venerdì 19 febbraio 2010

LA VERGOGNA

La VERGOGNA è la scoperta delle proprie esuberanze con la fatalità dello scandalo...infatti lo scandalo,è dare la fantasia di cattiveria...Tutti siamo pronti ad affermare,che l'uomo ha concepito lo sforzo della natura in cui le sue sembianze erano collocate nella figura del serpente..ma quanti sono disposti ad afferamare che situazioni del genere,si chiamano "volontà"decisa e concreta della propria sollecitazione a non dare esito alla parola "pudore"?Questa parola, oggi viene dimenticata, poichè la maggior parte della società è disposta ad offrire qualsiasi prestazione sia necessaria,per ottenere la "partita di rendita catastale".Gli uomini non provano vergogna solo dinnanzi alle azioni che compiono,nella speranza dell'estasi di sentirsi potenti ed acclamati vincitori dinnanzi agli occhi della probabilità, di essere effigiati e conservati nel libro dei ricordi...ma essi ritengono, che la vergogna non esiste dinnanzi a coloro che si succedono nei fotogrammi dei loro films a luci rosse.Pertanto, non ci si chiede più cosa sia la morale, cosa significhi l'etica di essere considerati persone di sicura fermezza per la semplice chiarezza dei salutari momenti di situazioni pulite e ben chiare.La vergogna non comprende solo l'immagine del corpo..è simbolo di vergogna rubare,essere colpevoli di colpire coloro che sono indifesi, di delegittimare la propria sembianza attraverso complicate finalità di recupero prestato al momento delle necessità altrui...vuoi con l'estorsione, il ricatto,l'usura..di essere ladri d'amore,di sacrilegi,di sudice ed oscure macchinazioni ai danni di chi compie il proprio dovere per i rapimenti a scopo di ricatto...la vergogna è sentirsi privo di scrupoli,dinnanzi ad una società che lo chiama "Cittadino della patria" ed infine essa è la dimostrazione per gli altri,di essere formalmente ed apparentemente adeguata al sistema educativo e disciplinare dell'educazione morale,ricevuta da chi viveva prima di loro.Si chiude questo capitolo,nella speranza che tutti si fermino dinnanzi alle plebee conformità sociali,per modificare l'esistenza in costumi di sana e pura costituzione.

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