzione di noi stessi per quello che ricordiamo sia la mancanza di tutto quanto è accaduto e che ora si è perso.Se questo sentimento conduce ad amare conclusioni,è dimostrato quanto si è annullato..al contrario si dimostra che il destino ha prevaricato le nostre emozioni per condurci a mete che non aspettavamo e che si definissero "probabili eventi mal riusciti".Non sempre, vi è la conclusione netta e completa di situazioni che si sono evolute nel tempo, ma che c'e stato l'abbandono senza il proprio volere a causa delle eventualità connesse...ed è proprio in quell'istante di perdita del desiderio sperato e non ottenuto, che si compie il Rimpianto.Coloro che desiderano l'accanimento di tale parola,nel senso che il preciso prolungarsi dei sospiri di evasione per la mancanza di tutto quello che non esiste più..o per la non conclusione di desideri infranti, sono chiamate persone di poca chiarezza per ciò che non hanno conseguito. Ricordare con semplici illusioni i momenti trascorsi,significa essere padroni della propria esperienza vissuta..anche se l'esistenza di quel tempo, ha compiuto deleteri risultati rivisti nell'istante del pensiero lontano..ma ricordare senza rimpianto, con il rancore per ciò che è accaduto, significa essere privi di spontanea riconoscenza verso gli attimi vissuti con fervore.E' bene avere rimpianti..chi non ce l'ha?I sogni nel cassetto appartengono a tutti,le speranze non ottenute ci aiutano ad essere più "guardinghi"verso nuove situazioni che si presenteranno nel futuro,,,ma non essere disposti ad affrontare le problematiche che si dovranno superare comunque,al di fuori di ciò che vogliamo precisare sia la nostra finalità del dopo...significa aver abbandonato il sentimento per dare luogo alla risposta del non volere tutto quello che si effettuerà dinnanzi alla corsa della vita, che ci attende.

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